Shameless 6×06 – NSFWTEMPO DI LETTURA 6 min

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“Remember this… we have only two jobs on this earth. The first, to learn. The second, to cope.”

La visione della vita secondo il prof. Youens, interpretato da un sempre bravissimo Alan Rosenberg, è semplice quanto complicata. Non si smette mai di imparare e non si smette mai di soffrire. Ogni esperienza della nostra vita ci aiuta a migliorare noi stessi, gli errori, anche quelli più gravi, contribuiscono alla nostra formazione. Si assimilano anche le cose peggiori, così da non poter commettere gli errori passati, ma ovviamente non è sempre così. Spesso il lupo perde il pelo ma non perde il vizio, spesso si ripetono i vecchi sbagli. Un esempio, forse il più grande esempio che Wells potesse fare, è la tragica storia di Nick. Quel poco che sappiamo di lui dalla season premiere non ci permette di immedesimarci con lui ma la sua storia, i suoi silenzi e le sue poche, ma eloquenti, parole gli costruiscono attorno un aurea di profonda tristezza e di malinconia. A causa della sua mancata infanzia, distrutta da un gesto estremamente cruento, la sua vita è carente di esperienze e di fiducia verso le altre persone.

Carl: “You got a plan?”
Nick: “Farmer.” 
Carl: “Like, on a farm with corn and shit?” 
Nick: “Nah. Goats and cows and chickens and pigs. No people. Ain’t good with people.”

Detto fatto, il lupo, in Nick, non ha perso il vizio. Tutti i suoi sogni si sono sgretolati alla vista del ladro della sua bicicletta, come succede ad un castello di sabbia durante una giornata ventosa. Nuovamente compie l’atto cruento che lo aveva portato in prigione, nuovamente comprende di aver sbagliato e di non essere adatto a stare in mezzo alle persone. In tutto ciò Carl non può fare nulla per aiutare il suo amico, non è riuscito a fermarlo e non riesce a fare nulla alla vista dell’omicidio commesso. Carl, il ragazzo che si atteggia come un uomo del ghetto, alla vista del corpo del bambino non resiste. Vomita. Atteggiarsi da duro, da uomo che non ha paura di nulla non vuol dire esserlo. Come detto da Vi nello scorso episodio, deve smetterla di fingere di essere ciò che non è, lui non è nero, lui non è un cattivo ragazzo gangsta; questo lo si capisce sopratutto nell’ultimissima scena dell’episodio. Carl è un Gallagher, Carl è ancora un ragazzo.
Un altro esempio di lupo che proprio non vuole perdere il vizio è Fiona, la maggiore dei Gallagher. In “The F Word” lei stessa aveva detto che doveva sistemare i propri problemi per continuare al meglio la propria vita, per farsi rispettare dai suoi fratelli. Gus era il primo grattacapo che doveva risolvere ma, spiazzata dalla canzone che dava il titolo alla puntata, aveva lasciato tutto in sospeso. Ora il problema è ritornato per risolvere la questione casa che è ancora in vendita a causa delle pessime condizioni (a sorpresa…) e c’è bisogno della mano di suo marito: Gus. La frase riportata ad inizio recensione è la frase con cui Gus ha affrontato questa esperienza. Ha imparato da suoi errori, soffre ancora, ma non ci ricasca, tratta Fiona come deve essere, senza se e senza ma.

Gus: “I want to know why you think I owe you anything.”
Fiona: “You don’t.” 
Gus: “So this is a… a favor?
Fiona: “I guess.” 
Gus: “I do favors for friends. We’re not friends. So basically, this is you asking me for something and offering me nothing in return.”

Non si può dare merda e ricevere oro. Quel che è fatto, è fatto. Fiona dalla canzone dedicatele non ha imparato nulla, Gus dalla relazione con Fiona ha appreso tutto. Gus & Debbie in questa stagione sono coloro che danno sfogo e voce ai pensieri degli spettatori di Shameless riguardo alle azioni di Fiona nelle ultime stagioni; non hanno peli sulla lingua perché non servono, Fiona sarà la più grande, ma deve ancora “crescere”.
Torna sempre la questione casa al centro di questa stagione, ma ad occuparsene è solamente Fiona. Gli altri Gallagher, da Lip a Debbie, stanno vivendo la loro vita, al di fuori della famiglia. Nessuno, per ora, sente la mancanza dei fratelli e tanto meno della casa. Debbie, ormai praticamente sistemata a casa Wexler, grazie alla sua bravura con i bambini e all’ingegnoso piano di Frank può concentrarsi solo sulla nascita di sua figlia. Ormai è sicuro l’arrivo di un nuovo membro in casa Gallagher come è sicuro che sia il solo e unico neonato. Fiona ha abortito e Debbie ormai non ha più nessun ostacolo alla realizzazione del suo più grande sogno: diventare mamma. Il countdown al parto può ufficialmente iniziare, che arrivi a stagione ancora inoltrata o fine stagione, forse l’ipotesi più accreditata, poco importa. L’unica cosa importante è: Fiona riuscirà a mantenere la parola data? Lascerà crescere la bambina a Debbie senza darle nessun aiuto? Se ciò si avverasse Debbie non sarà mai sola, i suoi fratelli, Kev, Vi e la bambina asiatica non la abbandoneranno mai, i Gallagher erano, e resteranno, sempre una famiglia unita.
Altrettanto interessante è notare le differenze sostanziali dei rapporti amorosi di Lip & Ian nelle ultime stagioni. La fine di una relazione per uno coincide con l’inizio per l’altro e viceversa. Un continuo cambiamento di partner che sottolinea solamente che il vero amore per loro non è ancora arrivato, di fatto né Lip né Ian sono ancora riusciti a dire “Ti amo”.
“NSFW” è il sesto episodio di questa sesta stagione. Lo strano acronimo che da titolo a questa puntata sta per “Not Suitable/Safe For Work” ossia “non appropriato, non sicuro al lavoro”, termine usato in internet per indicare materiale esplicito, volgare o potenzialmente offensivo, riassumibile in VM18 (Vietato ai Minori); questa parola, invece che dare nome alla puntata, poteva essere il nome dell’intera serie. Perchè Shameless è proprio questo. Per il secondo anno di fila, vedasiUncle Carl“, vediamo nella sesta mattonella il miglior episodio (per ora) della stagione. Zero errori, nessun personaggio fuori luogo o fuori contesto, ogni storyline continua senza commettere passi falsi e senza farci rimpiangere nulla dalle stagioni passate. Shameless c’è. Cancellare questa serie sarebbe un grave errore perché di prodotti con questa qualità e con tematiche così abilmente affrontate ce ne sono poche, veramente poche. Fortunatamente Showtime lo sa e ha già confermato la settima stagione da un bel po’.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Carl
  • Frank padre modello
  • “Carl’s Crib”
  • Chucky
  • “I am a refugee. I ate fingers. Dont fuck with me”
  • Questione casa

 

Al giro di boa di questa sesta stagione, le paure iniziali sono svanite. Possiamo dire di essere più che soddisfatti e preghiamo che Shameless continui ad emozionarci come sta continuando a fare.
PS: Teniamo particolarmente a ringraziare Kev, Vi & Svetlana per farci ridere in questo Shameless che, ora più che mai, è un tripudio di emozioni.

 

Refugees 6×05 1.16 milioni – 0.5 rating
NSFW 6×06 1.59 milioni – 0.6 rating

 

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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.

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