“Hold my nuts.”
Billions riesce a far coincidere all’interno della stessa puntata coprofagia e corsa alla Presidenza. Se non si tratta di pura classe o trash vero e proprio, dipende sempre dai punti di vista.
Indipendentemente da come la si guardi, tuttavia, la puntata marca il punto più basso della stagione e si tratterà di uno scoglio che dovrà essere superato rapidamente visto che di puntate al termine ne restano quattro e risulta essere ancora impervia la strada per il tradimento ultimo di Prince da parte di tutti quanti. Anche se la strada inizia ad intravedersi.
PRINCE CONTINUA AD ISOLARSI
Un ulteriore passo verso la completa solitudine di Prince, isolato all’interno della sua totale ricchezza, è la scelta di sacrificare Derek (un amico molto intimo della moglie) per poter salvaguardare i rapporti con la Cina, l’endorsement politico di George Pike IV (Griffin Dune) e la sua carriera politica. Chi è George Pike IV? Semplicemente, un personaggio che Billions decide di tirare fuori ora sottolineando a più riprese quanto sia fondamentale il suo appoggio per poter anche solo pensare di candidarsi con una certa serietà negli USA. Meglio non farsi troppe domande sul perché non sia stato chiamato in causa prima.
Mentre Prince continua ad isolarsi (per ora gli è rimasto solo Scooter tra i fedelissimi), c’è tempo per un surreale discorso sul disarmo nucleare e del perché sia sbagliato. È proprio il personaggio interpretato da Corey Stoll a sottolineare come l’unica opzione valida in una situazione del genere è quella di essere il primo a colpire, motivo per cui dice che le persone vorranno lui (una persona risoluta) a sedere alla scrivania con il dito sul bottone. Una camera ricolma di persone ricche ed abbienti che parlano della distruzione di vite come se fossero idee di calciomercato: Billions segna un nuovo limite.
COPROFAGIA UNICA VIA
Ma non il più basso perché poco prima era avvenuto anche di meglio. Durante una festa organizzata da parte di una amica (gravida) della giovane fidanzata di Wags qualcuno ha pensato bene di organizzare un piccolo contest-gioco: leccare da un pannolino del cioccolato sciolto per tentare di indovinarne la tipologia. Il risultato? Una scena che riporta alla mente dei più anziani in termini di Internet ben altri video.
Se tutto si concludesse qui si potrebbe etichettare come una scelta narrativa trash che, tutto sommato, potrebbe anche starci per un personaggio come Wags, sempre al limite in ogni sua singola scelta di vita.
E invece no, l’asticella viene sollevata ulteriormente con lui che, evidentemente acceso durante la visione delle donne che leccavano dai pannolini, decide che vorrebbe tentare la stessa identica pratica nella privacy della sua camera da letto con la sua fidanzata. Wags, in definitiva, si scopre coprofago e per il pubblico l’unica domanda da porre è: già devo sorbirmi un’ora a settimana di questa roba, sarebbe possibile andare avanti con la trama invece di perdere del tempo con queste insulsaggini?
UNA STAGIONE FALLIMENTARE FINO AD ORA
In attesa di Axe, che dovrebbe comparire in ancora 3 episodi, la situazione di questa settima ed ultima stagione di Billions si presenta in maniera drasticamente negativa.
Certo, tutti i tasselli stanno venendo posizionati e Prince rimarrà via via sempre più isolato all’interno della sua stessa squadra, mentre tutti insieme troveranno il modo di “eliminarlo” politicamente e lavorativamente. Ma il tempo perso in inutili orpelli narrativi, trash di dubbio gusto, sottotrame rivedibili, analisi ed introduzione di personaggi one-shot è davvero, davvero esagerato.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Ancora quattro puntate? Se si procede così occorrerà stringere i denti per arrivare alla fine.
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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.