From 3×09 – Revelations: Chapter OneTEMPO DI LETTURA 4 min

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From 3x09 recensioneMentre si stanno scrivendo queste righe arriva la tanto sospirata buona notizia che rappresentava una gigantesca spada di Damocle sugli spettatori che, inermi, si approcciano al finale di stagione: si, MGM+ ha rinnovato From per una 4° stagione.
La news arriva proprio un paio di giorni prima del series season finale che, con il titolo “Revelations: Chapter Two”, in teoria promette almeno un paio di risposte, cosa che in teoria vale anche per questo episodio. Però, in puro stile From, questo “Revelations: Chapter One” in realtà crea ulteriori domande invece che dare risposte, il che può anche andare bene ma solo se la seconda parte manterrà le promesse del titolo.
Ad ogni modo non si può negare due cose: si è ancora piuttosto distanti dal finale della serie (chi scrive stima la necessità di una 5° stagione) ma ci sono sempre più indizi criptici circa le cause e possibili soluzioni alla situazione in cui il gruppo di sopravvissuti si trova prigioniera.

Victor:He said the answers to the end are at the beginning. It started with the children.

I BUONI ED I CATTIVI


Arrivati a questo punto della storia di From appare piuttosto netta la distinzione tra entità malvagie ed entità salvifiche, con le prime che, ovviamente, si fingono buone, ed è chiaramente questo il caso della “strega” che ha convinto Elgin ad imprigionare Fatima e farle bere il suo sangue per far progredire il più rapidamente possibile la gravidanza. Allo stesso modo è chiaro che The Boy In White sia un’entità con intenzioni diametralmente opposte visto che non ha mai fatto del male a nessuno, in particolar modo a Victor. E ogni discussione sui mostri (sempre meno presenti) è ovviamente superficiale visto che le loro intenzioni sono piuttosto chiare.
La sensazione che già si aveva è quella di un gigantesco enigma da risolvere in cui alcuni character sono scelti dalle diverse entità per arrivare alla soluzione finale (Elgin, Sara e Fatima da un lato; Christopher, Victor e Tabitha dall’altro) e nel mezzo ci sono svariati character (Boyd, Jade, Julie in primis e poi tutti gli altri) che hanno la (s)fortuna di essere presi nel fuoco incrociato di questo gioco.

The Boy In White:Don’t cut down that tree!

A gettare ulteriore benzina su questa teoria è la breve ma importantissima discussione tra The Boy In White e Victor, quando quest’ultimo ha cominciato ad abbattere l’albero magico con le bottiglie. La frase “everything is changing now“, già piuttosto evidente visto il cambiamento climatico in atto (anche se la gente continua ad andare in giro con le giacche aperte, l’inverno è palesemente arrivato), indica un avvicinamento alla fine del gioco e il fastidio mostrato da The Boy In White è anche una buona indicazione che fa capire che quest’ultimo non stia vincendo lo scontro e sia anche piuttosto frustrato dalla cosa.
Le visioni di Tabitha del passato della madre di Victor sono ancora poco chiare, così come quelle di Julie (“fatalità” tutte donne) ma danno l’idea che la soluzione per uscire dalla cittadina sia nel capire il passato, salvare le bambine e bloccare questo circolo vizioso che continua da diverse decadi.

Boyd:This place is trying to break us again. So we can either lay down and die or we can say:  fuck you!

C’È PUZZA DI MORTO IMMINENTE


A chiudere questa recensione si vuole lasciare il lettore con una pulce nell’orecchio già spoilerata dal titolo di questo capitoletto: chi dei protagonisti sta per morire?
Ci sono diverse indicazioni che, sia nelle serie tv che nei film, portano a far intuire l’uccisione di un personaggio e per lo più lo si può notare da momenti creati ad hoc in cui i vari character o anche dalla fine di certi percorsi narrativi. Uno degli ultimi esempi è stata Tian-Chen in “Shatter” e, se si presta attenzione, in questo episodio ci sono almeno tre character che, più di altri, sembrano aver finito il loro percorso:

  • la prima è Fatima per ovvie ragioni che ricalcano la morte di una madre durante il parto (a maggior ragione se la gravidanza è influenzata da entità soprannaturali)
  • il secondo è Jim che ha finalmente accettato il fatto che Tabitha sia legata in qualche modo a questo luogo e allo stesso tempo ha avuto un momento piuttosto intimo con il figlio Ethan, momento che sembra un perfetto addio anche sostenuto dalla maturità mostrata da Ethan
  • il terzo è per forza di cose Elgin visto che “he served his purpose” e la sua vita è chiaramente appesa ad un filo dato che se e quando Fatima partorirà è verosimile immaginare che Boyd o Ellis lo uccidano in preda ad un raptus violento.

 

👍 THUMBS UP 👍 👎 THUMBS DOWN 👎
  • Bello (anche se fugace) l’incontro tra Victor e il Boy In White che ora è improvvisamente diventato più grande (e ha anche cambiato attore che lo interpreta)
  • Piccole rivelazioni sparse qua e là
  • Alcune interazioni tra i personaggi implicano una certa svolta imminente nello status quo
  • Prosegue imperterrito il vizietto di tutti i personaggi della cittadina di non raccontarsi tutta la verità
  • Prima parte di puntata piuttosto lenta
  • Certe situazioni sembrano un po’ forzate
  • La poliziotta è insopportabile

 

L’episodio non è privo di difetti come si può vedere dai vari Thumbs Down, però ha sicuramente il vantaggio di essere legato al finale di stagione, sia dal titolo che dalle tematiche. Andrebbe valutato insieme al prossimo episodio ma visto che sono usciti separatamente si guadagna la sufficienza in attesa del finale.

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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