The Flash 9×04 – The Mask Of The Red Death, Part 1TEMPO DI LETTURA 3 min

The Flash continua ad alzare la posta in gioco per la sua stagione finale, buttando molta carne sul fuoco e svelando l’identità della malvagia Red Death. Tutto questo però non basta per portare a casa un episodio che non sa nè di carne nè di pesce, ma solo di letame. Detto in maniera molto elegante.

UN INTRECCIO INTRICATO

Con “The Mask Of The Red Death, Part 1” tutta l’attenzione di questo mega episodio diviso in due parti è focalizzato sul freschissimo villain, nonchè principale antagonista – per ora – di questo ciclo narrativo.
In soli 40 minuti, l’identità di Red Death è resa nota, Barry e Iris sono in pericolo di vita, una scatenata Ryan Wilder – aka Batwoman – da un’altra linea temporale invade Central City, proprio dopo che il Team Flash è riuscito nell’intento di sabotare la costruzione di un tapis roulant cosmico capace di riportarla a casa.
La trama s’infittisce e troppi elementi marginali – si parla degli altri villain improvvisati alleati di Red Death – concorrono a rendere l’episodio poco scorrevole e frammentato.
Unica nota positiva è l’interpretazione di Javicia Leslie nel ruolo di Ryan Wilder/Batwoman/Red Death, ruolo completamente diverso da quello visto in precedenza, altamente credibile come doppelgänger proveniente da un’altra Terra.
Sebbene Barry e i suoi amici riescano con successo a impedirle di fare a pezzi la linea temporale, allo stesso tempo contribuiscono alla creazione di un villain coi fiocchi, uno che non solo sembra determinato a conquistare Central City ma anche a uccidere un altro Flash facendolo (ha già ucciso la versione di Barry Allen nella sua linea temporale).

LESS IS MORE

Tuttavia, non sarebbe The Flash se alla storyline principale non si affiancassero tantissime trame secondarie che non si rivelano necessarie nè tantomeno funzionali alla trama orizzontale. Si tratta sia della presenza di villain marginali e di poco conto, così come della sovraesposizione di Joe e Cecile e, soprattutto, della tanto millantata love story tra Chester e Allegra.
I due protagonisti hanno girato intorno alla loro reciproca attrazione per oltre una stagione, condividendo un bacio di recente.
Tuttavia, in “The Mask Of The Red Death, Part 1”, quando Allegra sembra finalmente pronta a parlare di quello che sta succedendo tra loro – spronato dall’ennesima esperienza di pre-morte del Team Flash – Chester la ferma subito, sostenendo che non è il momento giusto per affrontare il loro stato di relazione.
Questa decisione da parte degli autori non fa che confermare una pessima cattiva abitudine al quale il pubblico dello show è da tempo abituato, ovvero quella di tergiversare continuamente su questioni di dubbia importanza, rendendo spesso gli episodi piatti e pieni di cliché scontati e banali. È il caso della coppia Chester-Allegra, coppia destinata palesemente a formarsi, ma impiegando praticamente due intere stagioni, senza suscitare un benchè minimo senso di attesa o aspettativa. O interesse.
Certe scelte a livello di trama, di regia e di scrittura semplicemente non convincono, soprattutto considerando che ci si trova davanti all’ultima stagione. Proprio in virtù di questo, sarebbe meglio piuttosto togliere tutto ciò che c’è di superfluo per concentrarsi su ciò che importa veramente.

Ennesimo episodio di The Flash con la presentazione di un nuovo villain, volto già noto ma da un’altra dimensione: nulla di nuovo all’orizzonte.
Certi schemi ritornano prepotenti e tolgono ogni originalità da uno show che avuto qualche alto e tantissimi (troppi) bassi.
Forse gli autori si stanno tenendo il piatto forte per il gran finale, o magari si tratterà, per l’ennesima volta, della solita vecchia minestra riscaldata. Non resta che sperare che il team che sta dietro al Team Flash crei una dimensione parallela in cui lo show vada verso la direzione giusta.