1923 1×06 – One Ocean Closer To DestinyTEMPO DI LETTURA 4 min

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1923 1x06 Recensione

Un lungo stallo in attesa del ritorno del figliol prodigo. Se si dovesse riassumere il sesto episodio di 1923 (così come il precedente episodio, peraltro), probabilmente si utilizzerebbe questa frase. I Dutton sono di fronte all’ennesima minaccia esistenziale nei loro confronti. Tuttavia, per combattere la battaglia contro Banner e Mr. Whitfield, è necessario aspettare l’arrivo di un leader in grado di guidare l’operazione di vendetta e di salvaguardia dello Yellowstone. Quel leader è, ovviamente, Spencer, fratello minore di Elsa e di Joe Dutton. Essendo nel 1923, il viaggio dall’Africa Sub-Sahariana al Montana non è dei più semplici e dei più rapidi. Per questo motivo, la sensazione è che il ritorno di Spencer avverrà nella parte finale della stagione e che, dunque, lo stallo potrebbe persistere. Ciò non vuol dire che la valutazione dell’episodio sia negativa. Al contrario, le performance attoriali e la fotografia valgono, come spesso accade, il prezzo del biglietto. Al tempo stesso, però, un punto deve essere sottolineato: in quale momento le similitudini con la serie originale inizieranno a rappresenteranno un punto di domanda?

LA LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA


La lotta per la sopravvivenza è il tema centrale di tutti gli show appartenenti all’universo narrativo di Yellowstone. La difesa del terreno sorto nel luogo in cui James Dutton ha seppellito sua figlia Elsa è da sempre la chiave di tutto. Per questo motivo, non sorprende che la storyline principale dello show riguardi la lotta dei Dutton contro Banner e Mr. Whitfield. D’altronde, sono due persone che, per motivi diversi, hanno come obiettivo quello di mettere le mani sul ranch.
Tuttavia, giunti al sesto episodio, la sensazione è che stia avvenendo una transizione dalla presenza di alcune tematiche comuni (e che rappresentano l’identità del prodotto) a una ripetizione di situazioni e dinamiche già viste. Il racconto di Jacob, da questo punto di vista, è emblematico: Il Montana attuale è una terra incontaminata, in cui l’uomo e la natura vivono in simbiosi. Tutto ciò deve essere difeso contro uomini di città che vogliono costruire strade e grattacieli.
Quali differenze ci sono tra questo discorso e la campagna elettorale di John Dutton nel 2022? Ben poche. Da un lato, è vero che i motivi per ottenere il controllo di un ranche sono spesso legati allo sfruttamento di risorse o all’urbanizzazione. Dall’altro lato, il rischio è quello di riproporre la lotta tra John Dutton e Dan Jenkins, ma soltanto con un uso più libero delle armi da fuoco e un marcato accento scozzese.

IN ATTESA DEL FIGLIOL PRODIGO


Come detto in precedenza, i Dutton attendono il ritorno di Spencer prima di intraprendere la lotta contro i loro nemici. Nell’attesa del ritorno, si stanno ultimando i preparativi per la creazione della Livestock Police (con la presenza del vice di Banner come infiltrato).
Per quanto riguarda il viaggio di ritorno di Spencer e Alex, questa storyline – come spesso è accaduto nel corso della stagione – ha occupato il minutaggio maggiore nel corso della puntata. La loro attesa su una nave che stava affondando, l’arrivo degli squali, il salvataggio, il matrimonio. La loro avventura, sicuramente ben raccontata, ricorda un classico film di avventura ed è un elemento di novità – soprattutto per quanto riguarda i paesaggi – in questo universo narrativo.
Considerando che il viaggio durerà ancora qualche mese, la curiosità sarà di vedere se ci saranno dei flash forward per accelerare il ritorno in Montana, oppure se si vedranno tutte le tappe del viaggio: dall’Oceano Atlantico a Marsiglia, da Marsiglia a Londra, da Londra a New York, e da New York fino in Montana. Considerando la stasi della trama principale, non è da escludere un prolungato focus sul viaggio di ritorno.

THE LONG WAY HOME


Sin dall’inizio, la narrazione di 1923 è stata divisa in tre storyline piuttosto separate: i Dutton e lo Yellowstone; Spencer Dutton in Africa; Teonna Rainwater nella scuola gestita dalla Chiesta Cattolica. A differenza delle prime due storyline, che si stanno lentamente ricollegando, le vicende di Teonna continuano a viaggiare su un binario a sé stante, senza apparenti collegamenti con altri personaggi.
Nonostante ciò, questa storyline permette allo show di raccontare l’esplicito razzismo e la violenza istituzionalizzata nei confronti dei Nativi Americani. In questo episodio, ad esempio, è stato possibile assistere all’uccisione (e alla successiva indifferenza) della nonna di Teonna da parte di due pubblici ufficiali. La nonna era già apparsa nel corso del secondo episodio, quando fu vittima di un altro episodio di discriminazione.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Interpretazione di tutto il cast, con Helen Mirren in testa
  • Il salvataggio di Spencer e Alex
  • Jacob finalmente in grado di camminare e tornare a essere protagonista
  • Il rischio è che lo stallo proseguirà fino al ritorno di Spencer
  • Similitudini forse eccessive tra la lotta di Jacob nel 1923 e quella di John ai giorni nostri 

La quiete prima della tempesta, con la speranza che questa quiete non duri ancora a lungo

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Romano, studente di scienze politiche, appassionato di serie tv crime. Più il mistero è intricato, meglio è. Cerco di dimenticare di essere anche tifoso della Roma.

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