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The Flash 5×11 – Seeing RedTEMPO DI LETTURA 3 min

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“Can’t hurt Bork. But Bork can hurt you.”

Serviva una scossa a The Flash dopo i magri risultati degli episodi precedenti. E, in un certo senso, la scossa c’è stata in questo episodio.
La battaglia contro Cicada e il successivo ferimento di Nora, che poteva renderla paralizzata a vita, è in effetti un bel plot twist per vari motivi, come il liberare finalmente lo spettatore dall’ingombrante (e malefica) presenza di Nora.
Ironia a parte, il plot twist sulle prime funziona poiché libera la rabbia, finora inesplosa, del protagonista rendendolo finalmente un po’ più “umano”. Sì perché il vero problema di The Flash è il continuo appiattimento caratteriale di Barry Allen che diventa sempre più caricaturale man mano che il tempo passa. Il desiderio di vendetta nei confronti della figlia, resa disabile, ha il vantaggio di renderlo, per un momento, un personaggio davvero a tutto tondo. “Per un momento” poiché poi, nel finale, tutto torna alla normalità con un eccesso di toni soapish e di politically correct veramente imbarazzanti.
Perfino il rapporto tra Nora e Iris appariva come migliorato in questo episodio, così come lo stesso carattere del personaggio di Iris che qui risulta stranamente meno cagna del solito, soprattutto nel dialogo-scontro verbale tra lei e Sherloque (che intanto continua solitario la sua indagine/stalking sul diario di Nora ed è l’unica storyline veramente interessante a questo punto). Ma tutto questo è inutile se alla fine Nora è un super-meta capace di rigenerarsi nel giro di sole 24 ore, rendendo di fatto tutti i conflitti e i drammi interiori relativi alla sua condizione un mero pretesto per arrivare ai canonici 40 minuti e sviluppare una trama verticale pressoché inutile. Una stroyline degna più di Grey’s Anatomy che non dell’universo DC/The CW.
Ma questo è solo uno dei tanti problemi relativi all’episodio. Un altro problema è l’evoluzione del rapporto tra Caitlin e la sua contro-parte Killer Frost, che si sta sempre più evolvendo come una sorellanza tra compagne di college, con toni spesso infantili che banalizzano quello che, una volta, era un bel conflitto interiore.
In generale è tutta la questione meta-umani che sta degenerando sempre più. A dei personaggi secondari interessanti come sono quasi tutti i villain presenti (che potrebbero esprimere un buon potenziale per la serie come Norvock e il compianto Bork) fa eco un sempre più presente simbolismo metaforico che li mette a paragone con le minoranze discriminate americane, e che (di conseguenza) grida “politically correct” da tutti i pori. C’è più di un rimando a tutto questo nell’indagine condotta da Cecile (che nel finale regala una risata isterica degna di Jessica Fletcher). Ovviamente l’indagine ha un risvolto più che positivo e con una morale sbandierata come messaggio verso la tolleranza e un buonismo di fondo che appaiono alquanto stucchevoli.
In generale il finale dell’episodio è all’insegna del volemose bene, con la famiglia West-Allen finalmente riunita e la riconciliazione (alquanto schizofrenica) tra Caitlin e Killer Frost. Un finale perfetto per una fiction all’italiana, ma non per una serie supereroistica DC poiché non aggiunge veramente nulla né come trama verticale (in quanto è parecchio fiacca), né come trama orizzontale, risultando così un inutile episodio di raccordo. Si spera di vedere degli sviluppi interessanti a partire dal prossimo episodio, sempre che lo spettatore non si addormenti prima.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Sherloque/Tom Cavanagh
  • Norvock unico personaggio decente dell’episodio 
 

  • Flash e i problemi insormontabili risolti in due minuti!
  • Caitlin e Killer Frost best friendissime del kuore!
  • Meta-umano is the new “afro-americans”
  • Cecile e la sua risata isterica (non farlo mai più Cecile, please!)
  • Finale a tarallucci e vino

 

Episodio che prometteva bene ma poi scade a causa del suo voler essere politically correct a tutti i costi. Avvertenza: se siete diabetici non guardate questo episodio!

 

The Flash And The Furious 5×10 1.64 milioni – 0.6 rating
Seeing Red 5×11 1.88 milioni – 0.7 rating

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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