Finalmente è andato in onda il nuovo episodio di The Blacklist, attesissimo dopo gli sconvolgimenti portati dalla fine della scorsa stagione.
Lo show, infatti, si è trovato ad affrontare non solo l’addio della protagonista femminile, Megan Boone, ma anche dell’ideatore e sceneggiatore Jon Bokenkamp.
I fan volevano dunque vedere come il team creativo capitanato da John Eisendrath e il resto del cast capitanato da James Spader, avrebbero reagito alle sfide poste dalla situazione.
Una prima domanda riguardava se la nuova stagione sarebbe partita subito dopo la morte di Lizzie o ci sarebbe stato un salto temporale.
DUE ANNI DOPO
La risposta arriva subito. La vicenda è ambientata due anni dopo la conclusione dell’episodio precedente.
Dembé è diventato agente speciale F.B.I.. Un po’ improbabile, dato il poco tempo trascorso. Anche gli altri personaggi fanno notare quanto sia strano assumere una persona con un passato simile, dati i controlli sulla propria storia personale che un candidato deve subire prima di entrare nel Bureau. Non importa: il pubblico ama così tanto il personaggio che non batterebbe ciglio nemmeno a vederlo eletto presidente degli Stati Uniti.
La Task Force non esiste più. Ressler ripara macchine. Alina Park fa l’istruttrice delle reclute. Aram cerca, con l’amico socio Nick, di vendere alle multinazionali software per la sicurezza inventati da lui. Per fortuna ognuno dei personaggi ha conservato le sue caratteristiche peculiari.
LA CUSTODIA DI AGNES
Un’altra domanda di non poco conto riguardava chi avrebbe preso in custodia Agnes, rimasta orfana.
Gli sceneggiatori hanno quindi optato per la soluzione forse migliore: tutore della ragazzina è ora il capo Cooper. Niente di meglio, per seguire la crescita di una bambina con una storia ed un futuro così complicati, di un uomo dalla solida bussola morale.
Questo offre anche l’occasione per duetti fra l’ex direttore e Red. Quest’ultimo ora è completamente calvo. Non si sa se sia per la sua malattia, perché è stato in un monastero in Nepal o per lasciarsi tante cose alle spalle. Un’ipotesi non esclude le altre. Vive protetto da due sorelle: una si dedica alla stregoneria e l’altra, Weecha Xiu, gli fa da autista e guardia del corpo. Il giudizio su di loro è per ora sospeso: avranno bisogno di un po’ di tempo per inserirsi nelle dinamiche di gruppo.
IL CASO DEL GIORNO
Il furto di una partita di microchip sofisticatissimi, in cui Dembé resta ferito, rende necessario rintracciare una specie di Papa dei briganti, dei pirati contrabbandieri, lo Skinner (scuoiatore) di cui nel titolo. Nessuno, ovviamente, ne conosce l’identità, nemmeno Red, fuori dai giri da un po’.
Anche se non si è ancora visto, questo personaggio contribuisce, insieme alla strega di cui sopra, a dare alla narrazione quel tocco pittoresco di cui c’è grande bisogno, essendo venuta meno la trama riguardante il legame tra Red e Lizzie. Certo, il suo predecessore non sembra particolarmente fumettoso, ma è lecito sperare.
L’interazione fra i personaggi principali dedica solo un momento alla memoria dell’amica scomparsa. Non è nello stile dello show crogiolarsi nel dolore. Ne rimane segno solo nel rancore portato a Red da un Ressler barbuto e scompigliato.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Vista la puntata, sembra quasi di assistere al pilot di uno spin-off. Nulla avrebbe tolto una chiara spiegazione di chi sia il Concierge del Crimine e del perché si sia costituito nel 2013. Rimane aperta la speranza di avere maggiori informazioni in futuro.
Di solito non si danno voti troppo alti all’inizio dell’anno scolastico. Il prodotto, però, merita un incoraggiamento per come ha saputo uscire con brio da problemi non piccoli. Non per questo deve calare la vigilanza: tutto sarà di nuovo in gioco da subito. Nel prossimo episodio, infatti, si vedrà la conclusione del rapimento della famiglia cinese. Sarà già un banco di prova per capire le potenzialità di tutto il resto della stagione.
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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).