Come da titolo, molto meta-teatrale, WandaVision è arrivato al tanto agognato series finale e la sensazione che si sia appena assistito alla conclusione di un qualcosa di epico non si è assolutamente assopita.
“The Series Finale” chiude perfettamente un esagono cerchio che si è aperto con qualche dubbio in “FIlmed Before A Live Studio Audience” e “Don’t Touch That Dial” ma che si è anche trasformato molto presto in un pretesto per discutere, commentare e scavare a fondo in ogni singolo episodio. E d’altronde WandaVision è stato creato volutamente per giocare con gli spettatori, tra easter eggs, Quicksilver vagamente famigliari ed ovviamente degli spot pubblicitari che sono già diventati iconici.
L’hype generato dallo show è arrivato qui al suo culmine e non ha tradito alcuna aspettativa, confermando quanto di buono fatto in precedenza e preparando il terreno a Doctor Strange In The Multiverse Of Madness che uscirà fra quasi un anno, il 25 Marzo 2022.
Wanda: “Vision: I should’ve told you everything. The moment I realized what I have done.”
Vision: “It’s all right Wanda. I know why you made this world but this…”
Wanda: “I can fix it.”
Vision: “Can you?”
Agnes: “Oh, this is awkward: your ex and your boyfriend together at the same party. Who are you gonna choose Wanda?”
Wanda: “Vision: this is our home.”
Vision: “Then let’s fight for it.“
EFFETTO RET-CON
Tra tutti gli Avengers, Wanda e Vision sono sicuramente i due che hanno avuto un impatto più debole nel pubblico, vuoi per screentime risicati, vuoi per una certa mancanza di caratura dei personaggi in contesti ben più grandi di loro. Ovviamente doversi guadagnare l’attenzione sulla scena quando c’è Robert Downey Jr. non è molto facile, quindi non si sta né incolpando gli sceneggiatori dei vari film, né accusando Paul Bettany ed Elizabeth Olsen di non essere in grado di fare il loro lavoro. Semplicemente: c’era troppa carne al fuoco.
Uno dei pregi più grandi di WandaVision è sicuramente quello di aver dato lustro, profondità ed empatia a questi due character che, ora, hanno tutta un’altra luce. Il viaggio intrapreso in quel di WestView è doverosamente culminato con l’ennesimo cambiamento di status quo dei duo supereroi che ha portato alla luce una versione nuova e più elaborata di quella precedente.
Wanda ha ricevuto un profondissimo lavoro di retro continuity (ret-con per gli amici) culminato nella piena comprensione dei propri poteri durante lo scontro avvenuto in questo series finale con Agnes. C’è stato quindi un cambiamento delle origini che ha ridefinito sia la sua personalità (ora molto più legata ad una forza mistica che, va sottolineato, non è mutante), sia il suo ruolo nell’Universo Marvel. Il mito della Scarlet Witch sembra infatti paragonabile a quello della Forza Fenice degli X-Men.
Allo stesso tempo, anche Vision è stato “rielaborato” venendo resettato sin dall’inizio, per poi essere copiato e fatto ripartire senza una memoria precedente che però, proprio in questo episodio, sembra essere stata recuperata. A tal proposito, pur capendo la necessità di lasciare aperta la porta per un possibile ritorno del White Vision, non avrebbe guastato un piccolo confronto più lungo con Wanda o lo stesso Vision.
LE TEORIE PERDUTE: MEPHISTO, REED RICHARDS ED IL QUICKSILVER DELLA FOX
Il classico lato negativo di serie così rare come WandaVision è che le teorie sbucate dal nulla negli angoli più oscuri di internet, così belle, intriganti e mindblowing, rischiano di generare un effetto boomerang sullo spettatore. La delusione data dal non veder materializzate certe aspettative rischia ovviamente di creare un effetto agrodolce, però al tempo stesso è stato anche il motore per un buzz del pubblico che non c’era dai tempi di Game Of Thrones e, ancora più indietro nel tempo, di Fringe e Lost.
