0
(0)
La nuova serie AMC, che risolleva l’emittente dagli ultimi disastri in casa The Walking Dead, regala ai propri spettatori un episodio molto simile ai precedenti, un prodotto seriale quasi passato inosservato, che al contrario potrebbe rivelarsi una delle più gradite sorprese di questo 2018.
Vi era una grande attesa per lo show ambientato tra i ghiacci artici, sia perché tratto da un famoso e acclamato romanzo omonimo, sia per il cast stellare che è stato chiamato per mettere in scena la tragica spedizione del capitano inglese John Franklin, alla ricerca del leggendario passaggio a Nord-Ovest verso India e Cina che avrebbe portato all’Impero Britannico enormi benefici dal punto di vista commerciale. Le due navi, ritenute scomparse da secoli, sono state ritrovate rispettivamente nel 2014 e nel 2016, ma questo Dan Simmons non poteva saperlo, visto che scrisse il libro nel 2007.
Nei precedenti episodi l’avventura in un paesaggio così ostile per l’umanità e l’horror sono stati i punti focali della narrazione e lo stesso si può dire per questo quarto episodio, dove la struttura principale della serie rimane inalterata. Dopo l’inaspettata morte di Sir John Franklin, al comando ora vi è il Capitano Francis, il quale a fatica riesce a mantenere la disciplina tra i propri uomini, tanto da dover ricorrere a punizioni corporali, che danno il titolo all’episodio. Anche in questa puntata si respira un’atmosfera ansiogena fortissima, un’ansia constante e sempre presente, dove sullo sfondo si staglia un’ambientazione meravigliosa e terrificante allo stesso tempo.
L’obiettivo è quello di rappresentare la sensazione di isolamento totale che assale gli equipaggi delle due navi, situate geograficamente lontane da ogni forma di civiltà umana, un ambiente ostile dominato dal silenzio e dalla paura, alimentata dall’ignoto. Tutto ciò si alterna, alla perfezione bisogna dire, con gli interni scarsamente illuminati dell’Erebus e della Terror, l’ultimo rifugio dove la vita degli uomini impegnati in questa missione continua secondo le regole standard della marina inglese. Il grande merito di The Terror è quello di essere riuscito nell’intento di ricreare perfettamente i ghiacci artici e l’elevato budget a disposizione è stato fondamentale sotto questo aspetto.
I ghiacci e il freddo di The Terror, pur essendo realizzati quasi esclusivamente in CGI, sono più reali che mai, regalando allo spettatore delle ambientazioni a dir poco meravigliose, ai limiti della perfezione.
Dai numerosi flashback di questi primi quattro episodi si comprende subito come a Londra abbiano di gran lunga sottovalutato la difficoltà della spedizione, così come Sir John, il quale ha pagato il prezzo più alto, visto che al Polo gli errori si pagano con la vita. Anche in questo episodio Tuunbaq, misterioso animale, risulta essere il vero protagonista, un ferocissimo mostro che decima gli equipaggi della due navi, ma che non viene mai mostrato durante questi cinquanta minuti. La sua presenza è quasi tangibile, ma paradossalmente si può anche parlare di assenza, visto che non compare mai in questo episodio. E’ proprio questa presenza-assenza che rende così inquietante e spaventosa la bestia che è diventata il vero terrore dei marinai inglesi, visto l’elevato numero di morti provocato. Tra tutti questi elementi positivi bisogna menzionare tuttavia una lentezza narrativa, forse eccessiva, che se aiuta a creare un certo clima ansiogeno, dall’altra è difficilmente digeribile con il passare del tempo.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
The Terror si presenta come una delle promesse più interessanti di questo 2018 finora piuttosto sottotono e ci ricorda come in determinati ambienti la presenza dell’uomo non è prevista, quasi fosse ostile nei confronti della natura, in pieno stile Revenant di Inarritu. Una serie non facile da guardare visto la lentezza narrativa che la contraddistingue e che sicuramente non raggiungerà il successo tra un vasto pubblico, ma che può ritagliarsi un proprio spazio di nicchia per un preciso target di spettatori. La grandissima qualità dimostrata in questi primi episodi ne fanno uno show da seguire assolutamente, anche se per il massimo dei voti manca ancora qualcosa.
The Ladder 1×03 | 1.10 milioni – 0.2 rating |
Punished, As A Boy 1×04 | 1.17 milioni – 0.3 rating |
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Venera due antiche divinità: Sergio Leone e Gian Maria Volontè.
Lostiano intransigente, zerocalcariano, il suo spirito guida è un mix tra Alessandro Barbero e Franco Battiato.