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La parabola discendente di The Flash continua inesorabile e niente e/o nessuno sembra in grado di fermarla. Idem vale per gli spettatori che però a questo giro, bisogna ammetterlo, sono leggermente aumentati. Si fa addirittura fatica a capire come sia possibile che degli sceneggiatori possano firmare una sceneggiatura così discutibile ed andarne fieri, ma poi si scopre che le 4 mani che hanno creato lo script di “O Come, All Ye Thankful” sono le stesse che hanno scritto capolavori come “Mixed Signals” o altri episodi che hanno guadagnato una sufficienza stiracchiata come “The Death Of Vibe“, e allora si capiscono molte cose. La strana coppia Jonathan Butler & Gabriel Garza non diventerà sicuramente famosa molto presto, o forse si ma per la ragione sbagliata.
Di questo settimo episodio si può salvare gran poco e quel poco si chiama flashback visto che, almeno, si fa un tentativo per dare ad Orlin/Cicada un po’ più di spessore. Si parte, sempre molto velocemente per non dire superficialmente, da un’introduzione alla vita di Orlin prima che fosse colpito dal satellite di DeVoe, per poi passare alla sua “nuova vita” con Grace e poi alla situazione attuale dopo l’incidente della notte del Enlightenment. Chi fosse stato curioso di avere qualche dettaglio in più che spiegasse il suo odio e rancore verso tutti i metaumani rimarrà deluso perchè, per quanto si provi a creare un background del personaggio, la motivazione rimane alquanto futile. La vendetta per il coma della figlia e per il suo stato di salute non possono bastare per trasformare una persona normale in un serial killer dal giorno alla notte, anche se si può capire la rabbia, non si può giustificare razionalmente un cambiamento così eclatante ed un odio verso tutti, Flash compreso. Quest’assenza di motivazione rappresenta ovviamente uno dei problemi principali di Cicada ma anche di DeVoe (ed in parte anche Savitar), ed è la ragione principale della mancanza di mordente di questi due villain e, di conseguenza, del calo qualitativo di The Flash se paragonato a Eobard Thawne o Zoom.
Tornando al presente i problemi invece sono sparsi in lungo ed in largo, sia a causa di trame al limite del demenziale, sia a causa di una gestione dei personaggi molto discutibile. E non si parla solo di ciò che viene fatto dire ma anche della semplice presenza o meno durante l’episodio, specie se è a tema Thanksgiving o natalizio e dovrebbe coinvolgere tutti. Invece non solo Joe e Cecile sono assenti senza alcuna giustificazione (anche se si sa che Jesse L. Martin è malato), ma anche Ralph viene fatto sparire all’improvviso e, in assoluto, nessuno viene neanche lontanamente nominato ed è ancora più strano. Si capiscono serenamente le limitazioni di budget date da The CW che non può consentire la presenza di tutti i supporter character in ogni episodio, ma le lacune della sceneggiatura sono gratuite e non possono essere semplicemente dimenticate. E sempre a proposito di budget, è meglio sorvolare sulla CGI deprecabile che si sta sfornando ultimamente perchè ci sarebbe veramente tanto da dire.
Di questo settimo episodio si può salvare gran poco e quel poco si chiama flashback visto che, almeno, si fa un tentativo per dare ad Orlin/Cicada un po’ più di spessore. Si parte, sempre molto velocemente per non dire superficialmente, da un’introduzione alla vita di Orlin prima che fosse colpito dal satellite di DeVoe, per poi passare alla sua “nuova vita” con Grace e poi alla situazione attuale dopo l’incidente della notte del Enlightenment. Chi fosse stato curioso di avere qualche dettaglio in più che spiegasse il suo odio e rancore verso tutti i metaumani rimarrà deluso perchè, per quanto si provi a creare un background del personaggio, la motivazione rimane alquanto futile. La vendetta per il coma della figlia e per il suo stato di salute non possono bastare per trasformare una persona normale in un serial killer dal giorno alla notte, anche se si può capire la rabbia, non si può giustificare razionalmente un cambiamento così eclatante ed un odio verso tutti, Flash compreso. Quest’assenza di motivazione rappresenta ovviamente uno dei problemi principali di Cicada ma anche di DeVoe (ed in parte anche Savitar), ed è la ragione principale della mancanza di mordente di questi due villain e, di conseguenza, del calo qualitativo di The Flash se paragonato a Eobard Thawne o Zoom.
Tornando al presente i problemi invece sono sparsi in lungo ed in largo, sia a causa di trame al limite del demenziale, sia a causa di una gestione dei personaggi molto discutibile. E non si parla solo di ciò che viene fatto dire ma anche della semplice presenza o meno durante l’episodio, specie se è a tema Thanksgiving o natalizio e dovrebbe coinvolgere tutti. Invece non solo Joe e Cecile sono assenti senza alcuna giustificazione (anche se si sa che Jesse L. Martin è malato), ma anche Ralph viene fatto sparire all’improvviso e, in assoluto, nessuno viene neanche lontanamente nominato ed è ancora più strano. Si capiscono serenamente le limitazioni di budget date da The CW che non può consentire la presenza di tutti i supporter character in ogni episodio, ma le lacune della sceneggiatura sono gratuite e non possono essere semplicemente dimenticate. E sempre a proposito di budget, è meglio sorvolare sulla CGI deprecabile che si sta sfornando ultimamente perchè ci sarebbe veramente tanto da dire.
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Il passato di Cicada è presumibilmente l’unico elemento buono che si salva dell’intera puntata, tutto il resto (come al solito) può essere preso e cestinato in quel grande bidone della spazzatura chiamato “5° stagione”.
The Icicle Cometh 5×06 | 1.60 milioni – 0.6 rating |
O Come, All Ye Thankful 5×07 | 1.79 milioni – 0.6 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.