Orange Is The New Black 6×08 – GordonsTEMPO DI LETTURA 4 min

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Taystee prende potentemente il centro della scena e regala gioie agli spettatori in questo ottavo episodio. Nel presente, porta avanti la sua coraggiosa decisione di dire la verità, di non patteggiare e di andare a processo per i fatti della rivolta e viene anche supportata dalle associazioni per i diritti civili, nonché da numerosi fans che le mandano lettere. La situazione dà modo a Danielle Brooks di prodursi in un vero e proprio pezzo di bravura, cioè il discorso sull’impossibilità di mettere in gabbia un intero sistema e sul libero arbitrio come privilegio negato alle persone rinchiuse in carcere. Nei flashback, la si rivede ai tempi in cui lavorava in un fast food con l’amica Tamika Ward, adesso secondina. Erano più giovani e più ingenue, pronte ad affrontare con ottimismo le avversità della vita, dalla quale non avevano certo ricevuto un mazzo di carte privilegiato.
Il messaggio sembra essere il seguente: nella vita basta poco per “prendere una brutta piega”, come dicevano le nonne e, a volte, due persone cresciute nello stesso ambiente si ritrovano da parti opposte della barricata quasi senza volerlo, per fatalità.
Nel raccontare la loro storia, il mix di dolce e amaro è perfettamente azzeccato, si avvicendano gli alti e bassi, così come nel proseguimento delle vicissitudini di Aleida. Si vedrà nei prossimi episodi cosa le riserverà il futuro, dopo aver optato per il classicissimo ripiego della povera donna alle strette, cioè trovare un uomo come supporto, e nel caso specifico aver allacciato una relazione con una delle guardie.
L’equilibrio fra elementi tragici e comici non è invece centrato nella scena dell’inseminazione artificiale di Blanca, aiutata da Nicky. Il momento prosegue il discorso sul tema del sentirsi invecchiare in cella, introdotto in “State of the Uterus”. Citazione particolare per questa sotto trama per il momento riguardante Diablo (l’uomo di Blanca) nei bagni: livello di romanticismo paragonabile a quello del matrimonio Morello – Muccio. Forse gli sceneggiatori vogliono far capire come ci sia bisogno d’affetto anche in carcere, posto dove, però, è assai difficile trovarlo in mezzo a tanto squallore. Se così non è, resta un grande momento di sulfurea ironia.
Bisognosa di affetto è anche la povera Dayanara, in crisi d’astinenza e dolorante per le costanti botte delle guardie. Finisce fra le braccia di “Daddy” Duarte e questo non promette bene per il suo futuro, dato quanto visto nei flashback sulla sorte delle ragazze preferite del giro della malavitosa latina.
Tutto questo avviene mentre la situazione generale viene portata piano piano ad ebollizione, certamente per venir servita calda al punto giusto nel finale di stagione. A parte la rivalità tra le due sorelle Carol e Barb, diventata per infezione rivalità fra braccio C e braccio D, si accende quella tra Red e Frieda. Quest’ultima, effettivamente, è un personaggio che ha preso proprio una brutta piega. Era partita bene, si era quasi conquistata le simpatie del pubblico per il modo ingegnoso con cui aveva affrontato la rivolta, derivato da un’infanzia non particolarmente felice con un padre paranoico da cui aveva imparato le arti della sopravvivenza. Ora, però, si sta approfittando spietatamente di chiunque le capiti a tiro per migliorare anche di poco la propria situazione, con una reazione spropositata all’effettiva entità del problema. Proprio come era spropositata la paura di un pericolo nucleare da cui era ossessionato suo padre. Questo porta non a giustificare una vendetta, ma almeno a qualche lampo di comprensione nei confronti delle detenute che la odiano.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Taystee
  • Scena di Diablo nei bagni
  • Frieda
  • La scena dell’inseminazione di Blanca
  • Dayanara è in pericolo

 

La stagione, forse, comincia ad accelerare il ritmo e ad ingranare e, passata la metà di questo sesto ciclo, era anche ora. Resta da vedere se vincerà la positività della partita di kickball, organizzata da una Piper tornata operativa dopo essersi ricongiunta con Alex o la negatività delle sorelle Donnington e delle loro scagnozze. Non mancano i precedenti storici a favore della prima ipotesi: il giorno di Natale del 1914, soldati francesi, tedeschi e britannici uscirono dalle trincee della Prima guerra mondiale e si misero a giocare a calcio. La partita potrebbe diventare così un prezioso momento di serenità e di speranza in un luogo dove si concentrano tante storie tristi. Potrebbe anche diventare una copertura perfetta per nuove vendette e nuove rivolte.

 

Changing Winds 6×07 ND milioni – ND rating
Gordons 6×08 ND milioni – ND rating

 

 

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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