È questa probabilmente l’uscita più memorabile di questo trittico d’episodi e non potrebbe essere altrimenti visto anche chi l’ha pronunciata: Gabriel. Già, l’ex Trickster, (ri)comparso a sorpresa ed in uno stato irriconoscibile in “Devil’s Bargain“, è ritornato in auge in questa doppia “The Thing” e “Bring ‘Em Back Alive” proprio per la sua rilevanza come “ingrediente” nell’apertura del portale interdimensionale.
Non c’è da sorprendersi se, nel lungo piano stagionale, era prevista una figura di spicco come quella dell’Arcangelo Gabriele, tuttavia non può che far piacere constatare come l’effetto avuto con questo ritorno (specialmente grazie alla vera attitudine di Gabriel ricomparsa in “Bring ‘Em Back Alive”) sia totalmente positivo. L’esistenza del Michael dell’altra dimensione, oltre che la stessa presenza di Lucifer, potevano far pensare ad altre situazioni ma alla fine questa stagione si sta rivelando essere una pura e semplice guerra tra arcangeli. E non è una brutta cosa.
“For high crimes, the prisoner Charlie Bradbury, like all traitors before her, will be executed. All hail Michael.”
Molto spesso i ritorni di personaggi scomparsi da tempo sono usati ad hoc per creare un plot twist, lasciando dietro di sè vacue motivazioni, cosa che invece non si può dire per il character di Richard Speight Jr. ma che invece si può indirizzare a quello di Felicia Day. Charlie, da sempre uno dei recurring character che ha fatto più breccia nel cuore dei fan, è morta in “Dark Dinasty” nella 10° stagione e da lì non aveva mai più fatto ritorno, fino ad ora.
L’universo alternativo in cui sono confinati Mary e Jack dà infatti potenzialmente modo di riportare sul piccolo schermo tutti i personaggi scomparsi dell’universo Supernatural, e Charlie ovviamente fa parte di questo gruppo. Sia chiaro che non ci si lamenta assolutamente per questo inaspettato ritorno, piuttosto si vuole sottolineare la non tanto sottile differenza tra ritorni di character con uno scopo preciso nella trama orizzontale (Gabriel) e puro fan-service (Charlie). È infatti evidente come Charlie non abbia alcun valore aggiunto nel lungo periodo se non quello di (iniziale) effetto sorpresa e poi di “guida” alla ribellione contro Michael, nè più nè meno; Gabriel al contrario, oltre ad avere una storia piuttosto nota e particolare alle spalle che lo lega a doppio filo con Lucifer ed i Winchester, ricopre un ruolo rilevante anche nell’apertura del portale e nello scontro con gli altri due arcangeli e, a quanto pare, anche nella sopravvivenza del Paradiso.
Naomi: “Do you know what powers Heaven, Castiel?”
Castiel: “Yeah, us. Angels.”
Naomi: “That’s right. We’re all. Every angel is like a walking, talking battery.
[…] There are a grand total of nine angels in Heaven, present company included. And one or two on Earth, and that’s all. We are the last men and women and divine waves of light still standing, as it were.
You wanna know why we can’t help you? Because none of us can leave. We’re the only things keeping the lights on. Barely. We need everyone, especially an archangel.”
Nel continuo e costante cambiamento di Supernatural si sta provando a trovare la quadra in diverse situazioni: Terra, Paradiso, Inferno e ora anche nel reame dei mietitori. L’assenza di un potere forte e l’ascesa di tanti medio-piccoli personaggi che bramano potere sta di fatto portando ad uno scontro tutti contro tutti e anche ad alleanze estemporanee atte a salvare il salvabile. Ognuno ha i propri scopi personali (Winchester inclusi) ma è apprezzabile il modo in cui si sta enfatizzando questo disagio.
Se “The Thing” è di fatto più un filler che un episodio rilevante, e “Bring ‘Em Back Alive” si focalizza su Gabriel, Asmodeus e l’universo alternativo, “Funeralia” da una parte apre le porte su una situazione in Paradiso tutt’altro che buona e dall’altra umanizza Rowena rendendola una nuova alleata dei Winchester.
La svolta relativa al Paradiso, tenuto in vita dagli angeli, è estremamente interessante e permette di comprendere il motivo dietro l’invito a Lucifer di diventare il nuovo “reggente”, ovviamente con Gabriel la situazione cambierebbe e non per nulla è stato riportato al suo status quo iniziale. A questo punto di fatto ci si attende due grossi eventi catalizzatori: lo scontro tra arcangeli ed il salvataggio di Mary e Jack dall’altro universo. E se tutto va come deve andare non è difficile immaginare un Jack come nuovo “sovrano” del Paradiso che, magari, crea dal nulla nuovi angeli. Speculazioni, ma speculazioni possibili.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Scoobynatural 13×16 | 2.03 milioni – 0.7 rating |
The Thing 13×17 | 1.41 milioni – 0.4 rating |
Bring ‘Em Back Alive 13×18 | 1.53 milioni – 0.5 rating |
Funeralia 13×19 | 1.38 milioni – 0.5 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.