Meno uno. Manca una sola puntata alla fine della quarta stagione di The Walking Dead, e una cosa che tutti non possono far a meno di chiedersi è: “Come finirà? Cosa dobbiamo aspettarci dal season finale? Quali piacevoli o spiacevoli sorprese ci riserverà il futuro?”. Se in “30 Days Without An Accident/Calma Apparente”
una risposta alle precedenti domande la si poteva azzardare dopo qualche episodio, in questa seconda parte quesiti del genere sono destinati a rimanere tali, o al massimo ad essere seguiti dalla non troppo soddisfacente risposta: “Bella domanda!”. O almeno, questa era l’impressione generale prima che i ritrovati ed amalgamati gruppi di Maggie e Glenn raggiunsero Teminus. Sarà, ma le sensazioni che trasmette l’ultima scena di “Us/Noi” ricordano moltissimo l’inquietudine che si è provata nello scorso episodio, quella sensazione che pizzica il nostro grillo parlante e che (a sua volta) ci suggerisce che qualcosa non va, che dietro quel sorrisino e quella fin troppo allegra e gentile presentazione si possa nascondere qualcosa di terribile e poco gradito. Dico, è solo questo recensore che vi scrive che ha l’impressione che questo Terminus sia troppo bello per essere vero? Il dubbio che sia un’altra Woodbury è una variabile che il cast di TWD non si può permettere di avere. Se anche voi, come il sottoscritto, avete provato questa sensazione: tranquilli, non siete pazzi, è solo che siete perfettamente calati nel mondo nato dalla penna di Robert Kirkman.
Utilizzare l’arrivo a Terminus come twist finale della puntata è stata una buona mossa per i seguenti motivi: 1) viene finalmente mostrato questo fantomatico santuario che sembrava troppo una meta fantasma; 2) mettendo caso che nel prossimo e ultimo episodio non vengano ulteriormente approfonditi altri aspetti di Terminus per concentrarsi su altri personaggi, se questo dovesse succedere l’arrivo del nuovo assemblato gruppo al tanto pubblicizzato rifugio diventa subito una delle nuove calde trame della già annunciata quinta stagione. Questa fantomatica oasi di salvezza appare a tutti troppo bella per essere vera in un mondo come quello di The Walking Dead, in un mondo dove esistono Governatori. Inutile quindi negare che l’attesa sia, per ora, la parte migliore di questo Terminus. Per ora.
Glenn, invece, dopo una gradita scena mozzafiato ambientata in una galleria (che faceva molto survival horror da videogame) in compagnia di Tara, riesce finalmente a ritrovare la moglie Maggie, aiutato in parte dalla sorte e in parte dai premurosi indizi della stessa; l’incontro è stato gestito bene poichè, nonostante gli spettatori sapevano che i due si sarebbero prima o poi incontrati, non sapevano quando e usarlo come colpo di scena per salvare le chiappe al marito ha fatto la sua porca figura. Applausi, quindi, alla riunita coppia per antonomasia del serial, qualche risvolto positivo ci voleva! Però, si raccomandano i gentili spettatori, di non prenderla come abitudine quella di vedere risvolti positivi ne serial tratto dal fumetto della Image Comics. Come Daryl, anche per la maggior parte dei componenti del gruppo in cui fa parte Glenn l’arrivo al Terminus vede alcuni di loro prendere una scelta difficile: restare o andare a Washington, seguendo Abrham, Eugene e Rosita (che, finalmente, riusciamo a conoscere un pò meglio)? Anche qui, la risposta ai posteri.
Tra le altre cose che poi non vanno bene sono c’è sicuramente il modo in cui, in qualche modo, tutti i personaggi bene o male s’incontrano, nel senso: fa piacere che prima o poi tutti i nodi arrivino al pettine, così come tutti i personaggi prima o poi interagiscano l’uno con l’altro ma non sembra anche a voi che la Georgia fosse un po’ troppo piccola? Soprattutto perchè all’improvviso sono comparsi binari a destra e a manca quando prima non se ne sono mai viste. Inoltre se analizziamo la puntata al microscopio, possiamo arrivare alla comune conclusione che non c’è molto hype per il season finale. Certo, c’è perchè è l’ultimo episodio e tutti vogliono sapere come finisce la quarta stagione ma l’eccitazione che pervade lo spettatore non è la stessa provata per l’episodio che ha preceduto “Too Far Gone/Indietro Non Si Torna“. Questo, solitamente, non è mai un buon presagio ma speriamo di sbagliarci…
PRO:
- Terminus: Destinazione raggiunta
- Daryl & Le leggi di Cacciaori
- Glenn & Maggie: Finalmente assieme
- Carl
- La Georgia come Hum
- Poco hype per il season finale
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The Grove – Il Bosco 4×1412.87 milioni – 6.4 ratingUs – Noi 4×1513.47 milioni – 6.7 rating
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