L’estate porta sempre con sè sentimenti nostalgici e questa sensazione si riversa inevitabilmente sui palinsesti televisivi nostrani che ogni anno, approfittando della fine della scuola e dell’abbassamento dell’età degli spettatori televisivi mattutini, rimandano telefilm che i veri fan di quelle serie hanno già visto almeno da un paio d’anni. Così una
mattina, tra il caffè e i biscotti mi sono ritrovata a riguardare un episodio della prima serie di Pretty Little Liars, quando era ancora un telefilm sensato, una piacevole novità, una vera e propria droga. Ora, a quattro stagioni e parecchi outfit improponibili di distanza, è un telefilm assurdo, una piacevole fonte di trash e di risate.
- “Urlare in faccia ai nemici per rendersi dei bersagli più facili da colpire” performed by Hanna Marin. Siccome urlare contro Mona e Jenna aveva fruttato già ottimi risultati in passato, la nostra biona svampita decide che il modo migliore per scoprire se Shanna è la nuova Ricercata Numero Uno sia rinfacciarle tutti i sospetti che nutrono nei suoi rigurardi, aspettandosi magari anche una conferma alle suddette accuse. Un colpo di genio veramente invidiabile, non c’è che dire.
- “Caro nemico non affannarti che tanto mi affondo da sola” perfomed by Emily. Una gara importantissima da cui dipende la sua felicità futura, un’avversaria agguerritissima che non ha paura di sporcarsi le mani pur di otttenere ciò che vuole: quale situazione migliore per decidere di ingollare un N numero di antidolorifici che invalideranno inevitabilmente il risultato della gara? E con la fortuna di Emily dagli esami ospedalieri risulterà un abuso di sostanze che come minimo la farà espellere dal nuoto a vita.
- “Non sono un’omicida, ma farò di tutto per sembrare tale” played by Ashley Marin. Sì perchè diciamocelo, se le ragazze non sono delle più sveglie, i genitori sono anche peggio. E nonostante stia nascondendo scarpe infangate, cellulari, mazze ferrate e cadaveri in putrefazione sotto il lavello, tutti i veri fan di Puttanelle Bugiarde in fondo al loro cuore sanno che tra due puntate salterà fuori qualche spiegazione strampalata che giustificherà tutte queste stranezze.
- “Nonostante abbiano tentato di farci fuori mille volte, continuiamo ad essere fan dei boschi, delle case abbandonate e dei vicoli bui”, magistralmente interpretato da tutte le Liars, Mona compresa e francamente, da Mona potevamo aspettarci qualcosa di più in termini di prudenza.
- Ruolo poco chiaro di Mona e Toby: due personaggi che hanno ancora molto da svelare e che potrebbero sviluppare delle storyline potenzialmente interessanti.
- Mistero del ruolo della madre di Hanna nell’omicidio di Wilden.
CONTRO:
- I soliti comportamenti irresponsabili e stupidi delle protagoniste.
- La comparsa di una nuova fiamma per Aria: inutile e fin troppo ovvia.
- La non ammissione di Spencer all’università: il suo personaggio non è già stato martoriato abbastanza?
- Il Pappagallo Rivelatore: cercare di scovare indizi dal canto del pappagallino di Alison porta questo episodio tra i punti più bassi di Pretty Little Liars.
Episodio abbastanza scorrevole ma con nessun importante risvolto della trama orizzontale e con il ricorso ad espedienti che sfiorano il ridicolo. Purtroppo è diventata la norma.
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.