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Era Ora

Probabilmente il primo film italiano a poter essere etichettato come "dramedy". Era Ora riesce a trattare una complicata tematica (il tempo) in maniera delicata ed interessante. Non un capolavoro ma comunque un buon film.

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Dante e Alice si conoscono a una festa e tra loro scatta subito la scintilla. I due iniziano una relazione molto profonda e, anche se sono diversissimi tra loro, sono uniti e complici. Il tempo passa e mentre Dante è completamente assorbito dal lavoro, Alice sembra in continua attesa del suo compagno, tanto che i due si allontano. Dante non riesce a stare dietro agli anni che scorrono veloci e solo a ogni suo compleanno realizza quanto tempo ha sprecato non vivendo con intensità il presente.

 

Tratto dal film del 2021 Come Se Non Ci Fosse Un Domani- Long Story Short, il 16 marzo è uscito su Netlifx il nuovo film di Alessandro Aronadio con protagonista Edoardo Leo. Il film sta avendo un enorme successo sia in Italia che all’estero ed è attualmente il film italiano più visto di sempre sulla piattaforma Netflix. Nel cast, insieme all’attore romano, anche Barbara Ronchi, Mario Sgueglia e Raz Degan.
Il film è scritto e diretto da Aronadio, prodotto da Carlo Degli Esposti per Palomar e distribuito da Vision Distribution e Netflix.
Il tempo è l’argomento principale della pellicola ed è subito chiaro il perché del suo successo: ogni spettatore può immedesimarsi in Dante o in Alice, ogni spettatore ha aspettato o si è fatto aspettare. Il regista è riuscito a raccontare con delicatezza e ottime scelte stilistiche quella sensazione molto comune di un anno che passa in un giorno e del suo opposto.

Mi sono svegliato stamattina e non ho riconosciuto mia figlia.

Esiste una letteratura intera sul tempo, Proust con il suo romanzo “À la recherche du temps perdu” ha dedicato ben sette tomi a questo tema, arrivando alla conclusione che solo l’arte possa dare un senso al passaggio sulla terra dell’uomo, l’arte infatti rende l’essere umano immortale e così gli fa attraversare il tempo senza che il tempo lo attraversi. Anche il cinema è pieno di film sul tempo (molto spesso tratti da libri), i più recenti sono Un Amore All’Improvviso e Questione Di Tempo, in entrambe le pellicole i protagonisti viaggiano avanti e indietro nel tempo, rendendo passato, presente e futuro un terreno di battaglia su cui ci si può scontrare contemporaneamente. Era Ora invece gioca su un aspetto più interessante e molto più attuale, quello del presente che non basta mai.
Dante, il protagonista, è in continuo debito di tempo e ogni compleanno si sveglia non ricordandosi nulla dell’anno che è appena passato, è talmente grave la situazione che non riconosce sua figlia perché non si ricorda che è nata.
Così solo nel giorno del suo compleanno, Dante è in grado di vivere il presente ed proprio in quel giorno che cerca di rimediare a ogni sua mancanza. Troppo concentrato sul passato e sul pianificare il futuro, Dante sta perdendo se stesso e non ha più in mano il suo presente tanto da non riuscire più a viverlo.

LA CORNICE


La struttura in cui la storia è inserita è ben congegnata, gli avvenimenti si svolgono sempre nel giorno del compleanno del protagonista e lo spettatore riesce, tramite un racconto ben sceneggiato e girato, a capire ed entrare nelle storie dei personaggi.
Di fatto quello che è successo durante gli anni non si vede, ma le conseguenze che emergono tutte insieme nel giorno del compleanno di Dante sono raccontate molto bene. Il film ha una struttura che lo rende piacevole, dinamico e con un ritmo adeguato al racconto.
I raccordi tra una scena e l’altra, soprattutto nel caso in cui è passato un anno nella storia, sono fatti ad arte. La regia non si limita a descrivere, ma entra dentro la percezione del tempo del protagonista, perso tra il passato e il futuro.

OMNIA VINCIT AMOR


A volte la semplicità può far rima con banalità ed è questo il pericolo di Era Ora. Il film tocca delle corde universali e se in dei momenti lo fa con semplicità e classe, in altri si perde in frasi da Bacio Perugina. La morale della pellicola ne esce però vincitrice, Dante infatti scopre che l’unico modo per far sì che il tempo non passi così velocemente è vivere il presente, senza rimpiangere ieri né sognare domani.
Ma come riesce a farlo? Lo fa grazie all’amore per Alice e Galadrier, sua figlia. L’amore per la sua famiglia è il vero motivo per il quale vale la pena fermarsi e vivere la giornata che gli si presenta davanti, senza pensare ad altro.
Va detto che il rapporto tra i due protagonisti, Dante e Alice, è molto intenso e ben descritto. Se Dante è molto assorbito dal lavoro e dagli impegni, senza rendersi conto di gestire male il suo tempo, Alice è un’artista, profonda e sensibile, sà prendersi cura di sé stessa e dell’altro trovando sempre il tempo giusto. Il loro incastro è magico e funziona perché dove non arriva l’uno, arriva poi l’altro.


Era Ora è un buon film che affronta un argomento caro a tutti gli spettatori: il tempo. Lo fa grazie al genere dramedy che in Italia è sempre troppo poco esplorato, ma che invece è nella natura e nelle origini del cinema nostrano – si pensi alla commedia all’italiana.
Il cast, la regia e la sceneggiatura sono di buon livello e la pellicola è delicata e piacevole. Mancano dei film italiani che non siano solo pura commedia o solo dramma d’autore e mentre il cinema internazionale, molto spesso quello francese e inglese, affrontano questo genere intermedio, quello italiano è poco coraggioso. Per fortuna Era Ora ha rotto gli indugi e il successo che sta avendo è meritato in tal senso nonostante il voto non sia eccelso.

 

TITOLO ORIGINALE: Era Ora
REGIA: Alessandro Aronadio
SCENEGGIATURA: Alessandro Aronadio, Renato Sannio
INTERPRETI: Edoardo Leo, Barbara Ronchi, Mario Sgueglia, Francesca Cavallin, Raz Degan 
DISTRIBUZIONE: Netflix, Vision Distribution
DURATA: 123′
ORIGINE: Italia, 2023
DATA DI USCITA: 16 Marzo 2023

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Vivo a Milano, ma sono una romana doc, guardo tante serie tv e film e nel mio tempo libero lavoro, faccio sport e viaggio tanto.
Mi piacciono molto i cani e amo le mezze stagioni, anche se non ci sono più.

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