La Ruota del Tempo torna a girare, cercando subito di mantenere l’implicita promessa fatta agli spettatori nella puntata 2×08, andata in onda circa un anno e mezzo fa.
La promessa era di effettuare un salto di qualità fra la stagione 2 e la stagione 3 pari a quello effettuato tra la stagione 1 e la stagione 2.
Si comincia a mantenere già dal cold opening. In esso viene presentato, senza tanti preamboli, un vero e proprio colpo di mano alla Torre Bianca di Tar Valon. Liandrin, con l’aiuto delle altre adepte dell’Ajah Nera, attacca l’Amerlyn Siuan Sanche a colpi di potere. Gli effetti speciali sono di ottima qualità. Notare poi come queste scene, nei libri, non vengano direttamente descritte, ma se ne vedano solo gli effetti. Ottimo modo di rimarcare la differenza fra media.
PRIMA DI PARTIRE PER UN LUNGO VIAGGIO…
Il Male incalza. È dunque una corsa contro l’Ombra (to race the Shadow), un concetto reso evidente anche da una sequenza visivamente sofisticata: l’attacco alla locanda contro Rand, Egwene, Mat e Perrin, enfatizzato da raffinati effetti speciali. Un dettaglio significativo è il fumo nero che serpeggia nel Potere incanalato da Rand, chiaro segno della corruzione che affligge il Potere maschile.
Nella serie, il Drago Rinato sceglie prima di dirigersi nel deserto Aiel e solo in seguito di reclamare Callandor. Tuttavia, la conquista della sacra “spada che non è una spada” verrà mostrata, eventualmente, solo in una quarta stagione, che al momento non è stata confermata. Invece nei libri, l’ordine degli eventi è invertito: prima avviene il viaggio alla Stone of Tear (più correttamente “Spada nella Rocca” che “nella Roccia”), poi l’attraversamento del deserto, la Triplice Terra, un luogo che piega ogni superbia e impartisce dure lezioni.
SON RAGAZZI
Prima della partenza, che dividerà il gruppo dei protagonisti, c’è però il tempo di approfondire un attimo i rapporti e i caratteri di ciascuno. Mat è l’anima di una serata fra amici e flirta con le ragazze Aiel, non gli venisse ogni tanto da parlare in lingua antica, sarebbe pure felice e spensierato. Egwene deve superare la prova di iniziazione per diventare Aes Sedai, del tutto analoga a quella di Nynaeve. Si vede solo una scena breve, ma molto potente. Uscendo dal portale, la ragazza non dà la meravigliosa risposta che c’è nei romanzi. Questo però non è un male, può servire ad arricchire i suoi rapporti con Rand. Purtroppo la sequenza è piazzata male, dopo il colpo di mano alla Torre Bianca. Sarebbe stato più logico farla prima. Intanto la ragazza è ancora traumatizzata dalla prigionia fra i Seanchan.
ELAYNE, OVVERO LA GIOVINEZZA DI UNA REGINA
In tutto questo, c’è da calcolare anche la principessa Elayne Trakand. Nel suo percorso per diventare regina, arriva anche una giovane Aiel di cui si innamora. Attualmente è ancora presto per dire se questa svolta a sorpresa porterà fecondi sviluppi nelle trame, o è solo un dignitoso alibi per barrare la casella della quota LGBTQ+. Di sicuro è previsto, a breve, l’arrivo sulle scene della madre di Elayne, la regina Morgase.
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L’alta qualità del cold opening e della sequenza alla locanda fa rompere gli indugi. Invece della sufficienza di inizio anno si può direttamente passare al Thank, anche perché una maggior cura della CGI non è andata a discapito, per esempio, della cura dei costumi o delle ambientazioni. Non ridono però lo showrunner Rafe Judkins e i suoi collaboratori: questo significa arrivare alla visione di ogni puntata in una disposizione d’animo particolarmente esigente, con aspettative molto alte da soddisfare.
Per il momento, le premesse sono le migliori. Si è pure rivista, in piena azione, la reietta Moghedien, introdotta alla fine della seconda stagione.
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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).