Nel 2023 il cambiamento climatico è un fenomeno che non si può più ignorare e dal quale dipende la sopravvivenza di ogni specie vivente esistente sulla Terra, umani compresi.
Si potrebbe stare ore ed ore a disquisire sulle cause che hanno portato il pianeta a ribellarsi, cercando di estirpare il virus dell’umanità; sulle soluzioni che si dovrebbero trovare e sul peso che tali soluzioni hanno a livello di politica globale.
Una cosa è certa: dopo incendi devastanti in varie parti del mondo, caldo da record, siccità e fenomeni temporaleschi sempre più estremi e violenti, la natura vuole mettere sotto scacco il genere umano e ci sta riuscendo benissimo.
The Swarm, il nuovo eco-thriller in onda sul canale The CW a partire dal 12 settembre, entra a gamba tesa in questa tematica e offre una terribile panoramica sugli effetti dei disastri causati dall’uomo.
La serie tedesca è tratta dal romanzo Il Quinto Giorno (Der Schwarm) di Frank Schätzing, diretta da Luke Watson, Barbara Eder e Philipp Stölzl (che si alternano in cabina di regia), scritta dallo stesso Schätzing con altri sceneggiatori e con protagonisti Cécile de France, Alexander Karim, Leonie Benesch e Joshua Odjick.
LA NATURA SI RIBELLA
Nonostante la serie sia disponibile su The CW dal 12 settembre, il suo debutto risale al 19 febbraio, quando il prodotto è stato presentato alla Berlinale e distribuito in vari paesi come Germania, Francia, Spagna e Giappone.
The Swarm è, inoltre, una delle serie europee più costose mai realizzate, con il suo budget di 40 milioni di euro. La sua gestazione è iniziata nel 2021, quando il canale pubblico tedesco ZDF annunciò l’adattamento televisivo del celebre romanzo di fantascienza scritto da Schätzing.
Al centro della vicenda ci sono degli eventi inspiegabili che rompono gli equilibri naturali: un’orca attacca una imbarcazione, delle balene uccidono dei turisti, banchi di pesci si comportano in modo minaccioso, i fondali rilasciano più idrati di metano del solito.
Tutto questo desta preoccupazione, tanto che alcuni biologi marini cominciano ad indagare su questi strani e preoccupanti fenomeni.
JAWS VIBES
“The Swarm è una storia di mostri, nella quale scopriamo che i mostri siamo noi”. Queste le parole del creatore della serie per descrivere brevemente lo show e per indirizzare già il pubblico verso un certo tipo di critica insita nel prodotto.
“Episodio 1” è un buon episodio con un ottimo storytelling ed un comparto tecnico decisamente accattivante ed immersivo. I primi minuti della puntata, con il pescatore che scompare in Perù, hanno il sapore di uno shark movie che si rispetti, anche se di squali nemmeno l’ombra.
Il resto del minutaggio spazia in giro per il mondo dalla Scozia al Canada, dove accadono i fenomeni inspiegabili poco prima citati. L’attacco delle balene e delle orche è reso in maniera molto scenografica e con una CGI nel complesso decente.
Purtroppo, in alcuni punti, il ritmo cala leggermente e la lentezza narrativa predomina, oltre al fatto che gli attori scelti sono poco conosciuti e risultano ancora poco incisivi.
La valutazione è, nel complesso, molto positiva grazie all’attualità della tematica (nonostante il romanzo sia del 2004), il topos della natura che si ribella, una regia ed una fotografia che catturano l’attenzione dello spettatore.
VENETO IS THE NEW VANCOUVER
Le riprese di The Swarm risalgono al 2021, periodo in cui vigevano ancora regole sanitarie ferree e distanziamento sociale. Proprio per questo molte location sono state ricostruite in altri luoghi: la Francia è stata ricreata a Trani, la Norvegia ad Otranto e Vancouver addirittura in Veneto (Rovigo e la spiaggia di Volano).
Nonostante tutto, gli effetti speciali e la CGI sono più che discrete e lo spettatore non è disturbato da queste location posticce. Chapeau alla produzione per aver fatto un gran lavoro di fino. In qualche modo il budget andava pur speso.
Anche il cast è internazionale e cosmopolita, con attori belgi, svedesi, tedeschi, canadesi, giapponesi ed italo-americani. Un bel mix di personalità che, per adesso, devono ancora emergere e farsi conoscere dal punto di vista recitativo.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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“Episodio 1” è un buon inizio per l’adattamento del romanzo fantascientifico di Frank Schätzing. I misteri provenienti dagli abissi hanno sempre attratto una buona fetta di pubblico, che rimarrà soddisfatta dalla regia, dalla fotografia e dall’atmosfera ansiogena creata ad hoc.
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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.