The Last Thing He Told Me (titolo italiano L’Ultima Cosa Che Mi Ha Detto) è la nuova serie thriller in onda in prima visione assoluta su Apple TV+, a partire dal 14 aprile. Lo show è basato sul romanzo omonimo di Laura Dave – bestseller del New York Times – e prodotto dalla Hello Sunshine di Reese Witherspoon.
Continua, quindi, la missione di vita dell’attrice ed imprenditrice statunitense di adattare tutti i libri esistenti al mondo, meglio ancora se romanzi con protagoniste femminili. Considerazioni goliardiche a parte (per approfondire una versione senza filtri si dovrà ascoltare questa puntata del podcast di Recenserie), The Last Thing He Told Me può vantare come co-creatore della serie la stessa Laura Dave, supportata da Josh Singer, creatori che si cimentano anche come sceneggiatori di tre episodi su nove (la premiere, la seconda puntata ed il finale).
La serie, dai tratti fortemente generalisti, è il classico giallo con al centro della storia un mistero da risolvere e gli indizi disseminati nei vari episodi. All’interno della narrazione si troveranno tutti gli elementi tipici di un prodotto di questo genere: segreti tenuti nascosti, scheletri nell’armadio, personaggi che non sono ciò che sembrano e rivelazioni che ribalteranno lo status quo.
UN LANNISTER PAGA SEMPRE I SUOI DEBITI… FORSE
The Last Thing He Told Me è la storia di Hannah (interpretata da Jennifer Garner), una donna sposata da poco meno di due anni con Owen (Nikolaj Coster-Waldau, il Jaime Lannister di Game Of Thrones). Hannah ha un rapporto conflittuale con la figlia sedicenne di Owen che, come tutti i film e serie tv che si rispettino, vede di cattivo occhio la nuova compagna del padre. Questa relazione è destinata a cambiare per sempre con la sparizione di Owen.
Un giorno Hannah, mentre è intenta ad ultimare la cena, riceve un biglietto da parte del marito con scritto semplicemente “protect her” (“Proteggila”). Da quel momento Owen risulta irraggiungibile.
Anche Bailey, la figlia, riceve un messaggio criptico da suo padre con allegata una borsa piena di soldi. Si scopre, infatti, che la società dove lavora Owen è stata accusata di frode ed il presidente, amico di Owen, arrestato.
Fun fact: non è la prima volta che Nikolaj Coster-Waldau interpreta un personaggio coinvolto in uno scandalo finanziario. Nel film Mama di Andy Muschietti, Coster-Waldau vestiva i panni di un agente di borsa che ammazzava la moglie ed i colleghi dopo aver perso tutto.
“OWEN MICHAELS IS NOT WHO YOU THINK HE IS”
La scomparsa di Owen è solo il primo tassello di un misterioso puzzle che Hannah è chiamata a risolvere. “Protect Her”, infatti, si apre con un flashforward di quattro giorni, nel quale la donna sembra nascondersi da persone pericolose che danno la caccia a lei e Bailey.
Dove è scappato Owen?
Perché ha lasciato alla sua famiglia una borsa piena di contanti?
Era a conoscenza della frode perpetrata dal suo amico e collega?
Quali altri segreti nasconde?
Queste sono le principali domande che scorrono nella mente di Hannah e dello spettatore che capisce come la situazione sia molto più grande e complicata di quanto possa apparire. Ovviamente.
Ad alimentare i dubbi ci pensa un personaggio secondario, Jules Nichols (interpretata da Aisha Tyler), amica di Hannah e giornalista per il San Francisco Chronicle. La donna, infatti, aveva ricevuto una soffiata sulle attività illecite della società ed i suoi silenzi lasciano presagire che sappia molto di più. Inoltre, sul finire dell’episodio, Hannah riceve la visita di un certo Grady Bradford, un US Marshal che sembra essere al corrente del losco giro nel quale è coinvolto il marito della donna. Owen, sostiene l’agente Bradford, non è l’uomo che Hannah conosce.
UN CLASSICO GIALLO GENERALISTA
Come detto ad inizio recensione, la trama principale di The Last Thing He Told Me non si discosta da quelle di altri prodotti di questo tipo. Basti pensare a The Undoing, altra miniserie di stampo thriller-giallo, nella quale una donna scopriva gli altarini segreti del marito. La qualità del nuovo show di Apple TV+ è palese, così come il casting indovinato e la buona chimica tra la Garner e Coster-Waldau; tutti fattori che contribuiscono ad alzare l’asticella della serie.
La tensione narrativa viene costruita sapientemente, grazie all’utilizzo di flashback, alle doti recitative della Garner e scelte registiche azzeccate. Nonostante queste buone premesse, però, The Last Thing He Told Me non riesce a bucare lo schermo come dovrebbe.
La carne al fuoco è molta e la curiosità dello spettatore viene stuzzicata, ma la storia deve entrare più nel vivo per essere apprezzata a dovere. Non ci si trova di fronte al prodotto dell’anno, ma una chance gliela si può tranquillamente dare.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Non basta un buon cast ed un comparto tecnico di qualità per gridare al miracolo. The Last Thing He Told Me è una storia già vista con personaggi e dinamiche già viste che non aggiunge nulla al panorama seriale. Nonostante tutto, gli amanti dei thriller e dei gialli potrebbero darle una possibilità solo per scoprire la verità.
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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.