This Is Us 4×03 – UnhingedTEMPO DI LETTURA 3 min

Dopo un ottimo inizio di stagione, con una season premiere veramente degna di nota, lo show di Dan Fogelman riparte con un prima parte di puntata interamente dedicata a Nick, dove vengono approfonditi i fatti del precedente episodio.

E’ sicuramente questa la parte migliore di questo terzo appuntamento, con la storyline di Kevin che sembra evolvere abbastanza in fretta, almeno rispetto agli altri main character, visto la già evidente sintonia con il personaggio interpretato da Jennifer Morrison e il complicato rapporto con lo zio Nick: la storia del fratello di Jack per ora è stata gestita in maniera ottimale, mostrando qualche lieve miglioramento ma senza esagerare, visto che dopo decenni di solitudine e depressione, un miglioramento repentino sarebbe stato veramente poco credibile. Inoltre il rapporto con il nipote, per ora abbastanza enigmatico, è sicuramente un buono spunto narrativo per gli autori ed è destinato senza dubbio a un’ulteriore evoluzione.

La situazione non si può ritenere altrettanto positiva per gli altri componenti dei big three visto che sia Kate che Randall sembrano bloccati nelle medesime situazioni da diverso tempo, con il personaggio interpretato da Chrissy Metz di nuovo in crisi causa problemi di peso, mentre il fratello neo consigliere continua la sua parabola di politico dell’anno, ma senza avvenimenti degni di nota.

La situazione però cambia se volgiamo uno sguardo al passato: nonostante nessuno voglia sminuire l’importanza del tema obesità negli Stati Unti, è da segnalare come ogni flashback riguardante little Kate sia veramente un inno alla noia, con il ripetersi delle stesse scene da tre anni, sperando gli autori riescano a inventarsi qualcosa di diverso.

Ovviamente vista l’importanza della situazione per lo sviluppo e la crescita della figlia di Jack, ha senso che gli autori insistano su tale problematica, tuttavia il reiterarsi dei continui confronti con Rebecca è ormai divenuto veramente stucchevole.

Al contrario invece è interessante notare i prodromi degli attacchi di panico di Randall, andato completamente fuori fase a causa di una banale nota legata a un semplice paio di scarpe inadeguato, per un crollo psicologico spesso dovuto, come in futuro, all’ansia da prestazione nell’ambito di appartenenza, prima scolastico e in seguito lavorativo. Sarà allora Kevin , come già visto per il crollo avuto in ufficio dal fratello, a risollevargli il morale, aiutandolo a uscire dall’impasse.

E’ facile notare come i fratelli Pearson rendano molto di più quando sono insieme, sia nel presente che nel passato, mentre presi singolarmente non sempre riescono a bucare lo schermo, per personaggi sicuramente approfonditi in maniera ottimale a livello psicologico, ma spesso quasi prigionieri delle loro storyline, caratterizzate sempre dagli stessi meccanismi.

Il vero problema di questo terzo appuntamento della serie targata NBC è che sostanzialmente non succede quasi nulla, con un ritmo narrativo compassato, che rende la visione allo spettatore abbastanza faticosa. E’ da segnalare però che, da diversi anni, This Is Us mantiene inalterati i proprio ascolti, con una fetta di spettatori fedeli e abbastanza ampia, segno che specialmente negli Stati Uniti lo show continua a essere seguito e apprezzato

Sicuramente un episodio di transizione per This Is Us, utile a mettere qualche tassello in più per il futuro sviluppo della trama orizzontale, un’esigenza comprensibile visto il recente inizio di questa quarta stagione. Tuttavia succede veramente troppo poco, motivo per cui il massimo che si può concedere a questo episodio è una sufficienza.