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Snowpiercer 3×08 – Setting Itself RightTEMPO DI LETTURA 4 min

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recensione Snowpiercer 3x08Anche questa terza stagione di Snowpiercer si avvia verso il suo finale di stagione. Eppure lo show decide di prendersi il proprio tempo senza fretta, confezionando l’ennesimo episodio di raccordo in cui un evento esterno influisce sul viaggio del treno.
Un evento che in realtà si rivela abbastanza risolvibile, se non fosse che la stupidità dei personaggi lo complica ulteriormente. Appare dunque evidente la volontà, da parte degli autori, di creare una certa tensione drammatica utile a preparare l’uscita di scena di un preciso character, nello specifico quello che in genere fa l’introduzione iniziale dell’episodio, giusto per aggiungere ancora più prevedibilità in un prodotto che ormai non ha più nulla da nascondere al proprio pubblico.

LA TEMPESTA DI SABBIA ROSSA


L’evento catastrofico che qui rappresenta la storyline verticale della puntata è un’improvvisa tempesta di sabbia vulcanica. Un evento talmente improbabile (in un mondo che dovrebbe essere sotto zero perennemente) e che tuttavia accade e proprio in questo particolare momento.
A questo punto ci sarebbero tante domande da fare al riguardo: se era mai successo prima negli anni precedenti, se Wilford l’avesse previsto o meno quando progettò il treno e (dal momento che la risposta sembra essere negativa) come fa a dirsi così sicuro che il treno sopravviva…
Ma sono tutte domande che appaiono ben presto superflue dal momento che è palese la volontà di mettere ulteriore pressione e osservare come i personaggi (già stressati di loro) si comportano di fronte ad una situazione ad alto tasso di stress. La conseguenza inevitabile è un insieme di scene dialogiche i cui i vari conflitti interiori vengono a galla e si realizzano almeno un paio di alleanze inaspettate.

ALLEANZE INASPETTATE


In “Setting Itself Right”, ad esempio, si ha l’accoppiata inedita Bess-Audrey che qui si lascia andare ad una relazione saffica che sa molto di guilty pleasure per lo spettatore.
Ma ancora più inaspettata è la sintonia fra Wilson e Zarah, che sicuramente si rivelerà problematica per Layton (e, di riflesso, per l’intero Snowpiercer). L’episodio inoltre riporta in auge il personaggio di Lila che, ancora una volta e quasi completamente a caso, decide di avventurarsi da sola alla ricerca di alleati contro l’inevitabile (?) ritorno di Melanie.
Al di là dell’insensatezza delle sue azioni bisogna ammettere che questo cambio d’umore repentino della giovane appare molto forzato e appare molto come un blando tentativo di recuperare un character di cui onestamente non si sentiva affatto la mancanza.
Per fortuna il minutaggio riservato a Lila è abbastanza centellinato, così come quello di Roche e la figlia, anche se questo non impedisce una scena abbastanza cringe dei due che, per stemperare la tensione, improvvisano un ballo di gruppo con la musica a palla (e anche questo comincia a diventare un po’ un cliché fin troppo trito e ritrito).

LA DIREZIONE È GIUSTA?


Per fortuna, come spesso accade in questo show, il problema “irrisolvibile” della storyline verticale viene risolto quasi subito, non senza lasciare strascichi emotivi nello spettatore per la dipartita di alcuni personaggi (RIP Asha).
Viene finalmente risolto il problema di Javi riguardo la fobia dei cani (ma anche in questo caso: se ne sentiva la necessità?) e il treno può procedere verso la sua corsa con una speranza in più, quella di aver finalmente ri-trovato una traccia dell’esistenza di Melanie.
Solo la visione dei restanti due episodi potrà confermare o smentire questa ipotesi, ma ormai questo sembra essere l’unico motivo per poter andare avanti. Non si può dire quindi che non ci sia alcuna connessione fra lo spettatore dello show e gli abitanti dello Snowpiercer, accomunati da un’attesa messianica su quello che succederà da qui in avanti. Ma bisogna che questo cliffhanger sia seguito da una rivelazione altrettanto sconvolgente per giustificare questi quasi cinquanta minuti di inutile storyline verticale.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Tempesta di sabbia per smuovere un po’ le cose…
  • Bess-Audrey
  • Addio ad Asha
  • Scena finale e cliffhanger
  • …anche se fin troppo telefonato il finale
  • Javi e le fobie utili quando servono
  • “Momento just dance” fra padre e figlia evitabile!
  • Riempitivo inutile su Lilah

 

Ennesimo intoppo nel viaggio che porta lo Snowpiercer nel tanto agognato “Nuovo Eden”; una trama che risulta abbastanza abusata e che aggiunge poco o nulla al ritratto psicologico dei personaggi rappresentati (soprattutto se i più interessanti vengono fatti fuori subito). In compenso buon cliffhanger che fa sperare per il finale di stagione.

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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