Rinnovi e cancellazioni si susseguono in casa Netflix. Due tra le nuove serie più recenti andate in onda sulla piattaforma streaming hanno incontrato un destino opposto. Young Royals, teen drama svedese che ha esordito lo scorso luglio con i primi 6 episodi, è stato rinnovato anche per una seconda stagione.
Non è invece andata altrettanto bene al crime drama Hit & Run: la serie viene cancellata dopo una sola stagione composta da 9 episodi.
Intanto, resta sulla cresta dell’onda Virgin River: il romantic-drama è ormai uno dei punti fissi di Netflix tanto che, in seguito al successo della terza stagione rilasciata lo scorso luglio, la serie ottiene un doppio rinnovo per una quarta e quinta stagione.
E’ stato uno degli apripista del genere, Tiger King su Netflix ha infatti aperto la strada allo sviluppo, ormai sempre più consolidato, delle docuseries. Non documentari stile film, ma una divisione in episodi per una rivisitazione del genere sempre condito da interviste e testimonianze. Seguendo queste caratteristiche, Tiger King approda così sulla piattaforma streaming a marzo 2020, sottoforma di docu-miniserie di 8 puntate che raccontano la storia dell’allevatore criminale americano Joseph Allen Maldonado-Passage, alias Joe Exotic. Dopo il successo ottenuto con l’esordio dalla docuserie, Netflix ha deciso di replicare, ordinando una seconda stagione.
Dopo aver praticamente vinto tutto in tutte le categorie che la vedevano nominata agli Emmy Awards 2021, The Crown continua a preparare la sua prossima stagione. Nonostante per l’arrivo del quinto ciclo di episodi ci sarà ancora da attendere, il cast aggiunge un volto nuovo al suo team, indicando l’entrata in scena di un personaggio importante nella storia della famiglia reale, soprattutto per il capitolo riguardante Diana. L’attore Khalid Abdalla ricoprirà il ruolo di Dodi Al-Fayed, lasciando così immaginare fin dove la storia della quinta stagione potrà arrivare.
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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.