The Carrie Diaries 1×04 – Fright NightTEMPO DI LETTURA 5 min

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Come in ogni telefilm teen che
si rispetti, anche in The Carrie Diaries non poteva mancare un episodio
dedicato ad Halloween, anche se gli unici fantasmi che emergono nella notte più
spaventosa dell’anno sono quelli personali. 
La puntata inizia con una scena
un po’ patetica, concedetemelo, in cui vediamo una Carrie terrorizzata che cerca
in tutti i modi di sfuggire allo sguardo dell’amato Sebastian. Tesoro, parliamo
di
un ex, non di un serial killer, e poi è vero che sei alta come uno gnomo da
giardino, ma l’anta di un armadietto non mi sembra un valido nascondiglio.  Oltretutto, questo balletto per evitare
sguardi e discorsi imbarazzanti si rivela particolarmente inutile perché pochi
minuti dopo, Carrie si trasforma nella Psycho Ex- Ragazza Stalker e tormenta
Sebastian per non averla invitata alla sua festa di Halloween provocando così ondate
indescrivibili d’imbarazzo.
Fortunatamente, Carrie e Walt avevano già
altri piani per la serata: la tristezza per il mancato invito viene cancellata
quasi immediatamente dall’entusiasmo per la festa newyorchese che li attende.
La nostra bionda preferita non vede l’ora di abbandonare il clima provinciale e
le responsabilità familiari per “divertirsi senza pensare a nulla”. Le ultime
parole famose.  Come se l’abbinata Anni
80-Halloween non fosse già abbastanza trash, Carrie è riuscita a scegliere il
vestito più kitsch dell’universo: lei e Walt vengono immortalati da un padre
orgoglioso nel loro terribile costume di coppia da Lady Diana e Principe Carlo. Nel
frattempo entra Dorrit, che sembra travestita da
Taylor Momsen, e corre in camera sua, giustamente schifata dallo spettacolo
familiare che si trova di fronte.  Ancora
una volta Carrie deve aggiornare il Padre Più Sveglio del Mondo sulla vera
natura della sua secondogenita, avvertendolo riguardo ai piani di fuga della sorella,
che si ritrova così rinchiusa in casa, più scontrosa che mai.
Arrivati carichi di speranze
alla tanto attesa festa, i nostri due campagnoli saranno iniziati alla società
festaiola della Grande Mela, fatta di alcol, droghe e sesso.  Dopo neanche cinque minuti, Carrie si è già
innamorata del primo ragazzo che le ha rivolto la parola: Bennet, un affascinante scrittore appassionato di Stanley Kubrick. Il ragazzo si
dimostra sin da subito più interessato a Walt che a lei e il fatto che
conoscesse il nome completo del principe Carlo e tutti i suoi titoli nobiliari avrebbe dovuto metterla in
allarme. Larissa fa la sua entrata spettacolare vestita da pavone e trasportata
su un baldacchino da aitanti giovanotti, accogliendo con il solito eccessivo
entusiasmo i due ragazzi. Evidentemente strafatta, gli consegna subito un po’di
ecstasy per portarli nel suo stesso trip. Carrie, scandalizzata, butta la
pasticca a terra, mentre Walt, in vena di nuove esperienze, la ingoia subito. A
questo punto è diventato chiaro a chiunque tranne che a Carrie, che lei si
sarebbe persa tutto il divertimento, passando la serata a fare da balia ai vari
fattoni di turno e rimpiangendo il tempo in cui doveva solo badare a Dorrit.
Il primo a partire per la tangente
è Walt che, in fondo, non fa nulla di strano: si limita ad andare in fissa con
il muro; il vero spettacolo lo dà Larissa che, dopo aver ingurgitato droghe di
ogni tipo, sprizza follia da tutti i suoi pori sudati. Dopo un’intensa
battaglia tra il suo enorme senso del dovere e il desiderio di provarci con
Bennet, Carrie si lancia nella missione “salva Larissa da se stessa”. Finalmente a
questo punto Larissa cala la sua maschera di personaggio e mostra il suo lato
umano, infrangendo i miti di Carrie sulla vita di Manhattan: per la prima volta
vediamo una Larissa fragile, stanca di se stessa e della sua superficialità,
bisognosa di protezione.
Se invece c’è un gay radar
molto attivo, è quello di Bennet: non a caso, una volta eliminata la fastidiosa
presenza di Carrie, corre a cercare Walt e lo bacia.  A quel punto Walt, non ancora pronto ad
ammettere a se stesso la sua omosessualità, si fa prendere da una mezza crisi
isterica e scappa via, incurante dei tentativi di Bennet di fargli capire che
non c’è nulla di male nell’essere gay. Dopo una lunga notte di vagabondaggi in
cui sembra aver accettato finalmente se stesso, in barba ad ogni logica
possibile, Walt torna a casa e fa l’amore con Mags, che invece non aspettava
altro.
La seratona di Carrie continua
all’insegna del divertimento: dopo aver tentato di salvare Larissa da un quasi
stupro, scopre che Bennet è gay e torna a casa sconsolata, ma il
lavoro di Wonder Carrie non è ancora finito. 
Nel tranquillo Connecticut, qualcuno altro ha fatto la sua prima
esperienza con alcol e droghe: stiamo parlando della serissima Mouse, traviata
dalla cattiva influenza di Sebastian che ha avuto almeno la decenza di
riportarla a casa di Carrie. Costretta a soccorrere l’ennesima persona della
serata, la nostra eroina si mostra felice del comportamento responsabile di
Sebastian e questo gli fa riacquistare punti lasciandoci così con la speranza
di un nuovo inizio per la nostra coppia preferita.

PRO:

  • Finalmente
    s’intravede un lato più vero di Larissa che smette di essere solo un
    personaggio da copertina e diventa una persona vera dotata di sentimenti.
  • S’inizia
    ad affrontare la questione della sessualità di Walt.
  • New
    York non appare più come un perfetto mondo fatato, ma emergono diversi
    lati della città e dei newyorchesi.

CONTRO:
  • L’azione
    si concentra tutta su New York: la parte sul Connecticut è totalmente
    trascurabile e noiosa.
  • Poco
    filo logico nella storyline di Walt e di Mags.
  • Eccessivo
    “eroismo” di Carrie.
La puntata nel complesso è
abbastanza scorrevole, anche se quasi totalmente incentrata sulla festa e sul “lato
oscuro” di New York. Non c’è grandissima azione, ma inizia ad esserci una
maggiore esplorazione dei personaggi.

VOTO EMMY

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