Siamo giunti alla fine di questa prima stagione di The Carrie Diaries, un finale largamente intuibile con qualche sorpresa che poteva essere tranquillamente evitata. Il percorso svolto dalla serie è stato tortuoso dovendo trovare un equilibrio tra la semplicità e la noia e, a disdetta di tutti noi scettici, ci è riuscita meravigliosamente.
Abbiamo sempre apprezzato la serie per aver intrapreso una linea diversa dai teen drama a cui siamo abituati, infarciti di trash, ma a quanto pare tutto il drama risparmiatoci per dodici puntate ce lo hanno rifilato in una sola, quella finale per l’appunto.
E così assistiamo alla tensione tra Carrie e Sebastian che si erano lasciati scorsa puntata, ma che in un impeto d’amore in perfetto stile isterie adolescenziali, decidono di rimettersi insieme per poi rimollarsi nell’arco della puntata non una, ma ben due volte. La triste parentesi Maggie è stata l’evitabile sorpresa cui mi riferivo nell’incipit e non solo per la storia, vecchia come il mondo, “migliore amica ed ex fidanzato ubriachi fradici finiscono a letto ma non volevano assolutamente è successo tutto così in fretta” (Kelly Taylor docet), ma anche per le conseguenti parole di Carrie: voglio dire, tralasciando lo stato in cui si trovava e la sua rabbia, abbiamo mai avuto modo di vedere alti e bassi nell’amicizia tra le due? Abbiamo mai visto quell’atteggiamento di Maggie di cui Carrie parla (e che le rinfaccia)? No! Anzi, vi rimembro un’agguerritissima Maggie contro Donna nella difesa del territorio, tutto per la felicità e serenità di Carrie con il cuore a pezzi per la rottura con Sebastian.
Apprezzabile invece la piccola Dorrit che anche in versione “prosciutto sugli occhi” è adorabile e Mouse, che pare l’unica che al ballo scolastico ci sia andata, a modo tutto suo. Infine la storia di Tom, temevo in un finale happy family dove le figlie incontravano “la palestra” accettandola e vivendo tutti insieme felici e contenti, invece no, fortunatamente e almeno nelle storyline di contorno la serie ha mantenuto una certa coerenza.
Da prendere atto che un finale diverso per la coppia Carrie-Sebastian non poteva esserci, i due sono stati insieme per troppo tempo senza un litigio o un problema che non si risolvesse con la maturità di una persona di cinquant’anni, per cui per quanto mi riguarda il finale di Carrie e Walt nella City era da aspettarselo ed è stata la migliore delle scelte.
Non si sa ancora il destino della serie che comunque è riuscita nell’ardua impresa di fare ascolti peggiori di settimana in settimana, ma noi speriamo in un rinnovo perchè a parte gli errori delle ultime puntate, la serie si è retta egregiamente mescolando la provincia con la caotica New York, raccontandoci e disegnandoci personaggi credibili con storie coerenti ma sempre divertenti, sfumando gli anni ’80 e non per ultimo, ricordandoci l’indimenticabile Sex and The City con piccole deliziose perle per tutti i nostalgici delle quattro ragazze. Attendiamo quindi di conoscere le sorti di The Carrie Diaries, che comunque intanto ha optato per un finale forse prevedibile ma più congeniale alle logiche della storia, così TCD finisce esattamente come era iniziato: “Before there was Sex, before there was The City, there was just me, Carrie. Carrie Bradshaw”.
PRO:
- Finale con Carrie e Walt nella City
- Maturazione della piccola Dorrit
- Tom e “la palestra”
CONTRO:
- Maggie e Sebastian, il ritorno di Kelly Taylor e Dylan McKay
- Carrie e Sebastian che si mollano e si rimettono insieme almeno quattro volte nell’arco della puntata
Rinnovato o no, The Carrie Diaries resta una piacevole parentesi per tutti i fan di Sex and The City.
VOTO EMMY
