I 52 minuti di puntata del secondo appuntamento stagionale di Invasion possono dirsi serenamente sprecati. In questo lasso di tempo un essere umano può compiere un’incredibile quantità di cose che è meglio evitare di elencare per non rimpiangere maggiormente l’investimento di tempo appena perso. Durante “Chasing Ghosts”, infatti, non è successo praticamente nulla di rilevante, tanto meno nulla che potesse scuotere lo spettatore dal torpore delle calde giornate estive.
Ma di questo non ci si può nemmeno lamentare in quanto lo show di Apple TV+ ritorna a pie pari sul percorso delineato nella prima stagione andata in onda nel 2021. Un ritorno, quindi, che non può essere definito positivo a fronte di quanto visto fino a questo momento.
“I know this is gonna hurt. I know this is not what you wanna be reading. I’m aware of the dangers out there, and I know you’re scared. And so am I. But I can’t sit around and do nothing. I can’t hide and wait for the world to end. As hard as it may be out there, the hardest part is leaving home. Leaving you. But I’m going out to chase my dreams, even if they’re just dreams. Because this Jedi shit might be the one and only thing that could save our planet. I’m coming, Casp.”
GITA SCOLASTICA IN FRANCIA
In quale universo degli sceneggiatori potrebbero trovare una buona idea una storyline con protagonisti dei ragazzini ampiamente minorenni che si inventano di partire dall’Inghilterra per la Francia in uno show che si spaccia come horror-thriller? Probabilmente tra tutti poteva essere solo il nostro ed ecco che gli spettatori di Invasion devono sorbirsi una sottotrama di un’idiozia clamorosa e che probabilmente andrà avanti per tutta la stagione.
Nel contesto del primo ciclo di episodi l’avventura dei ragazzi poteva avere un senso in quanto ritrovatisi nel bel mezzo di un’invasione aliena durante una gita scolastica. Qui, invece, il discorso cambia in quanto gli sceneggiatori hanno voluto forzare delle dinamiche impossibili in un contesto che non le avrebbe mai permesse. Si può quindi affermare che lo show presenta una sceneggiatura pigra tanto quanto noiosa. Non delle belle premesse per invogliare gli spettatori a continuare la visione.
UN ROAD TRIP SENZA MORDENTE
“You never really came back. I’m not judging you, Trev. Learah told me about the book, the boy. She warned me you were still fighting some kind of war. I see the way you look at the sky. The way you look out the window sometimes. I know you’re still chasing ghosts. Some of us just wanna spend whatever time we got left on this Earth free from demons.”
Com’era facile presupporre, la serie continua ad essere divisa in quattro storyline principali che si alterneranno nell’arco della stagione. Due sono già state discusse nella scorsa recensione, mentre nella prima parte di questo articolo si è già discusso del viaggio dei ragazzi. Nell’ultimo quarto delle sottotrame si continua ancora a dare spazio a Trev, come detto dalla stronza di sua sorella il marine non è mai tornato veramente a casa ed è ancora infestato dei traumi del passato. Da qui la decisione anche per lui di partire alla ricerca di risposte che probabilmente la porteranno ad incontrare nuovamente Casper.
In ogni caso, resta tutto estremamente senza mordente e i minuti passano a fatica nonostante non ci vorrebbe molto per creare qualche suspense in più in un mondo in cui gli alieni sono arrivati e stanno dominando la Terra. Eppure, questo non accade, anzi, anche in questa puntata non si vedono mai, a parte qualche frame dove appaiono morti. Un vero cliché dello show.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Invasion è una serie del tutto sprecata che non sfrutta minimamente le sue potenzialità e che cerca in tutti i modi di allontanare lo spettatore. Sarebbe difficile trovare qualcosa di peggio in questo contesto, eppure si continua a dare chance al prodotto di Apple TV+ perché, alla fine, ci vorrebbe veramente poco per rendere il tutto più interessante.
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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.