In questa sede si è sempre cercato di non addentare troppo le teorie presenti nei forum, vuoi per non spoilerare potenziali plot twist a chi non si è volutamente interessato a cercarli, vuoi perché sono comunque teorie che vanno al di là della semplice puntata. Ora però, a posteriori e consci di non incorrere in alcun tipo di spoiler è giusto soffermarsi sulle tre principali delusioni teorie che non si sono materializzate:
- MEPHISTO: abbinare le streghe al diavolo è una cosa molto facile ed intuitiva, specie se si pensa ai vari riferimenti storici che le vedono come “spose devote di Satana” in cambio di poteri e vita eterna; Jac Schaeffer ha quindi giocato più che apertamente con il pubblico lasciando riferimenti sparsi e frasi come “the devil is in the details” (frase detta a bordo piscina in “Don’t Touch That Dial“) facendo intendere la presenza di un altro villain che nel fumetto ha un ruolo molto iconico visto che Tommy e Billy sono dei frammenti dell’anima di Mephisto. Fatto che era anche corroborato dalla continua instillazione di messaggi neanche subliminali a Wanda circa la gravidanza e il fare figli.
- REED RICHARDS: In “All-New Halloween Spooktacular!” Monica, Jimmy Woo e Darcy parlano dell’arrivo di un supporter character estremamente intelligente e con conoscenze profonde dello spazio, il che, dato l’acquisto della FOX da parte della Disney, ha subito fatto pensare ad un modo per introdurre Mr. Fantastic. Sfortunatamente (o fortunatamente) non è stato così e, a posteriori comunque, questo supporter character si è rivelato essere uno skrull mandato probabilmente da Nick Fury per reclutare Monica.
- QUICKSILVER: l’arrivo di quello che è stato poi soprannominato F(ake)ietro in “On A Very Special Episode…” si è alla fine rivelato essere solo un bellissimo easter egg che però si è sgonfiato moltissimo con il passare del tempo andando a deteriorare l’impatto iniziale. Anche qui si tratta di una potenziale occasione sprecata ma se ne può capire benissimo il senso visto il tema delicato dovuto all’acquisizione degli X-Men.
Come si diceva, tante teorie che alla fine sarebbero state molto interessanti da vedere ma, anche comprensibilmente per mancanza di tempo/progetti futuri non ancora annunciati, non sono state esplorate.
IL SERIES FINALE DEL SERIES FINALE
A conti fatti, con ben due scene post credit molto importanti ed una puntata tutta focalizzata sull’azione, non ci si può veramente sentire insoddisfatti. La tensione è all’apice sin dall’inizio ed è supportata da un ritmo molto alto che continua a saltare permettendo di ampliare la prospettiva (in pieno stile Marvel) di tutti gli eventi e dei character coinvolti. Non c’è praticamente mai la sensazione che ci sia qualcosa di fuori posto o di inspiegabile, la visione dei 40 minuti scorre velocissima, anche troppo, tanto da sentire quasi la necessità di altri 5-10 minuti per digerire il tutto e magari concedere più spazio a tutti (vedi l’assenza praticamente costante di Darcy).
Ci sono chiaramente diverse limitazioni di cui non si è a conoscenza, per non parlare dei costi di produzione per una serie che è praticamente un film scomposto in più parti, vuoi per necessità, vuoi per semplice piacere. Niente è fuori posto, tutto è studiato nel minimo dettaglio e la stessa attesa tra una settimana e l’altra è probabilmente anche la causa di questa “fame” insaziabile che si ha anche dopo i titoli di coda. Una sensazione decisamente poco piacevole per lo spettatore che sa di dover aspettare ancora parecchio per avere altre risposte, ma è una sensazione che conferma il successo di Jac Schaeffer alla penna e Matt Shakman alla regia di questo piccolo capolavoro Disney+.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Nonostante la presenza di diversi Thumbs Down che potrebbero portare a pensare di aver valutato più negativamente del dovuto questa “The Series Finale”, la puntata non ha assolutamente niente da farsi rimproverare. Anzi, le varie scelte coraggiose che sono state fatte lungo tutta la stagione si sono dimostrate coerenti e hanno portato ad un climax eccezionale che, tutto sommato, avrebbe potuto giovare anche di una manciata di minuti in più. Detto ciò, se c’erano ancora dubbi sulla bravura di Kevin Feige come demiurgo dell’Universo Cinematografico Marvel, a questo punto dovrebbero essere spariti come neve al sole.
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.