Billions 7×07 – DMVTEMPO DI LETTURA 4 min

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Billions-7x07Nell’ultimo episodio di Billions, intitolato “DMV”, gli sceneggiatori cercano di combinare elementi leggeri della trama con quelli più intensi che hanno caratterizzato la serie, ma il risultato finale è un po’ altalenante. Vuoi perché l’espediente narrativo di cercare la commistione tra comico e drammatico non appare nulla di nuovo, vuoi per una mancanza abbastanza lampante di nuove idee nella stanza degli sceneggiatori.
Questo episodio rappresenta, infatti, una pausa nella narrazione, un momento di respiro in una serie che negli ultimi anni ha perso parte della sua grinta, soprattutto dopo l’uscita di scena del personaggio di Axe.

QUANTI GUAI ALLA MOTORIZZAZIONE!


Una parte della trama si concentra sulla problematica della patente di guida del figlio di Chuck e Wendy. Sebbene possa sembrare una sottotrama più leggera, manca di una vera sostanza e risulta essere più una scusa per situazioni umoristiche piuttosto che un elemento narrativo significativo.
Nonostante gli sforzi dei personaggi nel trasformare una semplice situazione burocratica in un caos divertente, non si può fare a meno di notare una certa mancanza di profondità. Anche perché, come si appuntava nelle prime recensioni di questa settima stagione, riportare ora in scena i figli di Chuck e Wendy non risulta essere questa brillantissima idea come i produttori credevano, probabilmente.
Il nucleo dell’episodio si concentra sull’ascesa di Mike Prince e sulle tensioni interne alla Prince Capital. La lotta per il potere è un tema centrale nella serie sin dall’inizio, ma in questa stagione (fin dall’introduzione del personaggio interpretato da Corey Stoll, in realtà) sembra mancare quella scintilla che rendeva le dinamiche aziendali così avvincenti. Il personaggio di Mike Prince, sebbene intrigante, non riesce a colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Axe.

PERSONAGGI COMPLESSI E NON


Un altro aspetto che emerge in questo episodio è la complessità dei personaggi. Ogni character è guidato da desideri e motivazioni profonde, ma la serie sembra lottare nel renderli veramente coinvolgenti. Le loro azioni sono spesso mosse da ambizione ed egoismo, ma manca quella profondità psicologica che avrebbe reso i personaggi più interessanti. Ora, dopo sette stagioni, per molti di questi è ormai tardi (Taylor), mentre per altri si iniziano a perdere decisamente le speranze.
Inoltre, la rappresentazione delle dinamiche aziendali e delle lotte per il potere sembra essere diventata un po’ stantia. Il tema del tradimento e dell’egoismo è stato esplorato ampiamente nella serie, e in questo episodio non si offre nulla di veramente nuovo o sorprendente.
“DMV” è un episodio che cerca di bilanciare momenti leggeri con tensioni più intense, ma il risultato finale è un po’ deludente. La serie sembra essere in una fase di transizione, e questo episodio non riesce a cogliere appieno l’energia e la suspense che la serie aveva precedentemente offerto. Con la sua trama leggermente superficiale, la mancanza di sviluppo dei personaggi e il tema del potere che sembra aver perso parte del suo smalto, Billions ha bisogno di ritrovare la sua spinta narrativa per riconquistare il pubblico. Anche se, arrivati al giro di boa dell’ultima stagione, l’obbiettivo della produzione è forse solamente quello di portare in salvo la barca senza eccessivi ulteriori scossoni.

EPISODIO DELUDENTE?


In questo contesto, l’episodio “DMV” rappresenta una tappa leggermente deludente in una serie che ha dimostrato di poter fare molto di più. Con la sua narrazione altalenante e una trama che sembra perdere di forza, Billions deve tornare a concentrarsi sulle sue radici, che includono una lotta implacabile per il potere e una rappresentazione complessa dei personaggi. C’è da sperare che l’avvicinarsi del finale riaccenda questa scintilla e permetta un vero e proprio “ritorno alle origini” dello show. La scelta di far tornare Chuck allo status quo non è stata sicuramente una scelta casuale.
La serie ha sicuramente le risorse per poter risollevare il capo. Il cast, composto da attori di talento, ha dimostrato in passato di poter regalare interpretazioni memorabili, ma ora ha bisogno di materiale di qualità che li metta alla prova. Le dinamiche aziendali e le lotte per il potere sono sempre state il punto forte di Billions, e sono elementi che potrebbero essere sfruttati per rianimare la serie.
Il personaggio di Mike Prince, interpretato da Corey Stoll, rappresenta a conti fatti un’ulteriore scommessa persa all’interno dello show: poteva essere la chiave per un nuovo slancio narrativo, ma sembra essersi rivelato l’ennesimo personaggio con la necessità di avere come propria spalla sia Axe, sia Chuck. Senza una di queste due figure Billions sembra scomparire nel nulla.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Tutti amano Prince
  • Problemi alla motorizzazione?
  • Tutti odiano Prince
  • Puntata che non si può nemmeno definire filler, ma è semplicemente una perdita di tempo

 

Tra piccole schermaglie con la motorizzazione e sottotrame utili solamente a Prince per farsi nuovi nemici, Billions si avvicina sempre di più al proprio finale.

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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