In realtà, di Daes Dae’mar, Gioco delle Casate a cui si dedicano le famiglie nobili di Cairhien, in questo episodio se ne vede davvero poco.
Non di meno, lo scarso minutaggio ha un suo peso specifico: Barthanes, il nipote di Moiraine aspirante al trono, è un Amico dell’Oscurità. Per questo, viene punito dalla madre con la reclusione. Per gli sviluppi di questo snodo della trama, però, occorrerà attendere probabilmente la terza stagione.
C’è infatti tanto da mettere a posto per preparare degnamente la prossima puntata, season finale. I personaggi e le località sono molteplici.
Una di esse è Los Alamos la landa disabitata dove Egwene, Renna e le altre Seanchan si trovano per testare la potenza dell’incanalamento congiunto suldan – damane.
Tutti quanti, però, dovranno ritrovarsi a Falma, città in riva al mare dove avverrà la proclamazione ufficiale di Rand come Drago Rinato, con la pontificia benedizione dell’Amerlyn.
VENT’ANNI PRIMA
Nel cold opening si vedono proprio Siuan Sanche e Moiraine, giovani e innamorate, ancora con l’illusione di mollare tutto e aprire una pescheria.
Gitara Sedai, improvvisamente, profetizza che il Drago è rinato. Questo significa l’arrivo di un momento di grave crisi. Si rivedono anche le scene della nascita di Rand.
Il personaggio, nei libri, ha una discreta importanza per tutta la storia. Sullo schermo la porta Hayley Mills, che debuttò giovanissima nelle produzioni Disney. Fra tutte, merita di essere ricordata la saga The Parent Trap, arrivata in Italia con l’orrendo titolo Il Cow-boy Col Velo Da Sposa.
Non si esclude, quindi, un ritorno in futuro del personaggio, soprattutto nei flashback di spiegazione come quello di cui si sta parlando.
L’Amerlyn, comunque, è protagonista anche degli incontri con Rand. Con l’ausilio di ottimi effetti speciali, mostra il suo potere e si fa rispettare.
TRA I MONDI E LE EPOCHE
Se il giovane Drago Rinato non ce la fa ancora contro un’Aes Sedai tanto più esperta di lui, ormai ha potere a sufficienza per liberare Moiraine dallo schermo che le impediva di attingere al potere.
Ishamael, a cui si doveva lo scudo e Lanfear continuano intanto a convocare nel Mondo dei Sogni sia Rand sia Mat.
Si viaggia così, senza preavviso, tra l’altra dimensione (quella dove Lanfear ha i capelli più corti) e la realtà (dove li ha più lunghi).
Il look della Reietta, tra pantaloni palazzo con tasche e suggestioni da dominatrix sadomaso, suggerisce anche un viaggio tra le varie epoche. Qui, ovviamente, non c’è l’effetto divertente del vedere Mago Merlino in pantaloncini hawaiani, nel capolavoro Disney La Spada Nella Roccia.
La sceneggiatura e la fotografia riescono bene a rendere quella che, sulla pagina scritta, è una rapida elencazione di spunti, sensazioni e suggestioni.
Se, invece, Ishamael riesce a spiegare le proprie ragioni in modo tale da poter quasi empatizzare con lui, va tutto a merito di Fares Fares.
NEL DESERTO
A questo piatto ricco si uniscono anche Perrin e Aviendha. Nella Triplice Terra (il deserto Aiel) i due incontrano altre Fanciulle della Lancia, con il loro affascinante linguaggio dei segni e il loro particolare modo di regolare i conti in sospeso. Sempre presente, partecipe di tutto, è il lupo Hopper.
Tornando a concedere interviste, dopo la fine dello sciopero degli sceneggiatori, lo showrunner Rafe Judkins si è dichiarato fiero e felice di avere optato per l’uso di animali veri e non della computer graphic.
In particolare, ha voluto elogiare la performance dell’interprete canino per quello che si vedrà nell’episodio 2×08. L’attesa, dunque, cresce e le aspettative si innalzano ulteriormente.
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Se il voto dell’episodio precedente era un Thank ai confini col Bless, questo è più vicino al Save.
Come si diceva, ci sono molti personaggi, luoghi e trame da mettere insieme per il finale di stagione. L’effetto minestrone è tutto sommato piacevole, anche se un po’ confusionario in certi punti.
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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).