The Mosquito Coast 2×07 – 2×08 – The Burning Of Judas – Dead TotemsTEMPO DI LETTURA 4 min

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The Mosquito Coast 2x07 recensioneCome è capitato in alcune occasioni in passato, The Mosquito Coast ha dato svariate volte l’impressione di potersi risollevare dalla sua discutibile gestione narrativa e dalle sceneggiature scritte da individui che hanno chiaramente sbagliato mestiere, impressione che è stata a più riprese distrutta da episodi come “The Burning Of Judas” o “Dead Totems”.
Arrivati a questo punto della stagione, con sole due puntate al termine di questa seconda imbarazzante annata, appare palese come non ci sia una chiara direzione narrativa, con gli sceneggiatori che navigano a vista nella costruzione delle puntate, il tutto mentre un piano a lunghissimo termine continua ad essere rimandato a data da destinarsi.

Guillermo:We want your algorithm. We want Sandpiper.
Allie:To do what?
Guillermo:Use it to analyze and predict the movement of law enforcement agencies. No police interference, no problems. My routes will be safe, and everyone will be happy.

SEI TUTTI I PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE


Ecco quindi che si spreca tempo o, per meglio dire, ci si focalizza nel rimescolare le carte per l’ennesima volta creando e disfando nuove alleanze che durano giusto il tempo di un battito di ciglia. Il tutto utilizzando dei personaggi che non hanno scopi precisi ma semplicemente esistono e si muovono solo per dilatare una trama già di per sé troppo dilatata. Scomodando Pirandello: sono personaggi in cerca di un autore.
Isela è il classico esempio di un character che inizialmente poteva sembrare importante ma che si è rivelato inutile nel giro di un paio di puntate; Richard è invece vittima di Margot che è piuttosto ondivaga nelle sue decisioni. Come visto in questi due episodi, prima prega Richard di aggiungerla alla sua “causa” (leggasi: attentato, leggasi: non ha imparato assolutamente niente nelle ultime due decadi), poi lo minaccia infastidita per via del passaporto finto col suo nome che Richard stesso ha in qualche modo già pronto per lei, poi lo perdona perché lo ritiene un atto di fiducia, il tutto mentre prova a svenderlo alla CIA. Dire che Margot sia leggermente confusa sarebbe un eufemismo.

The Mosquito Coast 2x08 recensione

SEI TUTTI I PERSONAGGI IN CERCA DI EMPATIA


Come già detto più volte in diverse recensioni, The Mosquito Coast non soffre solamente di sceneggiature deboli e scritte malamente, ma ha anche il grosso svantaggio di aver distrutto (da diverso tempo) la possibilità dello spettatore di empatizzare con tutti e quattro i protagonisti. Protagonisti detestabili da diversi tutti i punti di vista, protagonisti saccenti e disobbedienti, protagonisti che non fanno assolutamente breccia nello spettatore.
Se di Margot si è già detto sopra per via della sua poliedrica opinione, ora è arrivato il momento di analizzare il resto dei Fox, tra due figli che sono ormai ingestibili e un padre molto intelligente ma che è tanto ottuso nella sua visione del mondo quanto lo è il suo frontino.
Il faccia a faccia tra Dina e Allie è interessante ma, oggettivamente, il botta e risposta unto di arroganza fa mettere le mani nei capelli, vuoi per la totale mancanza di rispetto, vuoi per la già citata ottusità di Allie che si fa fatica a digerire. Non è quindi una sorpresa che Dina alla fine scappi. Le cose però, come già visto a più riprese, non sono diverse con Charlie, e in “Dead Totems” ci sono altre occasioni che confermano la completa immaturità (e incoscienza) del ragazzo, totalmente incurante della possibilità che lui e suo padre vengano scoperti e uccisi mentre vanno a caccia di prove che possano incastrare Guillermo.
Si potevano dire e fare moltissime altre frasi e scelte, eppure sembra che The Mosquito Coast conosca solo la scelta sbagliata.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Mentre si guarda il diavolo a cui viene dato fuoco si sogna di sostituirlo con tutti i Fox 
  • Sceneggiatura ricca di buchi e con delle battute che fanno venire i brividi
  • Le motivazioni dei vari personaggi non sono assolutamente chiare e, anzi, cambiano costantemente, specialmente quelle di Margot
  • Tutti i personaggi, ma specialmente quello interpretato da Melissa George, suscitano un forte prurito ogni volta che li si guarda

 

Ancora una volta The Mosquito Coast perde l’occasione per redimersi e dare un senso alla sua esistenza come serie tv. Sfortunatamente, né l’ordine per dieci episodi, né gli sceneggiatori hanno aiutato ad evitare questo drammatico collasso. E, anzi, c’è una valida motivazione dietro alla cancellazione di questa serie.

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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