Dopo il dark turn del finale del sesto episodio l’arrivo di Zio Fester porta una ventata di leggerezza oltre che di novità, salvo ripiombare nel dramma nella seconda parte dell’episodio quando la morte torna a funestare i protagonisti di Mercoledì, toccando da vicino proprio la protagonista.
Mano, rivelatasi non solo un aiutante ma un pezzo di famiglia, trovandosi in serio pericolo di morte, porterà la giovane Addams a versare lacrime per la seconda volta in vita sua dopo l’amato scorpione da compagnia.
Fester è interpretato da Fred Armisen che, direttamente dal Saturday Night Live e da lavori comici come Documentary Now! e Portlandia, si inserisce benissimo nel contesto di comicità irriverente e macabra di Mercoledì.
Come per Morticia e Gomez, inoltre, anche il suo personaggio, che nel film del 1991 è interpretato da nientepopodimeno che Christopher Lloyd, è sicuramente iconico ma questo non ha impedito ad Armisen di renderne una versione convincente senza soffrire il paragone (complice anche il fatto che nel sopracitato film per quasi tutto il tempo Fester non è veramente Fester). Unica nota negativa è la sua apparizione troppo breve.
“If you die, I will kill you.”
INVESTIGAZIONI LAMPO
Anche se il personaggio di Mercoledì professa amore per la solitudine finisce spesso per essere affiancata da un personaggio secondario tra i suoi compagni di scuola, che sia Enid o Eugene, Xavier o Tyler. L’inserimento di zio Fester, anche se per una sola puntata, funziona bene perché introduce un elemento di novità in questa dinamica ma soprattutto perché, venendo dal mondo unico degli Addams, permette a Mercoledì di muoversi in un ambiente a lei più confortevole, in cui il suo black humor è compreso ma soprattutto in cui lei non è la più stramba della coppia. Ultimo ma non ultimo è grazie a Zio Fester che le indagini di Mercoledì prendono il volo.
All’interno di un unico episodio, infatti, si scopre quale sia la tipologia di mostro grazie proprio allo zio e al libro nascosto nella stanza delle necessità, viene arrestato quello che inizialmente si crede sia il cattivo e si scopre anche chi lo è veramente.
Va bene che è un teen drama che coinvolge magia e misteri, però forse la facilità e la velocità con cui in pochissimo tempo una ragazzina sembra aver capito tutto mentre gli adulti brancolano nel buio sono un po’ esagerate. Ma d’altronde anche questo è un altro degli elementi che accomuna Mercoledì a prodotti come Harry Potter (la stessa Weems le chiede a un certo punto come sia possibile che quando succede qualcosa ci sia sempre lei, ricordando una scena in cui la McGranitt chiede la stessa cosa a Harry, Ron e Hermione).
THE HYDE
L’Hyde come tipologia di outcast/mostro resta una buona intuizione, andando ad attingere al mondo reale degli scrittori gotici che hanno raccontato di mostri, misteri e terrore. Edgar Allan Poe è sicuramente il più citato di questi (tra l’altro menzionato nella puntata del podcast dedicata alle nuove serie Netflix del 2023), una sorta di eroe degli outcast della Nevermore Academy.
La sua statua campeggia davanti al passaggio segreto, lo stesso nome della scuola viene dalla poesia Il Corvo in cui quest’ultimo appunto non fa che ripetere “never more“, la Coppa Tremaghi diventa la Coppa Poe e ogni squadra prende il nome da un racconto celebre dell’autore americano: Il Gatto Nero, Il Pozzo E Il Pendolo, L’Insetto D’Oro, Il Barile Di Amontillado.
Per la figura dell’Hyde, invece, si è attinto a Lo Strano Caso Del Dottor Jekyll E Del Signor Hyde di Robert Louis Stevenson. Quindi ancora una volta non una mossa originale ma un buon stratagemma per strizzare l’occhio allo spettatore con una figura che tutto sommato conosce già e che, proprio per il suo essere totalmente diverso caratterialmente nella versione umana e in quella mostruosa, lasciava intuire chi potesse essere.
Questo penultimo episodio infatti porta proprio sul finale ad una rivelazione importante confermando la tradizione delle narrazioni investigative per cui il primo e più ovvio sospettato non è in realtà il colpevole.
Menzione speciale per l’appuntamento romantico nella cripta e guardare La Rivincita Delle Bbionde come se fosse un film horror. Il ribaltamento dei canoni di Mercoledì grazie alla caratterizzazione della sua protagonista non smette di far sorridere e apprezzare la serie.
“Of course the first boy I kiss would turn out to be a psychotic, serial killing monster. I guess I have a type.”
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Un episodio in cui gli eventi si susseguono forse troppo velocemente ma che, anche grazie all’inserimento di un altro Addams molto noto, mantiene il suo stile ironico e irriverente.
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