Dopo tutti questi midseason finale prenatalizi, eccoci arrivati con Misfits al finale di stagione in tema apocalittico che ovviamente non poteva essere altrimenti visto le catastrofiche previsioni sulla fine del mondo (sventata).
Potevano fare decisamente di meglio, ma visto che Rudy è stato immenso posso perdonarli; come volevasi dimostrare gli altri disadattati e baristi allegati hanno fatto semplicemente da cornice alla storia tra Rudy e Nadine, che ho trovato semplicemente dolcissima e che per un po’ mi ha fatto dimenticare la mediocrità di questa stagione televisiva. La dolce suora per amore di Rudy scappa dal convento ma le sue “sorelle” tentano in tutti i modi di farla tornare arrivando anche a rapirla e a rinchiuderla; quello che sembrava essere un gesto orribile in realtà era semplicemente un’ azione necessaria per la salvaguardia del mondo: infatti il potere di Nadine è quello di evocare i quattro cavalieri dell’apocalisse ogni qual volta avesse visto il male nelle persone. Nulla di eccezionale, anche perché purtroppo ogni qual volta che sento parlare dei nostri amici Morte, Carestia, Pestilenza e Guerra mi viene da fare il confronto con quelli di Supernatural, e certamente i quattro ciclisti dell’apocalisse non avevano niente a che vedere con questi ultimi anche per la semplice ragione che saranno stati sullo schermo per non più di 10 minuti, e voglio allungare i tempi: soluzione sbrigativa e morte di Nadine veramente terrificante che mi ha ricordato (purtroppo) quando Alisha viene sgozzata senza troppi complimenti davanti al povero Simon!
Inutile dire che le possibilità per una bella puntata c’erano e che avrebbero potuto sfruttare meglio la situazione, ormai questa è storia vecchia; per fortuna che Joe Gilguin e Gillian Saker (Nadine) hanno saputo controbilanciare l’inutilità del resto del cast. L’amore, la gioia, la tristezza e la disperazione di questa sfortunata storia d’amore le ho sentite anch’io, ho riso quando Rudy e Rudy si dividono le 50 mila “Ave Maria” e mi sono commossa alla fine, con Rudy davanti la tomba di Nadine; che dire, avrebbero potuto eliminare gli altri e non me ne sarei neanche accorta, dato che non me ne importava assolutamente nulla di Alex che tradisce Jess e di Abbey che, diciamola così, passa il suo tempo con Finn. Inutilità all’ennesima potenza, sono serviti solo a scatenare l’ira dei cavalieri dell’apocalisse con i loro inutili problemi! Comunque ho esultato credendo che Alex “from the bar” fosse morto, ma invece niente da fare, si rimedierà solo un trapianto di polmone: ma possono finire la stagione con una cosa già vista?? Ma davvero sono così a corto di idee da riciclare sempre le stesse cose? Ho smesso di farmi domande, l’unica
cosa che so per certo è che con il senno di poi fece bene Robert Sheehan (il caro vecchio Nathan) ad abbandonare la nave quando ancora galleggiava.
Non proprio quello che si direbbe un bel finale di stagione, ma dopo i trascorsi di questa quarta serie non ci potevamo aspettare certamente di meglio, anche se la speranza è sempre l’ultima a morire, ma purtroppo qui si da il caso che mancassero proprio le basi.
PRO:
- La love story tra Rudy e Nadine.
- Il potere di Nadine era abbastanza originale.
- Alex, Jess, Finn e Abbey che hanno fatto da contorno.
- Finale di stagione sbrigativo e con un colpo di scena finale riciclato da un altro episodio.
VOTO EMMY
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.