L’eccezione che conferma la regola? Ultimamente si è a lungo parlato degli ottimi risultati che Apple TV+ sta portando a casa, con prodotti di estrema qualità coadiuvati da cast d’eccezione. Naturalmente, durante la recente ascesa di Apple TV+ non sono mancati passi falsi sul suo cammino (Invasion ne è un esempio lampante, tanto da guadagnarsi un posto onorevole nella personale classifica di Recenserie tra le “serie oscene rinnovate all’infinito” di cui si è ampiamente parlato nel podcast).
Tuttavia, negli ultimi mesi la lista delle serie tv rinomate è cresciuta a dismisura, offrendo show con storie solide, interpretazioni d’autore e comparti tecnici eccellenti. Uno standard alto che però non coinvolge davvero tutti i prodotti di Apple TV+ e Now And Then ne è la prova più recente.
INFLUSSI
Now And Then si presenta innanzitutto con un primato sulla piattaforma streaming, essendo la prima serie spagnola del catalogo di Apple. Una caratterizzazione che emerge sia dal binomio ideatore (Ramon Campos) – cast, interamente di origine spagnola, sia dalla sua peculiarità bilingue, con la serie registrata simultaneamente in inglese e spagnolo (un approccio simile era già stato utilizzato da Apple con la serie Pachinko, per l’occasione prodotta in ben tre lingue in simultanea: coreano, giapponese e inglese).
Ma oltre queste caratteristiche ispaniche, il resto degli elementi che emergono dopo la visione del pilot catalogano Now And Then come un prodotto già visto più volte nel panorama televisivo. Ambientata (e girata) a Miami, la storia vuole mettere sotto la lente d’ingrandimento le aspettative della giovinezza che si ritrovano immancabilmente disilluse nell’età adulta. Per sottolineare questo drastico passaggio, Now And Then, come da titolo, apre l’episodio con un gruppo di ventenni freschi di laurea al college, per poi riprendere il plot ben 20 anni dopo. Ovviamente, a fare da contorno a questo passaggio del tempo, si insinua l’elemento thriller e crime con un tragico evento che segna la vita dei ventenni e torna prepotente a minacciare le loro esistenze da adulti.
Una trama abbastanza semplice, nonostante il gioco dei salti temporali, che rimanda inevitabilmente a prodotti simili. Innanzitutto, al suono dei cellulari in simultanea dei protagonisti il pensiero è subito corso a Pretty Little Liars, ma a livello di trama, molto più concreto risulta il paragone con I Know What You Did Last Summer, teen horror series di Amazon Prime Video andata in onda lo scorso anno.
Prima di tutto c’è una mancanza di originalità, ma non è il solo elemento “povero” di questa serie.
INTRIGHI DOPPI
Come detto in precedenza, il cast di Now And Then è composto da attori totalmente di origine spagnola e che risultano anche abbastanza noti nell’ambiente in questione. Da Marina de Tavira, a José Maria Yazpik, da Maribel Verdù, a Manolo Cardona, fino a Soledad Villamil, Rosie Perez (The Flight Attendant), Dario Yazbek e Jorge Lopez (Élite). Un gruppo di attori che si dividono in due a seconda della timeline proposta in scena. E se il gruppo dei ragazzi funge da narratore di quegli eventi che hanno sconvolto la loro vita, quello degli adulti si lancia in sentieri più intricati che rischiano però di appesantire troppo il racconto.
Ma il problema principale dei protagonisti sta tutto nella palese rappresentazione di cliché già visti e rivisti. Ogni character, infatti, rispecchia un prototipo ben definito (il ricco, il povero, la risoluta, la disillusa, la poliziotta testarda, il figlio di papà, la sognatrice) che non permette ai personaggi di mostrare una propria tridimensionalità, così ingabbiati in questi luoghi comuni.
Naturalmente la struttura della serie, costruita per creare mistero e innescare domande, potrebbe anche nascondere alcuni elementi funzionali per raggiungere la giusta dose di curiosità per continuarne la visione. Tuttavia, la trama rischia spesso di perdersi ulteriormente in altre sfaccettature non necessarie. Dalle solite storie romantiche che si trascinano nel tempo, ai problemi personali, fino ad un ulteriore colpo crime finale, Now And Then sembra voler mostrare tanto ma non avere le qualità giuste per farlo.
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No, questa volta Apple TV+ non ha fatto centro.
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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.