The Deuce 1×07 – Au ReservoirTEMPO DI LETTURA 4 min

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Eileen: “How’s that working out for you? I mean, it’s fucking, Harvey. There’s less of it. There’s more of the bullshit people do before they fuck, but you know, it’s still fucking.”

A meno di un solo episodio dalla fine si può serenamente affermare che la prostituzione e l’alba dell’industria del porno non potevano trovare casa migliore che l’HBO. Le tematiche crude e nude come quelle elencate avrebbero fatto assai fatica ad essere trattate così sfacciatamente in qualsiasi altro canale televisivo, ma “So Original” non solo si fa fregio di quelli che si definiscono scandalizzati da ciò che trasmette, anzi, quella sfacciataggine e quella crudezza sono diventati i suoi punti di forza. Per cui, se si sono viste almeno tre o quattro serie del canale via cavo più famoso al mondo, non è così difficile comprendere il suo modus operandi e The Deuce ne rispecchia fedelmente lo stile. Ecco allora qui di seguito i tre comandamenti per godersi appieno ogni serie HBO:

Prima regola dell’HBO: No moralisti


Se si è una persona che ha problemi nel vedere: droga, morte, sesso e altre atti spinti è meglio che si cerchi una serie tv che non sia “So Original”. Per chi disprezza tali tematiche è quasi impossibile interessarsi, né tantomeno innamorarsi di una qualsiasi serie del canale. Preso atto di tali argomenti è inutile anche cercare un eroe. In HBO i protagonisti sono per lo più anti-eroi, personaggi che hanno avuto una vita degradata fatta di dolore e delusioni, oppure personaggi che rincorrono obiettivi dalla dubbia moralità. In The Deuce il personaggio più “buono”, nel senso stretto del termine, non può che essere Vincent, interpretato magistralmente da James Franco.
Già nel primo episodio il barista ha combinato qualcosa che un eroe non avrebbe mai fatto, lasciare la moglie e i figli per scappare dai problemi familiari. Un vero eroe sarebbe rimasto con la famiglia e avrebbe risolto tutto, Vincent invece ha incominciato una relazione con una ragazza di quasi quindici anni più giovane ed ha aperto delle attività che gestisce per conto di Rudy, il mafioso italo-americano.
La serie, inoltre, potrebbe essere “difficile” da guardare per chi non ha una mente così aperta. Le persone che si sono avvicinate solo per il sesso sicuramente non saranno stati felici della magistrale scena del cinema, la quale rende perfettamente la naturalezza di ciò che è l’omosessualità. Un plauso va a Frankie e Ashley per essere riusciti nel migliore dei modi a rendere il concetto.

Seconda regola dell’HBO: È tutto un diesel


Altro passo fondamentale è ricordare che le serie “So Original” ci mettono molto ad ingranare: dopo il primo entusiasmante episodio spesso si prendono tempo per presentare i personaggi e la trama nel migliore dei modi. È una cosa di cui si deve fare l’abitudine, però certe volte quel ritmo blando può essere davvero fastidioso, un esempio su tutti proprio The Deuce.
Per gran parte dello show spettatori e recensori si erano lamentati giustamente dell’eccessiva lentezza della trama, l’industria del porno sembrava non vedere mai la luce, ma durante lo scorso episodio qualcosa è cambiato. James Franco & Co. hanno messo la quinta e non stanno sbagliando più un colpo. La prostituzione nelle strade è cessata completamente e i bordelli sono diventati il presente, Eileen ha abbandonato Candy e si sta istruendo grazie a Harvey per entrare nel mondo del film porno non come attrice ma come regista.
L’ex prostituta da strada sembra essere completamente a suo agio nell’aiutare gli attori ad immedesimarsi meglio nei loro ruoli. Quel “It’s the art director is in charge of dressing the set” è la sua prima e vera soddisfazione dall’inizio della serie. Pure il ruolo dei papponi è drasticamente cambiato, la scena di Larry che vaga da solo senza meta tra le strade vale più di mille parole. Sembra essere la fine per i papponi, tornare indietro sembra essere un’opzione non disponibile.

Terza regola dell’HBO: C’è altro oltre la trama


Se le precedenti due regole erano incentrate sul riuscire a concentrarsi meglio sulla trama, quest’ultima regola mette in risalto qualcosa che completa il quadro e che in casa HBO è sempre eccelso: il lato tecnico. Regia, montaggio, audio ma anche sceneggiatura e scenografia sono essenziali per far rendere meglio una qualsiasi serie che solo grazie quegli aspetti riesce a creare l’atmosfera.
In The Deuce l’atmosfera non  è mai stata un problema, fin da subito la Strada è stata rappresentata come doveva essere, cioè un posto in cui la malavita regna sovrana, dove le donne sono succube dei padroni e del denaro. Per quanto riguarda il lato puramente più tecnico non è mai stato possibile criticare la serie, se poi anche James Franco nel cimentarsi come regista non sbaglia, lamentarsi non è proprio possibile.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • James Franco
  • Ritmo più che decente
  • Maggie Gyllenhaal
  • Ashley
  • Scena della caffetteria
  • Nada de nada

 

Dopo tanta attesa The Deuce ha finalmente preso il ritmo, non si può che benedire per la seconda volta di fila nella speranza di farlo anche per il final season ormai alle porte.

 

Whe Me? 1×06 0.81 milioni – 0.2 rating
Au Reservoir 1×07 0.95 milioni – 0.3 rating

 

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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.

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