In un panorama seriale in cui i franchise infestano le reti televisive ed i siti on-demand, il marchio The Walking Dead non si tira indietro, anzi, AMC ha deciso di restare a passo con i tempi espandendo il proprio universo narrativo in modo estremamente deciso.
Da mesi si susseguono notizie di cancellazioni, rinnovi e nuove serie in programma, così AMC vuole sfruttare più che può un universo narrativo che non ha confini e che non vede (sfortunatamente) una fine. Difatti, con l’imminente conclusione della serie madre, sono stati annunciati altri tre spin-off oltre Fear The Walking Dead e The Walking Dead: World Beyond: Isle Of The Dead (con protagonisti Maggie e Negan); una serie, ancora senza nome, dedicata a Daryl e, di fresco annuncio, uno show, anche questo untitled, con protagonisti Rick e Michonne che va a sostituire quella trilogia di film previsti con uscita cinematografica salvo poi essere ricaduti nel piccolo schermo con il recente annuncio al SDCC22.
In tutto questo Tales Of The Walking Dead è arrivato per tenere compagnia allo spettatore prima del ritorno dalla pausa estiva di The Walking Dead, una breve compagnia che ha tutte le carte in regola per risultare piacevole, sempre se saprà districarsi dai soliti e ben noti problemi del franchise.
Joe: “My life… It never got started. I had something precious, and I did everything to make sure no one could touch it. I made it worthless that way, Evie. The hell I do?”
Evie: “So start now.”
Joe: “What?”
Evie: “It’s not over. You have a person standing right in front of you. I mean, maybe there’s more out there, too. I mean, look around. You are a part of this screwed-up, beautiful place.”
Joe: “Beautiful?”
Evie: “Well, like… Well, not here. Out there.”
TALES OF THE WALKING DEAD
Il nuovo show targato AMC è composto da soli sei episodi, è stato creato da Scott M. Gimple insieme a Channing Powell, ed è il primo tentativo, escluso forse The Walking Dead: World Beyond con le sue caratteristiche da teen drama, di portare sullo schermo un prodotto del franchise leggermente diverso, in quanto gli episodi sono antologici, autoconclusivi e con personaggi quasi tutti interamente inediti.
Da quanto emerge non vi è una collocazione temporale univoca, bensì queste puntate spazieranno dall’inizio della crisi apocalittica al raggiungimento della linea temporale dello show principale.
Il punto focale dello show è in ogni caso raccontare il crollo dell’umanità e come persone diverse tra loro siano riuscite a sopravvivere nel nuovo e spaventoso contesto. La scelta di basare una serie su brevi storie antologiche può portare sia vantaggi che ripercussioni, una valutazione completa si potrà fare solamente una volta terminata questa prima stagione.
ROAD TRIP TRA MORTI E DISADATTATI
La puntata d’esordio di TOFWD ha una trama molto semplice e lineare: Joe (Terry Crews) è un uomo solitario che vive in un bunker dall’inizio dell’apocalisse, dopo la morte del proprio cane lascia la sua casa per intraprendere un viaggio per incontrare un ex amico online. Sulla strada incontra Evie (Olivia Munn) che si unisce a lui in una missione simile. I due dopo un burrascoso inizio raggiungono la sintonia finché, separatamente, non incontrano Sandra, l’ex amica di Joe, che incarna il classico personaggio deviato del franchise.
A differenza dalle altre serie, almeno per questo primo episodio, il mood è alquanto differente dagli altri prodotti targati TWD: al classico carattere drammatico e simil-horror viene accompagnato una atmosfera ironica e scanzonata. È ancora troppo presto per giudicare ma lo show potrebbe prendersi meno seriamente dei propri fratelli, una mossa che porterebbe un’enorme ventata fresca all’universo creato da Robert Kirkman.
In ogni caso “Evie / Joe” non è il miglior inizio possibile per Tales Of The Walking Dead, seppure i protagonisti siano calati nel ruolo, non si può dire di essere stati esaltati dal contenuto. La puntata è stata più che altro anonima e senza dei veri e propri momenti da ricordare. Per una serie che deve convincere il pubblico a continuare a seguirla ogni settimana non è il miglior biglietto da visita possibile.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Tales Of The Walking Dead, il nuovo prodotto del franchise sugli zombie camminanti, esordisce con un episodio pilota che non convince interamente. Se i protagonisti e l’atmosfera hanno fatto il loro, non si può certo dire lo stesso sulla trama. Una sufficienza e poco altro.
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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.