Dopo un episodio come “On A Very Special Episode…” che ha lasciato tutto e tutti con la bocca spalancata grazie al cameo completamente a sorpresa di Evan Peters e a tutte le (non) ovvie conseguenze del suo casting, c’era davvero tanta attesa per questo sesto appuntamento. Attesa per delle risposte che, scontatamente, non arrivano sotto la forma sperata. Per la verità, proprio non arrivano.
WandaVision non solo si prende tutto il tempo per creare nuove domande, ma ignora volutamente anche tutte quelle precedentemente create. Vuoi per una mera questione di tempo (Jac Schaeffer ha a disposizione solo 9 episodi), vuoi per una scelta di lostiana memoria, la scelta è pienamente condivisibile e continua a creare con successo una fame spasmodica di risposte come non accadeva da moltissimo tempo a questa parte. Il tutto mantenendo una qualità eccelsa e ripagando i fan con gustosissimi easter eggs che sembrano tante lettere d’amore agli spettatori.
DENTRO, LA COMEDY
È estremamente probabile che molti registi stiano odiando Matt Shakman in questo momento. Odiare magari è un termine forte ma è utile per visualizzare meglio la possibile gelosia che alcuni colleghi possono provare ora come ora vista l’incredibile opportunità che il regista americano ha a disposizione e che sta sfruttando magnificamente. L’impostazione a metà tra sit-com e comedy dello show, combinata con l’ambientazione che salta da una decade all’altra in ogni episodio, è un’opportunità ghiottissima per dare libero sfogo alla propria fantasia e Shakman lo sta facendo benissimo.
Il mondo creato da Wanda funziona come una serie tv e pertanto ci sono diversi momenti che non vengono volutamente mostrati, momenti che lo spettatore vorrebbe vedere ma a cui non è concesso nemmeno uno sguardo. Rimangono quindi a disposizione solo le scene salienti (tipo il confronto tra Wanda e Pietro) e vengono invece saltate altre che il pubblico avrebbe gradito (tipo il periodo intercorso tra la comparsa di Pietro sulla soglia di casa ed un Quicksilver che dorme in divano alle 4 di pomeriggio). La vita in WandaVision funziona per far stare meglio Wanda, nè più, nè meno, e come tale tutta la sofferenza dei cittadini bloccati e trattati come burattini non traspare. E questo è il primo strato che sta venendo lentamente scoperto.
YOGURT ALLA FRAGOLA
In ogni episodio di WandaVision c’è sempre un breve spot pubblicitario con qualche messaggio subliminale legato all’universo Marvel. Ormai, alla sesta puntata, questo è diventato praticamente un appuntamento abbastanza atteso per vedere che cos’altro si saranno inventati e, soprattutto, come adatteranno la pubblicità alla nuova decade dell’episodio. “All-New Halloween Spooktacular!”, come si poteva già evincere dalla scorsa “On A Very Special Episode…“, è ambientata negli anni ’90 e non ha affatto deluso in tal senso, anzi.
La pubblicità dello Yo-Magic, per la prima volta, non sbandiera alcun tipo di easter egg, anzi, nasconde un messaggio abbastanza difficile da decifrare e che, facilmente, può sfuggire ad una prima visione. I due sceneggiatori della puntata, Chuck Hayward e Peter Cameron, questa volta hanno optato per un approccio diverso e molto più ricco di messaggi simbolici piuttosto che di easter egg. Ecco quindi che nel titolo Yo-Magic si può estrapolare l’argomento dello spot (la magia), mentre nell’offerta da parte dello squalo al naufrago si nasconde invece quello che sembra essere uno spoiler abbastanza teorizzato nei forum di tutto il mondo: Wanda ha accettato l’aiuto (magico) di qualcuno (Agnes? Mefisto?) per compensare il vuoto della sua vita causato dalla morte di Pietro prima e di Visione poi.
Pietro: “I’m impressed! Seriously. It’s a big leap from giving people nightmares and shooting red wiggly-woos out of your hands. How’d you even do all this? Hey, I’m not some stranger and I’m not your husband. You can talk to me.“
Wanda: “I don’t know how I did it. I… I only remember feeling completely alone. Empty.“
Tralasciando la scelta di utilizzare uno yogurt per simboleggiare la magia ma ricordando che negli anni ’90 pubblicità di yogurt non erano poi così rare in tv, è impossibile non constatare che ci sia moltissimo simbolismo dietro questi 30 secondi:
- perchè proprio uno squalo e non, per esempio, un delfino?
- perchè mostrare l’incapacità del naufrago di aprire lo yogurt e successivamente la sua morte?
- perchè proprio un’isola deserta?
Ora come ora si possono fare solo supposizioni ma lo spot pubblicitario lascia molto spazio all’interpretazione e al tempo stesso, volontariamente o involontariamente, conferma butta benzina sul fuoco di alcune teorie.
FUORI, IL DRAMMA
Visione: “Help! The people need help. I don’t understand. What’s happening to me?“
A questo punto della stagione appare chiaro che lo stato psicologico di Wanda sia profondamente compromesso. Se la vita in formato sit-com/comedy funziona superficialmente e, come tale, riesce ad essere governato agevolmente da Wanda nel suo stato psicologicamente compromesso, si può dire serenamente il contrario di tutto il resto.
Il mondo di Westview è tutto in fase di continua ristrutturazione, vuoi per far “quadrare” alcune considerazioni di Visione, vuoi per necessità di sceneggiatura. Il tema dei bambini è sempre stato portante per lo show nello show e anche questa puntata non viene meno alla tematica.
Alla domanda della scorsa puntata “why are there no other children in Westview?“, ora Wanda sembra aver risposto in maniera piuttosto sia con l’improvvisa apparizione di svariate decine di ragazzini vestiti da Halloween, sia con un leggermente inquietante “I assume they were sleeping peacefully in their beds” pronunciato da Pietro. Se si collega l’improvvisa crescita di popolazione alla capacità della strega di riportare in vita le persone (incoscientemente), allora quel “beds” potrebbe non essere letteralmente “letti” ma piuttosto “bare”, il che spiegherebbe anche il perchè, episodio dopo episodio, la popolazione di Westview sembra sempre aumentare.
L’incapacità di Visione di sopravvivere al di fuori dell’Esagono è poi la conferma di una teoria paura che diventa realtà per tutti i fan e che si collega anche allo spot pubblicitario: Visione è morto e non può tornare in vita senza l’aiuto costante di Wanda. E a questo punto, constatando anche i diversi fori di proiettile nel corpo di Pietro, la sensazione di trovarsi davanti un’altra guest star momentanea piuttosto che il Quicksilver del multiverso FOX è purtroppo più verosimile di quanto si potesse sperare.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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L’ennesimo (piccolo) capolavoro. Detto ciò, con due sole decadi rimaste a disposizione (’00 e ’10) e tre episodi alla conclusione, il mondo di WandaVision è molto vicino alla collasso e, conseguentemente, alle risposte.
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.