The Good Place 2×03 – Dance Dance ResolutionTEMPO DI LETTURA 3 min

“We’re winning, which it means you’re losing. So you have two choises here, buddy: keep failing over and over or realize we actually are the ones who own the power here.”

Ci sono diverse caratteristiche particolari che rendono The Good Place una delle serie tv più innovative e apprezzate di queste ultime due stagioni televisive: il coraggio e la forza di rimescolare sempre le carte in gioco, di non aver paura di ricominciare da zero, di spingere, anche letteralmente, il tasto “reset” dopo ogni singola puntata. Certo, questa è una scelta che, alla lunga, potrebbe annoiare e allontanare il pubblico ma è indubbio che finora è stata una decisione azzeccatissima.
Le prime due puntate che hanno costituito la season premiere di questa seconda stagione avevano di fatto rinviato qualsiasi discorso circa la trama orizzontale proprio a “Dance Dance Revolution”. Eleanor riusciva sempre, in un modo o in un altro, a capire di essere nel Bad Place, costringendo così Micheal a riavviare il sistema, nella speranza che il suo boss non si accorgesse di nulla e che il suo geniale piano di tortura sortisse così gli effetti sperati.
La grande novità di questa terza puntata è lo sciopero dei figuranti che, dopo centinaia e centinaia di tentativi falliti, si ribellano a Micheal e ai personaggi che sono costretti a rappresentare, chiedendo maggiore considerazione e visibilità. La scena di Todd che interviene nella discussione è epica, ma il ricatto a cui Vicky costringe Micheal è destinato a cambiare radicalmente The Good Place, restituendo così al pubblico una vera storyline che, presumibilmente, sarà seguita nel corso dell’intera stagione.
Il personaggio interpretato magistralmente da Ted Danson ha ormai posto come suo unico scopo di “vita” il suo voler portare gli uomini ad autotorturarsi, vuoi per una questione di gloria personale (il riferimento a chi ha inventato le api con i denti), vuoi per una semplice questione di principio. Passano i giorni, si susseguono i tentativi e il suo modo di approcciarsi al Eleanor, Chidi e gli altri non cambia, a differenza del suo scoraggiarsi ogni volta di più, fino a dimenticarsi di aver lasciato la porta del suo ufficio aperta o a ingrassare a dismisura per la disperazione.
Il piano malefico di Vicky è ancora sconosciuto, ma a giudicare dalla meticolosità con cui ha annotato ogni minimo errore di Micheal è certo che Eleanor e compagni se la vedranno brutta. Anche l’ex buono Micheal è ormai alle corde: la protagonista lo ha minacciato di rivelare l’entità dei suoi fallimenti a Shawn che, ricordiamo, aveva detto “there will be no attemp number three“, e la sua richiesta di formare un team insieme a Chidi, Eleanor, Jason e Tahani suona come un grido d’aiuto che solo le prossime puntate potranno raccogliere.
Infine, non possiamo che fare una menzione alla quindicesima visita di Chidi ed Eleanor da Mindy. Si scopre che ogni volta che si sono recati da lei hanno provato ad elaborare un piano che, puntualmente, non è stato portato a termine causa reset di Mikey. Il ruolo di Mindy nella serie sarà certamente approfondito con il passare delle puntate, ma il modo in cui lei racconta della love story tra i due bad characters fa presagire scintille per il futuro. Tra i due protagonisti di questa serie sembra esserci un’attrazione fisica e mentale molto forte e, si è certi, il video portato via da Eleanor risulterà determinante per mettere sotto scacco l’intero Bad Place. E, chissà, che il terzo “I love you” pronunciato dalla bionda in tutta la sua vita non possa essere quello buono.