Evil 3×07 – The Demon Of CultsTEMPO DI LETTURA 4 min

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Evil 3x07 recensione

Dopo un episodio praticamente perfetto ne arriva un altro sulla falsa riga del precedente che, nonostante qualche piccola pecca, è innegabilmente potente. Potente sia visivamente (la mano da demone, Ben ricoperto di sangue), sia mentalmente (Kristen ed il pubblico vengono a conoscenza del destino di Lexi e delle vere intenzioni di Leland, Kurt cede al lato oscuro) ed il tutto arriva in un momento molto particolare per la serie perché, con ancora 3 episodi a disposizione prima del meritato congedo per la prossima stagione, questa è una miccia che è appena stata accesa ed esploderà fra non molto. Con somma gioia del pubblico pagante.
“The Demon Of Cults” porta avanti diverse sottotrame in maniera piuttosto interessante, facendo intendere che i coniugi King abbiano un’idea piuttosto chiara della scacchiera e dei pezzi da muovere per arrivare al gran finale. La sensazione che nessuno possa rimanere indifferente in questa guerra è sempre più chiara, tanto che proprio in questo episodio vengono “battezzati” un po’ di character in maniera più o meno diretta.

LeConte: This is about Leland.
[…] We want you to work with David and us to stop Leland. He is intent on putting your daughter on a demonic throne above the destroyed world.

LEXI, LA PADRONA DEL SIGILLO


La frase con cui si chiude l’episodio è dannatamente perfetta: “you smell like blood?”. Una frase che ha un suo perché oggettivo visto il sangue di capra su Ben ma che funziona anche molto bene dal punto di vista del suo duplice significato, specie ora che è stato rivelato il motivo dietro la RSM Fertility e, nello specifico, dietro il piano di Leland per Lexi.
L’apertura di LeConte con Kristen arriva un po’ a sorpresa ma è un momento importantissimo per lo show che, finalmente, comincia ad unire i vari character eliminando (parte di) quella disinformazione generale che ha sempre tenuto i protagonisti su un altro livello di preparazione rispetto a Leland e al suo capo. Certo, facendo ciò si apre anche una classica questione affrontata in tutte le salse negli ultimi secoli di letteratura e di intrattenimento visivo, ovvero lo scontro tra libero arbitrio e predestinazione che pone il Vaticano & Leland da una parte e dall’altra vede Kristen & David che faticano a credere a questo futuro demoniaco per Lexi.
A questo punto sarà interessante vedere come questa trama si dipanerà, specialmente perché nonna Sheryl finora si è dimostrata piuttosto unilaterale nel suo modo di affrontare questa faida ultraterrena ed è chiaro a tutti che giocherà un ruolo fondamentale in questa scacchiera.

Leland: You light this candle, somewhere near the typewriter, and turn out the lights. Cut your hand with this knife, but only lightly. You need 12 drops of blood to fall on the paper. Then play this song and sing to it.
[…] You saw a demon, Kurt. It scared you, but it made you hungry for more. This is the more. Candle, blood, sing. Do it.

LA MANO DEMONIACA FRANCESE


Per quanto sia da sempre un character secondario che fa piacere vedere ma che non ha mai avuto un impatto significativo nello show, il Dr. Kurt Boggs forse ora sta per essere promosso ad un nuovo livello. L’influenza negativa avuta da Leland, mischiata ad una personalità che ha oggettivamente poco da condividere con il lato religioso di Sister Andrea, hanno portato a farlo propendere in una direzione piuttosto chiara, eliminando quella neutralità e quello scetticismo di fondo che ora non possono più “governare” il personaggio.
La scena della possessione in sé e per sé è un qualcosa di oggettivamente magnifico: il vinile con la popolare canzone per bambini in francese, il disegno che si modifica con l’avanzamento della possessione, la mano sinistra che diventa demoniaca e anche la voce del demone che incita a continuare sono, nel loro insieme, delle trovate geniali. E in questo caso va anche premiata la genuinità di tutto ciò perché appare come un qualcosa di estremamente nuovo nel contesto horror del piccolo e grande schermo.

Alouette, gentille alouette,
Alouette, je te plumerai.
Je te plumerai la tête.
Je te plumerai la tête.
Et la tête!
Et la tête!
Alouette!
Alouette!
A-a-a-ah

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • L’utilizzo di Alouette
  • La mano da demone
  • La capra
  • Predestinazione vs libero arbitrio
  • Ben gets laid
  • Kristen “amica” del Vaticano(?)
  • Un po’ più di trasparenza nelle informazioni circa Lexi
  • Ritmo e regia sempre molto sul pezzo
  • Un po’ forzato l’arrivo di Leland nello studio di notte

 

“The Demon Of Cults” è un episodio imperfetto ma è talmente forte nei suoi cambiamenti che è impossibile non apprezzare tutte le possibili conseguenze che ne seguiranno. E comunque la scena di Kurt con il sottofondo di Alouette basta da sola a dimostrare la qualità di questo show che continua a stupire anche dopo tre stagioni.

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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