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“Inside The Bubble” ci fa capire chiaramente che non esistono più gli OPA di una volta; tutto si potrebbe ricollegare alla perdita di quella “fratellanza” che solo un gruppo di gladiatori al fronte, uniti dal dolore che gli accomuna, può provare. La morte di Harrison è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo di invidie, sgambetti e allontanamenti: questo dice a gran voce Quinn dopo aver soperto una completa indifferenza di Olivia e Huck nei confronti di una sua ipotetica scomparsa durata 24 ore.

In “”Like Father Like Daughter” lo spartiacque è quanto mai evidente. Basti pensare che il titolo si può rifare a due coppie padre/figlia che nel loro rapporto sono lontani anni luce: Fitz/Karen e Rowan/Olivia. Normale il primo, surreale il secondo. Neanche questa volta The Command può starsene in panchina e come al solito quando scende in campo tutti i riflettori sono per lui. Joe Morton continua a sfondare lo schermo con la sua bravura; riesce a rappresentare un personaggio a tutto tondo con mille sfaccettature che rendono sempre più complesso il carattere del suo personaggio. Da quando è comparso e poi diventato regular in Scandal, non è mai stato mostrato il reale potere che ha, se non tramite la messa in scena delle paure di Huck e Jake dinanzi al loro Commando… tutto il resto è frutto esclusivamente di nostre intuizioni! Ed eccoci nuovamente davanti alle paure di un altro soldato, quelle di Tom Larsen, che non sono solamente intiubili ma visibili e palpabili soprattutto durante l’interrogatorio. Cosa spinge Tom a non dire la verità sulla morte di Jerry e accusare ingiustamente Jake, non ci è dato sapere; come è possibile che anche davanti al Presidente degli Stati Uniti, un agente fidato non possa sentirsi al sicuro dal B613 tanto da accusare il vero artefice dell’omicidio? Cosa non ci viene mostrato? Di sicuro l’hype è alle stelle!

La verità sull’omicidio di Jerry è una tra le più fasulle mai messe in circolazione, The Command ritorna preponderante sullo schermo influenzando tutti e convincendo anche i più scettici, tra i quali Olivia, della colpevolezza di Ballard. L’aspetto più soprendente della storia non è tanto la scazzottata tra Fitz e Jake, che da sola ha già un fortissimo impatto emotivo (prendendo in considerazione anche le parole di Jake), quanto piuttosto l’assoluto asservimento di Liv nei confronti di suo padre. Che Olivia ormai sia stanca e non sia più la gladiatrice di una vola l’avevamo capito già nella scorsa stagione e confermato con la decisione di partire su un’isola deserta con Jake, ma ora con rammarico ci troviamo di fronte un’ombra della Donna che fu!
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Di certo la convinzione che sarà sicurmamente Olivia a mettere in moto qualche meccanismo che ribalti l’andamento della storia rimane, la speranza è solo quella che Shonda continui a fare un ottimo lavoro e che renda il tutto quanto più credibile possibile.
The State Of Union 4×02 | 10.41 milioni – 3.3 rating |
Inside The Bubble 4×03 | 9.52 milioni – 3.0 rating |
Like Father Like Daughter 4×04 | 9.90 milioni – 2.9 rating |
The Key 4×05 | 9.98 milioni – 3.0 rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.