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A visione ultimata di questo Season Finale di Pretty Little Liars si possono fare tre cose:
- Bere, per dimenticare;
- Piangere per la disperazione;
- Farsi due conti in tasca per valutare quanto costerebbe prendere un aereo per gli States e uccidere Marlene King;
Sono 5 anni che non aspettavamo altro che una cosa: scoprire l’identità di -A. e l’idea di dover attendere fino alla fine della serie ci terrorizzava e ci gettava nello sconforto più totale soprattutto quando, a causa dei continui rinnovi dello show, temevamo di festeggiare il nostro ottantesimo compleanno davanti lo schermo di un pc a caricare lo streaming dell’ultimo episodio di Pretty Little Liars, con le bugiardelle ormai decrepite che vengono tormentate da -A. mentre fanno la fila alle Poste per ritirare la pensione. Poi iniziammo a vedere la luce in fondo al tunnel grazie alle dichiarazioni della King in cui rassicurava che l’identità di -A. sarebbe stata rivelata alla fine della 5° stagione. Queste affermazioni hanno risvegliato barlumi di speranza ormai spenti da talmente tanto tempo che non se ne ricordava più l’esistenza, così il 25 (o addirittura il 24 notte per i più impazienti) ci siamo seduti, tutti trepidanti, sul divano per avere la risposta alla domanda che ci ha tormentato per questi lunghi 5 anni. Risposta che non è arrivata, ma procediamo con ordine.
Sulla struttura dell’episodio niente da obiettare, al solito è un aspetto che gli autori curano molto quando si tratta di finali di stagione. Il problema di quest’episodio è il contenuto, già ampiamente spoilerato quasi nei minimi dettagli settimane fa. La non-morte di Mona ormai si dava per cosa certa e ha fatto perdere completamente di significato l’ottimo mid-season finale di questa quinta stagione. Adesso come si può riguardarlo e apprezzarlo, sapendo che è l’ennesima farsa?
Il problema principale purtroppo non è nemmeno questo, il problema principale ha un nome: Charles.
L’eco delle bestemmie in lingue diverse è echeggiato in ogni angolo del globo perché chiunque si aspettava di scoprire finalmente l’identità dello stalker più temuto d’America e invece si è ritrovato con un pugno di mosche perché il nome non dice assolutamente niente. E si spera che si tratti di qualcuno che è almeno noto nella serie e non un completo sconosciuto, altrimenti le punizioni corporali che molti fan hanno in mente di fare a Marlene King per tutte le prese in giro di questi anni sarebbero giustificate.
Questo finale è stata una delusione sotto quasi tutti i punti di vista, perché la sensazione principale è quella di una presa in giro colossale, l’ennesima, e lo spettatore medio ha diritto di sentirsi stufo di essere preso per i fondelli e di assistere a episodi vuoti, banali e per giunta ultra spoilerati con settimane di anticipo. Per non parlare del fatto che, per l’ennesima volta, -A. si è dimostrato 1000 passi avanti a quelle 4+1 ragazze, che ogni santissima volta credono di poterlo fregare e di essere più abili di loro, per poi “sbatterci il grugno” (come si dice a Roma). Ormai dovrebbero saperlo, come lo sappiamo noi, che -A. sono persone dalle innumerevoli abilità, che spaziano da hackerare sistemi di polizia, a manomettere la sauna di Casa Hastings, fino a costruire una “casa delle bambole” dove giocare a Grande Fratello con le Liars. A questo punto le continue sconfitte delle ragazze non stupiscono più, anzi quando le si vede all’opera già si delinea l’esito della battaglia. Il fallimento della Grande Fuga non sorprende, non come dovrebbe. Sarebbe più originale e stupefacente far vincere le Liars, almeno una volta ogni tanto. Ma come possono vincere quando, di fronte all’opportunità di smascherare -A. (visto che erano 5 contro 1 e forse senza l’elettricità avevano davvero una possibilità!), fuggono? Davvero, non si capisce come siano potute sopravvivere fino ad adesso (e non dimentichiamoci degli assurdi “dividiamoci” che dicono quando si trovano sperdute in qualche luogo tanto desolato quanto inquietante, il detto “l’unione fa la forza” è sconosciuto).
Sorgono anche seri dubbi sul futuro della serie, visto che la prossima prima parte di stagione sarà composta da dieci episodi e durante questi episodi si concluderà la trama di -A, ma prima che possiate tirare un sospiro di sollievo preparandovi a salutare per sempre le Liars, è bene che sappiate che ci saranno altre due stagioni che vedranno le nostre ragazze tornare dall’università e vivere una vita senza -A. Giungerà il turno di -B.?
Il problema principale purtroppo non è nemmeno questo, il problema principale ha un nome: Charles.
L’eco delle bestemmie in lingue diverse è echeggiato in ogni angolo del globo perché chiunque si aspettava di scoprire finalmente l’identità dello stalker più temuto d’America e invece si è ritrovato con un pugno di mosche perché il nome non dice assolutamente niente. E si spera che si tratti di qualcuno che è almeno noto nella serie e non un completo sconosciuto, altrimenti le punizioni corporali che molti fan hanno in mente di fare a Marlene King per tutte le prese in giro di questi anni sarebbero giustificate.
Questo finale è stata una delusione sotto quasi tutti i punti di vista, perché la sensazione principale è quella di una presa in giro colossale, l’ennesima, e lo spettatore medio ha diritto di sentirsi stufo di essere preso per i fondelli e di assistere a episodi vuoti, banali e per giunta ultra spoilerati con settimane di anticipo. Per non parlare del fatto che, per l’ennesima volta, -A. si è dimostrato 1000 passi avanti a quelle 4+1 ragazze, che ogni santissima volta credono di poterlo fregare e di essere più abili di loro, per poi “sbatterci il grugno” (come si dice a Roma). Ormai dovrebbero saperlo, come lo sappiamo noi, che -A. sono persone dalle innumerevoli abilità, che spaziano da hackerare sistemi di polizia, a manomettere la sauna di Casa Hastings, fino a costruire una “casa delle bambole” dove giocare a Grande Fratello con le Liars. A questo punto le continue sconfitte delle ragazze non stupiscono più, anzi quando le si vede all’opera già si delinea l’esito della battaglia. Il fallimento della Grande Fuga non sorprende, non come dovrebbe. Sarebbe più originale e stupefacente far vincere le Liars, almeno una volta ogni tanto. Ma come possono vincere quando, di fronte all’opportunità di smascherare -A. (visto che erano 5 contro 1 e forse senza l’elettricità avevano davvero una possibilità!), fuggono? Davvero, non si capisce come siano potute sopravvivere fino ad adesso (e non dimentichiamoci degli assurdi “dividiamoci” che dicono quando si trovano sperdute in qualche luogo tanto desolato quanto inquietante, il detto “l’unione fa la forza” è sconosciuto).
Sorgono anche seri dubbi sul futuro della serie, visto che la prossima prima parte di stagione sarà composta da dieci episodi e durante questi episodi si concluderà la trama di -A, ma prima che possiate tirare un sospiro di sollievo preparandovi a salutare per sempre le Liars, è bene che sappiate che ci saranno altre due stagioni che vedranno le nostre ragazze tornare dall’università e vivere una vita senza -A. Giungerà il turno di -B.?
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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C’erano tante aspettative per questo season finale e invece Marlene ci dà l’ennesima lezione di vita: mai illudersi, la vita ti prenderà sempre a calci in culo.
I Am A Good Girl, I Am 5×24 | 1.7 milioni – 0.9 rating |
Welcome To The Dollhouse 5×25 | 2.64 milioni – 1.3 rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.