In principio fu Sex and The City, il famoso comedy-drama della HBO, noto per aver sdoganato il sesso, soprattutto da un punto di vista femminile. Pioniere di questo genere, lo show trainato da Carrie Bradshaw fece capire al mondo che le donne parlavano di sesso tanto quanto gli uomini, con gli stessi termini e le stesse considerazioni.
Grazie a Sex and The City, la donna, soprattutto quella single, smette di essere vista come una nave alla deriva, la quale aspetta solo di essere salvata da un uomo, ma diventa salvatrice di se stessa e parte attiva nelle proprie decisioni.
Spogliata dalle vesti di angelo del focolare, la figura femminile non vive solo in virtù dell’amore e del principe azzurro, ma è emancipata e, soprattutto, indipendente.
Il sesso, inoltre, diventa un vero e proprio protagonista dello show che, con dialoghi brillanti, ironici e mai banali, abbatte molti tabù e include le donne in quell’universo sessuale che, fino a poco tempo prima, veniva considerato solo monopolio degli uomini.
Negli anni seguenti, moltissimi telefilm seguirono la scia lasciata da Darren Star: The L Word, Masters of Sex, Sex Education, per dirne alcuni.
Fino ad arrivare al 2021 con Sexify, nuova serie tv polacca targata Netflix e disponibile sulla piattaforma a partire dal 28 aprile.
UN CAMBIO DI LOCATION
Dopo la collaborazione polacco-statunitense di The Witcher, la Polonia ci riprova e questa volta confeziona una comedy tutta al femminile sul sesso e l’esplorazione del piacere.
La serie, scritta e diretta da Piotr Domalewski e Kalina Alabrudzinska, catapulta lo spettatore nelle classiche location dell’est Europa, tra casermoni sovietici trasformati in studentati ed interni vintage/kitch. Un mondo, dunque, totalmente diverso e molto meno patinato, rispetto agli standard ai quali si è abituati.
Tutto questo rappresenta una boccata d’aria fresca e serve a distaccare il prodotto da altre produzioni di genere, mettendo quel guizzo di realismo in più, che male non fa.
Certo, non ci sono le luci sfavillanti di Manhattan che si riflettono sui glitter di Dior o Vivienne Westwood, ma tutto si amalgama alla perfezione, senza far sentire troppe mancanze.
TRE DONNE ED IL SESSO
Sexify è la storia di tre donne e del loro rapporto (molto spesso conflittuale) con il sesso ed il piacere femminile. Le protagoniste sono Natalia (Aleksandra Skraba), programmatrice e studentessa universitaria per la quale il sesso è l’ultimo dei pensieri, Paulina (Maria Sobocinska), migliore amica di Natalia ed incastrata in una storia d’amore piena di insoddisfazione sessuale, ed infine Monika (Sandra Drzymalska), ragazza ricca, scapestrata e sessualmente attiva (una Samantha Jones ventenne).
“Episodio 1” ha un carattere fortemente introduttivo e di presentazione dei personaggi. Il minutaggio, infatti, dà modo alle ragazze di entrare in contatto tra loro, grazie a molteplici peripezie (alcune più credibili di altre).
L’unico appunto che si potrebbe fare riguarda la prevedibilità della trama: siamo di fronte ad un prodotto leggero – nonostante non possano mancare discussioni e riflessioni – quindi lo svolgimento e risoluzione della storyline è palesemente telefonato.
Tre donne diverse, tre temperamenti diversi e tre modi di vivere la sessualità quasi agli antipodi: Sexify è una storia di crescita e formazione personale che avviene tramite la conoscenza del lato più intimo di se stessi.
TANTA IRONIA E QUALCHE PICCOLA SBAVATURA
Dopo un solo episodio, sarebbe prematuro giudicare nel suo insieme la scrittura, sia dei personaggi che dei dialoghi. Ciononostante, “Episodio 1” è ironico al punto giusto e strappa qualche sorriso, riuscendo a far empatizzare con tutte e tre le protagoniste.
Il pilot, comunque, non è esente da qualche difetto, i quali, però, non rovinano la godibilità della visione. Il comparto tecnico di certo non brilla per qualità (rispetto ai soliti standard di produzioni più grosse) ed alcune sequenze risultano abbastanza sullo stereotipato andante. Le attrici, pur essendo sconosciute ai più, raggiungono la sufficienza per quanto riguarda le capacità recitative, benché le loro interpretazioni pecchino di una leggera esasperazione.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Nonostante qualche imperfezione, dovuta a caratteristiche fisiologiche di uno show polacco (quindi distante dagli standard seriali), Sexify convince il pubblico con un buon biglietto da visita. Chiudendo un occhio su alcuni difetti, la visione scorre piacevolmente e presenta un prodotto moderno ed originale.
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Se volete entrare nelle sue grazie, non dovete offendere: Buffy The Vampire Slayer, Harry Potter, la Juventus. In alternativa, offritele un Long Island. La prima Milf di Recenserie, ma guai a chiamarla mammina pancina.