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Forse tutti gli spettatori che si aspettavano l’apocalisse (visto come era finito lo scorso episodio) sono rimasti un po’ delusi ma questa settimana Person Of Interest ci consegna un episodio abbastanza tranquillo, senza clamorosi colpi di scena (immagino un po’ tutti avessero capito che i generatori centravano con Decima e Greer) e con un POI di giornata che finalmente torna a essere al centro della trama dell’episodio.
I più attenti di voi, insieme a chi ha letto la recensione di “/“, si saranno accorti di quel Maria Martinez nella schermata finale dello scorso episodio. Ecco, ora sappiamo chi è e soprattutto sappiamo perché la sua probabilità di morte era così alta. Capita quando hai un’intera milizia alle calcagna che vuole ammazzarti. Così ecco che finalmente torna un episodio in cui è il team (e la collaborazione tra i membri) a farla da padrone, un episodio con il giusto mix di emozioni miste a ilarità e nel quale a tutti i membri è dato il giusto spazio. Se c’era una pecca negli ultimi episodi infatti, era proprio il poco spazio concesso a Fusco, Reese e Shaw che per fortuna in questo “Allegiance” tornano alla ribalta dando il meglio di loro stessi.
Le battutine e i soprannomi di Fusco sono sempre esilaranti, specie quando è in coppia con Shaw, e Reese finalmente torna il vecchio Reese, una macchina da guerra che non esita a lanciarsi dal sesto piano pur di proteggere chi è in pericolo di vita. E a tal proposito, anche se ci sarebbe da ridire qualcosa circa l’immortalità del Man In The Suit, noi ci sorvoliamo sopra perchè in fin dei conti una volta ogni tanto si può ma soprattutto una volta ogni tanto Person Of Interest si può permettere queste scene alla 007. Così tra gag, combattimenti e sparatorie il nostro team riesce a mettere in salvo Maria e il suo amante, anch’esso in pericolo di vita, e a regalare loro una nuova vita.
La parte più interessante a livello di trama orizzontale però è senza dubbio quella che vede impegnati Root, Bear e il loro inseguimento a Greer di Decima. Gli autori ci propongono due sequenze (una iniziale e una finale) quasi identiche, con Root intenta a pedinare Mr. Information e quest’ultimo che tenta di far perdere le sue traccie. Ma mentre nella prima l’hacker fallisce, nella seconda, grazie all’aiuto di Bear, riusciamo ad avere finalmente il faccia a faccia tanto desiderato. Assistiamo quindi a un’interessantissimo scambio di opinioni tra i due, con il vecchio che addirittura chiede alla giovane di allearsi con lui. La risposta di Root è alquanto elusiva, un “no” non troppo convinto che può lasciare spazio a clamorosi ripensamenti. La proposta arriva in qualche modo inaspettata ma si tratta di un conflitto d’interesse troppo grande per essere anche solo preso in considerazione in quanto, almeno emotivamente, Root è legata imprescindibilmente alla Machine e senza il collegamento con quest’ultima la sua esistenza perde del suo significato. Quindi grazie per l’offerta ma no grazie.
Sta di fatto comunque che Decima ora possiede Samarithan, il processore superveloce per farla girare e ora anche i generatori per farlo funzionare costantemente. Ora non ci sono più scuse, la battaglia tra le due divinità sta per cominciare!
P.S. Appena dopo la sigla nella mappa che viene visualizzata manca la Sicilia. Errore grossolano o pesce d’aprile anticipato?
I più attenti di voi, insieme a chi ha letto la recensione di “/“, si saranno accorti di quel Maria Martinez nella schermata finale dello scorso episodio. Ecco, ora sappiamo chi è e soprattutto sappiamo perché la sua probabilità di morte era così alta. Capita quando hai un’intera milizia alle calcagna che vuole ammazzarti. Così ecco che finalmente torna un episodio in cui è il team (e la collaborazione tra i membri) a farla da padrone, un episodio con il giusto mix di emozioni miste a ilarità e nel quale a tutti i membri è dato il giusto spazio. Se c’era una pecca negli ultimi episodi infatti, era proprio il poco spazio concesso a Fusco, Reese e Shaw che per fortuna in questo “Allegiance” tornano alla ribalta dando il meglio di loro stessi.
Le battutine e i soprannomi di Fusco sono sempre esilaranti, specie quando è in coppia con Shaw, e Reese finalmente torna il vecchio Reese, una macchina da guerra che non esita a lanciarsi dal sesto piano pur di proteggere chi è in pericolo di vita. E a tal proposito, anche se ci sarebbe da ridire qualcosa circa l’immortalità del Man In The Suit, noi ci sorvoliamo sopra perchè in fin dei conti una volta ogni tanto si può ma soprattutto una volta ogni tanto Person Of Interest si può permettere queste scene alla 007. Così tra gag, combattimenti e sparatorie il nostro team riesce a mettere in salvo Maria e il suo amante, anch’esso in pericolo di vita, e a regalare loro una nuova vita.
La parte più interessante a livello di trama orizzontale però è senza dubbio quella che vede impegnati Root, Bear e il loro inseguimento a Greer di Decima. Gli autori ci propongono due sequenze (una iniziale e una finale) quasi identiche, con Root intenta a pedinare Mr. Information e quest’ultimo che tenta di far perdere le sue traccie. Ma mentre nella prima l’hacker fallisce, nella seconda, grazie all’aiuto di Bear, riusciamo ad avere finalmente il faccia a faccia tanto desiderato. Assistiamo quindi a un’interessantissimo scambio di opinioni tra i due, con il vecchio che addirittura chiede alla giovane di allearsi con lui. La risposta di Root è alquanto elusiva, un “no” non troppo convinto che può lasciare spazio a clamorosi ripensamenti. La proposta arriva in qualche modo inaspettata ma si tratta di un conflitto d’interesse troppo grande per essere anche solo preso in considerazione in quanto, almeno emotivamente, Root è legata imprescindibilmente alla Machine e senza il collegamento con quest’ultima la sua esistenza perde del suo significato. Quindi grazie per l’offerta ma no grazie.
Sta di fatto comunque che Decima ora possiede Samarithan, il processore superveloce per farla girare e ora anche i generatori per farlo funzionare costantemente. Ora non ci sono più scuse, la battaglia tra le due divinità sta per cominciare!
P.S. Appena dopo la sigla nella mappa che viene visualizzata manca la Sicilia. Errore grossolano o pesce d’aprile anticipato?
PRO:
- Episodio Team-centrico che non fa sfigurare nessuno dei protagonisti
- Faccia a faccia Root-Greer
- Reese vs Milizia
- Gag comicissime tra Fusco e Shaw
- La smorfia di Reese dopo la caduta dal sesto piano
CONTRO:
- Alcune scene dell’episodio un po’ troppo telefonate
- Ok che Reese è Reese, ma cadere dal sesto piano e rialzarsi senza un graffio è fin troppo esagerato
Puntata che non ti fa saltare dalla sedia ma che comunque ti fa passare 40 godibilissimi minuti. Gli autori di POI non sbagliano veramente un colpo e questo è un dato di fatto da 63 episodi a questa parte.
/ 3×17 | 10.94 milioni – 1.7 rating |
Allegiance 3×18 | 12.23 milioni – 2.0 rating |
VOTO EMMY
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.