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The Deuce 2×05 – All You’ll Be Eating Is CannabaisTEMPO DI LETTURA 4 min

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Una narrazione arida, una sceneggiatura che prosegue a rilento, come si addice per certi versi ad una serie di realismo estremizzato, e soprattutto, il poco coinvolgimento, con delle storie con le quali è molto difficile entrare in sintonia. Queste le difficoltà in cui The Deuce è piombato più o meno dalla nascita e da cui fa fatica, o forse addirittura non sente la necessità, a districarsi.
Come una gazzella presa nelle fauci di un leone, la serie HBO ha riscontrato, come è ovvio che sia con un’impostazione di base così ben improntata, delle grosse difficoltà a livello di sbocchi per quanto riguarda lo storytelling, tanto che risulta veramente difficile fare anche la più piccola previsione per quel che riguarda lo sviluppo di quest’ultimo.
Tuttavia, “All You’ll Be Eating Is Cannabais”, il quinto episodio della stagione in corso, ha regalato almeno un contesto in cui i personaggi stanno iniziando a muoversi con delle direttive.
Non è ben chiaro come la situazione si stia muovendo, ci sono però degli evidenti segnali che portano a pensare che la via del porno prima o poi subirà un violento scossone che porterà alla piazza pulita; questo non significa necessariamente che chi ci lavora subirà la stessa sorte, si può presumere però che i più coinvolti saranno con tutta probabilità quelli che si faranno più male quando cadranno.
Tra questi è d’obbligo citare la figura di Eileen. A dire il vero l’ex prostituta, diventata ormai una regista e pronta a far esordire il suo nuovo film a luci rosse, non appare per niente come una sprovveduta, il suo scopo si presenta però come il più difficile e senza dubbio il più ambizioso di tutto il pacchetto. La bionda protagonista interpretata da Maggie Gyllenhaal sta lentamente sviluppando un’ossessione per la sua pellicola battezzata Red Hot e questo tormento interiore la pone in una situazione strana, in quanto si erge a unico personaggio posizionato a metà tra chi sogna troppo in grande e chi rimane saldamente coi piedi per terra. Per certi versi, una visione estremamente realista molto cara ad HBO: per dirla con un’espressione popolare, Eileen “sa il fatto suo”.
L’idea da sviluppare in Red Hot, infatti, non è semplicemente quella di un banale film a luci rosse, il racconto è basato su un’esperienza vera, al limite del personale, su delle problematiche reali e sui pericoli che il sesso predispone all’interno di New York, e nemmeno questo personaggio così intriso nello stile HBO riesce a trovare il modo giusto per metterla in pratica. Sa però dove andare a cercare risorse: il suo dialogo con Lori si presenta senza dubbio come la miglior scena dell’episodio, dove l’accesa discussione viene guidata dalla regista con abilità e intelligenza e il punto focale, che si presenta anche in altre scene dell’episodio, diventa il rapporto tra i papponi e le prostitute.
Eileen, che è sempre rimasta indipendente nella sua precedente carriera in cui si faceva chiamare Candy, conosce bene i rapporti tra le due parti che, nel corso della puntata, vengono mostrati in più occasioni e sempre più ai ferri corti.
L’immagine che per il momento l’episodio ci lascia è quella di una sorta di ecosistema in cui il sesso rimane saldo al centro e i padroni hanno sempre in mano le chiavi per farlo ripartire. La fiducia dei papponi non appare per nulla minata in nessuna discussione e la sensazione è sempre di vederli in eccesso di fiducia: il presupposto da cui sembrano muovere le loro pretese è che il lavoro per loro ci sarà sempre e non vedrà mai momenti di fiacca perché il sesso vende e New York si alimenta in gran parte di quello.
La visione di Eileen dall’altra parte appare decisamente più ampia, forse troppo e il suo focus proiettato verso un futuro difficile da realizzare. Magari non riuscirà nel suo intento di produrre un colossal e cambiare le sorti della scena del porno newyorkese, ma se anche non dovesse riuscire potrebbe a modo suo ripartire dall’ecosistema e scalarlo da una posizione privilegiata, come direbbero gli americani “It’s worth a shot“.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Eileen e la sua evoluzione in regista
  • Tutto il comparto tecnico e la parte meta realizzata all’interno della puntata
  • Il contrasto tra prostitute e papponi
  • La discussione tra Eileen e Lori
  • Le scene di Paul in difficoltà col suo pub
  • La sensazione che almeno uno dei protagonisti abbia trovato una rotta
  • Mancanza di una chiara direzione in cui mandare la serie, il tempo stringe
  • Il ruolo di molti protagonisti e personaggi secondari ancora poco definito
  • Il tempo stringe per cercare soluzioni ma non passa mai guardando la puntata

 

The Deuce si conferma ancora su livelli non proprio esaltanti a livello di storytelling e di scrittura. I segnali positivi arrivati all’interno dell’episodio, i contrasti e i dubbi nati su tutti, potrebbero aver tracciato una prima linea su cui far muovere meglio lo show. La serie si concluderà ufficialmente la prossima stagione e gli episodi per temporeggiare sono sempre meno, senza dubbio Pelecanos e Simon dovranno battere con decisione una strada ben definita per non perdere del tutto il senso del prodotto.

 

What Big Ideas 2×04 0.56 milioni – 0.1 rating
All You’ll Be Eating Is Cannabais 2×05 0.49 milioni – 0.1 rating

 

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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