Lloyd: “But our family and a group of 80 volunteers will be conducting a five-year trial of Vault 4. To demonstrate to the world that, no matter what comes our way, America will be ready.”
Howard: “Five years. Well, I may play a hero in the movies, but…you all are heroes in real life. And now you can be a hero, too. By purchasing a residence in a Vault-Tec vault today. Because if the worst should happen tomorrow, the world is gonna need Americans just like you to build a better day after.”
Il grottesco racconto di Fallout forse non raccoglierà le simpatie dell’intero pubblico; il pizzico di mitologia necessaria per cogliere determinati passaggi potrebbe essere un ostacolo insormontabile per i più; sta di fatto che Fallout è un adattamento che convince passo dopo passo sempre di più. I personaggi potranno non essere carismatici al punto giusto, ma sopperiscono a questo punto debole con il lato comedy che la serie non ha mai nascosto di avere. C’è poi da considerare che lo show sta costruendo una vera e propria storia originale sotto gli occhi del pubblico, abbracciando elementi tratti dai videogiochi, ma ridisponendoli a piacimento sulla propria scacchiera personale. Che i culti fossero ciò che tenevano insieme quel poco di equilibrio sociale vigente in Fallout era scontato, ma vederne uno così da vicino aiuta a immedesimarsi ulteriormente in Lucy, Maximus e Howard.
Lucy, spaventata dall’adorazione della “Flame Mother” (Lee Moldaver), si chiede dove esattamente siano capitati, in particolar modo in relazione alle stranezze avvenute all’interno del Vault 4: persone apparentemente colpite da modifiche genetiche e il fantomatico livello 12 di cui è proibito l’accesso. Ma è davvero tutto come sembra?
LA PAURA DEL DIVERSO
Visto da un occhio esterno qualsiasi tipo di abitudine potrebbe sembrare strana, certo è che nel Vault 4 le differenze con il Vault 33 (la casa di Lucy) sono innumerevoli. I ruoli di Maximus e Lucy si invertono all’interno di questa puntata.
Il primo è restio alla vita da recluso ed è deciso a tornare in superficie quanto prima sia per mettersi alla ricerca della testa, sia per “sistemare” le cose con Thaddeus. Tuttavia viene conquistato dalla placida vita all’interno del Vault: doccia con acqua calda, accappatoio e ciabatte, cibo nuovo, televisione (con video in loop). Lucy, d’altra parte, è mossa dalla curiosità del nuovo e si mette a parlare con chiunque per carpire informazioni riguardo la vita all’interno di quel Vault. Di fatto, Lucy è la rappresentazione del giocatore che arrivato in un nuovo avamposto cerca di scoprirne i segreti per usarli a proprio piacimento e proseguire la sua quest. I ritrovamenti nel livello 12 acuiscono la sensazione di paura e terrore di Lucy, nei confronti di un Vault che non riesce a sentire nemmeno lontanamente vicino come quello di casa.
“Hollywood is the past. Forget Hollywood. The future, my friend, is products. You’re a product. I’m a product. The end of the world is a product.”
MOLDAVER, TRAIT D’UNION
Elemento chiave che permette il ricongiungimento dei tre personaggi è Moldaver.
“The Flame Mother” per il Vault 4 dove Maximus e Lucy sono bloccati, la rapitrice del padre di Lucy e, infine, host della riunione segreta (in stile carboneria) a cui Howard viene invitato nel flashback pre-guerra.
L’uomo decide di partecipare perché i segreti nascosti dalla Vault-Tec iniziano a incrinare il suo matrimonio e, da questo punto di vista, sono importanti i dialoghi tra i due (“We can buy a spot in the vaults. One of the good vaults.”) perché sottolineano un’ambiguità di fondo che per lo spettatore è necessario presentare passo dopo passo.
Lo stesso Vault 4, pubblicizzato da Howard a inizio puntata, è il medesimo in cui Maximus e Lucy si risvegliano, un “esperimento pubblicamente noto, un Vault governato esclusivamente da scienziati senza altra supervisione” come veniva appuntato nella precedente recensione.
I dubbi di Howard verso la moglie vengono amplificati dalle parole di Moldaver (che non si sa come abbia fatto a sopravvivere ai 219 anni trascorsi, non assomigliando per niente a un ghoul e, almeno in teoria, non avendo utilizzato le capsule criogeniche in quanto nemica della Vault-Tec) che dipinge un quadro cospiratorio il cui artefice altri non è che la Vault-Tec stessa.
Ma, anche qui, è davvero tutto come sembra? Fallout si sta divertendo a disseminare dubbi e paranoie tanto nei personaggi, quanto nel pubblico che sta guardando lo show. Ed è una formula che sta funzionando alla perfezione, creando magnetismo attorno alla serie tv e spingendo a un binge-watching serrato chiunque si ritrovi a iniziarla. L’unico dispiacere legato alla conferma di un rinnovo per una seconda stagione sarà l’attesa proprio per questo secondo arco narrativo.
“You want to make my cock explode now?”
| THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Il pretesto della ricerca della testa, la quest principale, serviva per dare il là ad una serie di quest secondarie che si stanno rivelando di grande intrattenimento e decisamente ben costruite. Ora allo show resta da riaccompagnare lo spettatore sulla via principale essendo ormai in conclusione di stagione.
