Fear The Walking Dead 7×15 – AminaTEMPO DI LETTURA 5 min

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Fear The Walking Dead 7x15 Recensione

Comunicazione di servizio 

Fear The Walking Dead è una serie nelle cui recensioni scatta da sempre l’inevitabile paragone con la sua serie madre. Questo particolare (e la serie di commenti probabilmente ripetitivi che caratterizzano il resto delle recensioni) ha spinto la redazione di RecenSerie ad un nuovo sistema di stesura. Lo sparuto team di superstiti che ancora persevera nel recensire suddetta serie svolgerà un lavoro cooperativo. I lettori avranno modo di seguire un’interazione spesso negata dalla scrittura distaccata delle restanti recensioni. I tre recensori (Federico, Fabrizio e Valerio) interagiranno tra loro, instaurando una dialettica che, con la forma del dialogo (anzi, del trialogo), punterà a commentare questa settima stagione di Fear The Walking Dead. Ogni settimana uno dei tre recensori assumerà il ruolo di “intervistatore” stuzzicando gli altri due con tematiche e punti di interesse individuati durante la visione. 

DOZZINALISMO


Valerio: Ma secondo voi che la bambina fosse una proiezione di Alicia doveva essere in qualche modo un colpo di scena? O lo spettatore doveva guardare Alicia con pena e capire solamente che lei, non essendo nelle migliori condizioni, ci sarebbe arrivata dopo?

Fabrizio: Io voglio solo dirvi che mi sono addormentato cinque volte prima di riuscire a vedere l’intera puntata. Della bambina invece non me ne frega proprio una minchia. Nè tanto meno di Alicia, Amina, Strand e i gommoni.

Federico: Non sono ancora del tutto convinto che la bambina sia una proiezione di Alicia perché questo implicherebbe una certa dose d’ingegno nella stanza degli sceneggiatori che non credo gli appartenga. Detto ciò, ovviamente, non mi è piaciuta la cosa…

Valerio: Che senso ha avuto il cliffhanger della torre in fiamme se poi ci si è abbandonati così ad un episodio introspettivo e di ricerca interiore sul dozzinale andante?

Fabrizio: Si tratta di quei cliffhanger senza un reale scopo, creato al solo scopo di alzare l’interesse dello spettatore in vista dell’episodio successivo. Peccato che allo spettatore non importi nulla nemmeno dell’episodio corrente.

Federico: Assolutamente nessuno ma mi sa che hai sbagliato tu ad aspettarti una qualsivoglia coerenza narrativa che non è mai esistita. A questo punto avrebbe senso solo se la spegnessero con la birra, plot twist clamoroso.

VICTOR ALL’OVILE


Valerio: E il ruolo quasi salvifico, moralmente parlando, di Victor? La sua aura malvagia di tutta questa stagione meritava questa svolta buonista?

Fabrizio: Partendo dal presupposto che anche questa vena malvagia era sbucata pressoché dal nulla, non penso ci fossero molte altre soluzioni per il personaggio. A parte la sua dipartita ovviamente. Ma forse gli autori di Fear hanno ancora molto da raccontare, e quindi via con la consueta redenzione randomica di personaggi dalla dubbia caratterizzazione.

Federico: Sai cos’è questo? Un tentativo di creare profondità in un personaggio bidimensionale affibbiandogli improvvisamente delle idee/doti che non gli appartengono. Cosa già vista tra l’altro in passato con alcuni villain di cui non ricordo il nome.

Valerio: Quindi Alicia la si saluta così? Senza informazioni sul suo stato di salute, ma tranquilli perché si è riconnessa con la sua bambina interiore. Opinioni?

Fabrizio: Penso che l’attrice volesse riconnettersi con la sua carriera. E forse essere ricordata principalmente per un ruolo in Fear The Walking Dead ha portato l’attrice a propendere per una fuga a gambe levate. Per quanto riguarda il personaggio, posso solo dire che raramente Fear è riuscita a regalare delle conclusioni dignitose ai suoi character storici (qualcuno ha detto Travis?), quindi nulla di nuovo.

Federico: Mentre scrivo queste righe arriva la comunicazione ufficiale che è un colpo al cuore clamoroso visto che Alycia Jasmin Debnam-Carey ha confermato di voler abbandonare la serie con questa stagione. E così anche l’unica motivazione rimastami per guardare questo scempio se n’è andata.

E ADESSO?


Valerio: I continui riferimenti all’originaria protagonista di Fear, nonché madre di Alicia, anticipano il già annunciato ritorno del personaggio di Kim Dickens. Una sola domanda: come e, soprattutto, perché?

Fabrizio: Primo, non mi ricordo manco come fosse apparentemente deceduta. Detto ciò, se gli autori pensano davvero che il ritorno della madre di Alicia possa essere un modo per riconquistare spettatori, si stanno sbagliando di grosso. Su ogni fronte.

Federico: Principalmente per il bisogno di pagare il mutuo della casa e non lo dico solo con una vena pulsante di sarcasmo ma anche perché, frugando velocemente nella sua carriera cinematografica/televisiva, dopo FTWD Kim Dickens ha partecipato a due pellicole con ruoli minori ed un film per la tv di Deadwood. Quindi sì: aveva bisogno di un introito fisso.

Valerio: Datemi un voto alla torre, al suo senso nella storia e alla sua bieca conclusione.

Fabrizio: Torre voto 4 per la magnifica location post-apocalisse, senso della storia non pervenuto, a maggior ragione dopo questo episodio, e per quanto riguarda la conclusione, la sensazione è sempre la solita: qualcuno che ruba preziose ore della mia vita senza provare alcun rimorso.

Federico: Due; nessuno; biechissima.

Valerio: Adesso pensate ci sarà un magico ritorno alle origini con un’intera parte ambientata in imbarcazioni? Con radiazioni e torre ormai alle spalle.

Fabrizio: Ci manca solo la parentesi piratesca. Victor Strand Vs Pirati Somali.

Federico: Bè è abbastanza classico l’approccio dei cosiddetti “sceneggiatori”, ovvero utilizzare una stagione per una precisa location e poi abbandonarla per lidi discutibilmente più sicuri dei precedenti, meglio se radioattivi. Quindi direi che non c’è scampo.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Carattere semi-onirico dell’episodio
  • Torre inutile
  • Strand come se fosse sempre stato buonissimo
  • Telefonatissima la natura della bambina
  • Alicia sembra salutare le scene con un nulla di fatto, senza nemmeno mezza spiegazione sul suo stato di salute
  • Daniel che giustifica le allucinazioni di Alicia solo perché le ha avute anche lui

 

Un episodio guardabile solo dal punto di vista del girato. Difficile comprendere il senso del saluto del personaggio di Alicia, di come questo si sia potuto ammalare senza morire mai, se è tutta una strategia per farla tornare prima o poi. Ora non rimane che la curiosità per vedere cosa mai si inventeranno gli autori per il presunto ritorno di Madison.

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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