“Ci vogliamo bene, come la musica commerciale. Ci vogliamo bene, come le cose che fanno male.” (Mameli)
Brian è uno dei quattro protagonisti positivi della puntata che, in tandem con Katrina, risolve brillantemente il caso di giornata. Nonostante il sollievo al pensiero di come verranno evitate tante zuccherose complicazioni sentimentali nella prossima stagione, vederlo andar via dispiace quasi. La promessa di rivedersi in tribunale con gli amici dello studio legale, anche se su fronti opposti, sembra quasi un impegno morale preso dagli sceneggiatori.
Risultati altrettanto positivi li dà la collaborazione tra Samantha e Louis. I due devono incastrare definitivamente il malvivente che aveva aggredito Louis tempo fa. Lo fanno con metodi non del tutto ortodossi, ma decisamente efficaci. Questa sottotrama sembra contraddire il discorso sviluppato nelle puntate precedenti sulla necessità di non esagerare nell’aggredire l’avversario, ma non dispiace per nulla. Non dispiace nemmeno il tipo di rapporto instaurato da Miss Wheeler con Harvey e Louis: donna di carattere un po’ ruvido, sa offrire momenti di amicizia, anche se il coinvolgimento sentimentale sembra del tutto escluso, sia ora sia in futuro.
Sul fronte burrascoso Harvey – Donna, invece, va tutto a rotoli. I due ci mettono anche del loro per peggiorare le cose: sanno benissimo di dover mantenere il segreto professionale, nell’affare in cui è coinvolto Thomas Kessler, ma vanno in giro a spifferarne i dettagli a chiunque li voglia ascoltare. Comportamento inqualificabile.
L’unica gioia su questo fronte è vedere dei flashback dedicati alla giovinezza di Donna (l’attrice che la interpreta da adolescente è la stessa già vista qualche stagione fa). Introducono le riflessioni che, sul finale, portano Miss Paulsen a fare un piccolo esame di coscienza e a chiamare la madre, onde non rischiare di diventare una simpatica truffatrice combina guai come il padre. Anche per lei, dunque, ci sono problemi pregressi, di origine famigliare, a impedirle di fare chiarezza nella sua vita personale e sentimentale. Se li si considera sommati a quelli di Harvey, sempre sullo stesso versante, parlare di incontro di fronti tempestosi pare più che giustificato.
Si vedrà se il viaggio di Donna a Parigi con la madre riuscirà a compiersi e quanto presto si realizzerà. I trambusti, infatti, oltre a permettere una bella passeggiata lungo il viale dei ricordi, hanno anche la funzione di riportare in gioco Daniel Hardman, grande nemico dello studio legale qualunque nome esso abbia, ora deciso più che mai a farsi dare la testa di Harvey su di un piatto d’argento per vendicarsi di Jessica, ormai fuori dalla sua portata.
Si prospetta così un degno e battagliato finale per una stagione che ha avuto le sue complicazioni, prima fra tutte quella di colmare il vuoto lasciato dalla mancanza di Mike e Rachel. Non senza qualche complicazione, dovuta all’inserimento di nuovi personaggi, la serie è riuscita dignitosamente a sbarcare il lunario, cercando di vivacizzare il clima, a volte un po’ stagnante, con l’intreccio di molte sottotrame. Ora, la missione principale è portare lo show a concludersi degnamente, dopo la nona stagione di dieci puntate prevista nei prossimi mesi e attualmente in lavorazione. Non importa quanto siano alte le aspettative e la cura dedicata al lancio dello spin-off Pearson, chi ha seguito la serie fin qui merita un congedo di qualità.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Peas In A Pod 8×14 | 0.78 milioni – 0.2 rating |
Stalking Horse 8×15 | 0.69 milioni – 0.2 rating |
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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).