The Big Bang Theory 8×19 – The Skywalker IncursionTEMPO DI LETTURA 5 min

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Vi ricordate quando rimpiangevamo l’influenza nerd nelle sceneggiature di The Big Bang Theory? Oppure quando rimproveravamo la sceneggiatura a dimensione familiare e di coppia? “The Skywalker Incursion” tira fuori l’artiglieria pesante e da più fronti colpisce. Protagonisti impersonali dell’episodio: un Tardis e la residenza privata di George Lucas, con cimeli di “starwarsiana” memoria annessi. Non solo: la separazione delle storyline si presenta monoliticamente divisa in due parti. Se quella di Star Wars vede protagonisti i due pezzi grossi della serie (Sheldon e Leonard), quella whovian è rimpolpata dai restanti personaggi. Il tutto a garantire una parità di valore, senza differenza alcuna nel grado di interesse suscitato nello spettatore.
A questo punto occorre una riflessione su alcuni argomenti e questo episodio offre su un piatto d’argento lo spunto più adatto. Come già ricordato in altra sede certi show rappresentano l’anticamera per il mondo seriale. Per essere più chiari: certe serie sono mainstream, seguite anche da chi esperto/appassionato/fissato di serie TV non è. The Big Bang Theory è una di esse e ciò che superficialmente passa di questo show è che parli di nerd e di tematiche nerd. È così, questo è TBBT e sarebbe totalmente ingiusto reclamare qualcos’altro. Ci si potrebbe giustamente accusare di non farci mai andare bene niente: no all’approfondimento sui personaggi, no alle sparate nerd solo per compiacere il pubblico. Non è e non sarà questo il punto del discorso. Ciò che colpisce è che la natura delle tematiche citate siano semplici omaggi a serie/film/libri che si trovano soltanto sulla punta dell’iceberg del repertorio nerd-geek. Star Wars e Doctor Who come già dimostrato più volte dai protagonisti della serie, sono tra le fonti predilette di citazioni (forse insieme a Star Trek) da parte dei fisici protagonisti dello show. È giusto considerare, quindi, nerd uno show che cita soltanto (almeno in questo caso) opere che sono ormai più di dominio pubblico che altro? Ovviamente la passione estrema di Sheldon e Leonard che li porta a valicare un cancello privato crea una diversità di livello, rispetto a chiunque abbia guardato o apprezzato Star Wars almeno una volta, continuando a vivere tranquillamente la propria vita.
Paradossalmente questa riflessione è insita nell’episodio grazie a due dichiarazioni di due personaggi femminili. Bernadette cita tranquillamente il motto “it’s bigger on the inside“, asserendo di come la passione del marito per le avventure del Time Lord ormai le avessero reso noti tutti i dettagli dello show britannico; Penny arriverà a fare di più. Oltre che menzionare Gallifrey, infatti, cita Game Of Thrones, descrivendolo in maniera così esilarante e sommaria, non facendo altro che dimostrare ed accentuare l’enorme successo e seguito che ha la serie tratta dai libri di George R.R. Martin.
Cosa è realmente nerd? Una serie che continua ad omaggiare e ad evidenziare la passione dei personaggi verso certe tematiche? Prendiamo Community. Non è una comedy perfetta, ha attraversato mille peripezie, però ha dimostrato in mille maniere l’attaccamento degli autori verso una certa cinefilia, soprattutto esplicitando nella sceneggiatura stessa degli episodi l’adattamento di alcuni generi e stili. Epidemie zombie, tematiche gangster, Doctor Who Inspector Spacetime: questi ed altri giacimenti di cultura pop non vengono solo citati, bensì vissuti (chi conosce Community ha perfettamente presente cosa si intende). Non si discute sulla differenza qualitativa tra gli show, distinguibile solo tramite criteri soggettivi. Si evidenzia la differenza tra show che parla di nerd e show che parla “in Nerd”.
Detto questo la 8×19 mostra esattamente ciò che ci si può aspettare in questo momento storico da parte di TBBT: dinamiche di coppia (sia marito/moglie, sia amici) e riferimenti nerd. È indiscutibile, nella scenografia così intimista ma così colorata, la grandiosa teatralità e mimica facciale dei personaggi. Ed è questo che rende buono o meno buono un episodio.
E “The Skywalker Incursion”? Si è parlato di tutto e del contrario di tutto ma non dell’episodio a sé stante. Dipende. Nella ricerca totale della spontaneità e della spensieratezza di un episodio, questo presenta un’eccessiva pretenziosità nel voler confermare e ricordare al mondo ciò per cui è divenuto celebre. Ma sfido qualunque fan di Star Wars a non ridere di gusto pensando al compagno di detenzione di Leonard e Sheldon che limona con la statua di Chewbecca; oppure di un Tardis usato come moneta di scambio tra persone che lo reputano di valore superiore alla solidarietà con un amico.
Senza contare poi la scena di chiusura, dove ormai cessa la separazione delle storyline. Qualunque appassionato e di Doctor Who e di The Big Bang Theory stesso, non potrà che rimanere estasiato di fronte a Sheldon con l’outfit del quarto Dottore interpretato dal leggendario Tom Baker.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Sheldon che si fa raggiungere dalla guardia, il tutto narrato dallo sguardo di Leonard
  • Il Tardis
  • Il tizio che limona con Chewbecca
  • Il mercanteggiare di Bernadette, con tanto di “it’s bigger on the inside
  • I servizi di Amy
  • Il trial by combat
  • Penny cita Gallifrey e Game Of Thrones
  • Raj incorruttibile
  • Sheldon come Tom Baker
  • Utilizzare nello stesso episodio entrambe le cartucce “nerd” può apparire come forzato da un lato, come sprecato dall’altro
  • Qualsiasi fan di Doctor Who non potrà non odiare Bernadette in questo episodio
La doppia tematica nerd, paradossalmente, non fa altro che sminuire il valore dell’altra. Questo avviene per le motivazioni sopra esposte, ma anche per il fatto che basterà un episodio a dimensione più “familiare” per far nuovamente sprofondare il gradimento e far apparire questo bendiddio di riferimenti come sprecati per un episodio solo, magari potenzialmente spendibili in più riprese. Però, intanto, diamo valore all’eterno detto: Carpe Diem.
The Leftover Thermalization 8×18 16.12 milioni – 4.4 rating
The Skywalker Incursion 8×19 13.35 milioni – 3.2 rating

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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