“The only man I was ever afraid of… was a woman named Griselda Blanco.” (Pablo Escobar)
Questa citazione dà il via a Griselda, nuova serie drama disponibile su Netflix dal 25 gennaio con tutti e sei gli episodi. Il titolo stesso si riferisce a Griselda Blanco, una narcotrafficante colombiana.
Meglio conosciuta come la Madrina e la Regina della Droga, Griselda è stata una delle poche donne a capo di un cartello della droga (quello di Medellin e quello di Miami), con un patrimonio stimato di due miliardi di dollari e mandante di centinaia di omicidi negli anni settanta e ottanta.
Spietata, crudele, tenace e determinata, Griselda ha dato del filo da torcere a molti suoi colleghi narcos e si è dovuta imporre in un mondo dominato da maschi, sfatando il mito che le donne rappresentino il sesso debole. Per raggiungere i suoi obiettivi, la Blanco era disposta a passare sopra il cadavere di tutti, perfino dei bambini. Il suo braccio destro, infatti, per sbaglio colpì il figlio dell’uomo che doveva ammazzare e Griselda, per nulla scossa, applaudì alla notizia.
Nata in uno dei quartieri più poveri di Cartagena, Griselda crebbe tra degrado e privazioni, iniziando a prostituirsi da adolescente. Si sposò tre volte ed ebbe quattro figli, tre dei quali furono uccisi dai suoi nemici mentre lei si trovava in carcere. Fu assassinata da due sicari in motocicletta il 3 settembre 2012.
SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA
Una serie tv sulla narcotrafficante donna più importante della storia, non poteva non richiamare il team dietro il successo di Narcos. Il pubblico ritrova, quindi, il regista colombiano Andrés Baiz, lo screenwriter Doug Miro e il produttore Eric Newman. A loro si aggiungono altri produttori e sceneggiatori, come Sofia Vergara – che interpreta Griselda Blanco – Luis Balaguer, Carlo Bernard ed Ingrid Escajeda.
Il comparto tecnico, infatti, è uno dei punti di forza di questo primo episodio, intitolato “Lady Comes To Town”, che comincia ad introdurre la storyline principale e il personaggio di Griselda.
Come negli altri prodotti a marchio Narcos, la cronologia degli eventi non è lineare, spaziando tra presente e passato per dare profondità sia alla narrazione che al character principale.
La storia inizia nel 1978 a Medellin, con Griselda Blanco che prende i suoi tre figli (Dixon, Uber e Ozzy) e scappa a Miami da un’amica. Il suo secondo matrimonio con Alberto Bravo è appena naufragato in circostanze violente e sanguinarie.
SOFIA VERGARA
A dare il volto a Griselda Blanco arriva Sofia Vergara (la prorompente Gloria di Modern Family) che, sotto il peso di trucco e protesi, riesce a calarsi benissimo nei panni della criminale.
La sua interpretazione buca lo schermo, anche se il pubblico si deve abituare a vedere la Vergara in un ruolo così diametralmente opposto rispetto alla sitcom che le ha donato popolarità. La Griselda Blanco di questo primo episodio è una donna forte, ma segnata nel profondo per colpa di un’infanzia e adolescenza disagiate e fatte di scelte sbagliate in quanto a compagni di vita.
Alberto Bravo (interpretato da Alberto Ammann, il Pacho Herrera di Narcos), suo secondo marito, è colui che l’ha introdotta al narcotraffico, ma si è anche macchiato di un gesto imperdonabile, guadagnandosi l’odio di Griselda.
Sofia Vergara è bravissima nel dare spessore al suo personaggio e nell’evidenziare questa dicotomia di Griselda, divisa nel ruolo di madre che vuole proteggere i suoi figli e una donna stanca di essere messa in un angolo e desiderosa di prevalere.
BIENVENIDO A MIAMI
Miami è la città in cui Griselda vuole ricominciare da capo e dare una possibilità di vita normale ai suoi figli, allontanandoli da Alberto. Griselda, però, non conosce metodi onesti per guadagnare da vivere (probabilmente perché mai abituata ad etica e morale), quindi opta per l’unica cosa che sa fare: vendere un chilo di cocaina purissima, rubata all’ex marito.
La sua idea è quella di guadagnare abbastanza soldi per comprarsi una casa per conto proprio, ma qualcosa va storto. Il mondo del narcotraffico è spietato, anche con un’anima tormentata come quella di Griselda.
Dopo essere stata vittima di insulti, raggiri e sparatorie, la Blanco decide di puntare i piedi e sputare in faccia al maschilismo di quel mondo, chiedendo di venire ascoltata. Il suo ego comincia a farsi sempre più gonfio, così come la sua ambizione e fame di potere. Griselda capisce di essere nata per fare la narco e non permetterà più a nessuno di metterle i bastoni tra le ruote.
“I did it for me. I liked it. I was good at it” avrebbe detto Walter White.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Griselda sbarca su Netflix e conquista a pieni voti il favore del pubblico. Un comparto tecnico da manuale, l’atmosfera alla Narcos e una Sofia Vergara in grande spolvero, fanno ben sperare per la riuscita di questa nuova serie su Griselda Blanco.
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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.