Yellowstone 3×03 – An Acceptable SurrenderTEMPO DI LETTURA 4 min

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Yellowstone è una di quelle serie che si può permettere di temporeggiare. L’allure che la circonda, quel senso di epicità mista ad un tono decisamente crepuscolare strega lo spettatore e la visione di un episodio si trasforma in un’esperienza contemplativa su ciò che conta veramente nell’esistenza: la complicata via che si sceglie per vivere, molto spesso per sopravvivere.
In questo episodio dove soltanto alla fine succede qualcosa di “fisico” (e ovviamente rischia di essere una tragedia), molte cose vengono mostrate. Soprattutto le progressioni di alcuni personaggi. Jamie è sicuramente uno di questi. La pecora nera dei Dutton sembrerebbe uscirne bene dal problema in cui era caduto subito dopo essere stato riaccettato dal padre come membro attivo degli affari di famiglia. Se non si hanno dubbi sul fatto che ricadrà a breve in qualche situazione ambigua, si deve rilevare come riesca a risolvere brillantemente la possibile tensione che si sarebbe generata col padre della ragazza molestata. Ne acquisisce la stima e sicuramente questa cosa lo porrà in una posizione per lui inedita, cioè godere dell’appoggio di qualcuno, utile per la sua possibile carriera da governatore del Montana.
Anche perché il suo ruolo attuale, commissario del bestiame dello Stato, sembra essere destinato al fratello prediletto Kayce.
Purtroppo per i Dutton, sembra inevitabile dover cedere il terreno del ranch per far costruire il nuovo aeroporto che servirà direttamente il palco, trasformando la valle in un luogo ancora più turistico e rimpinguando le casse dello stato sempre più avide di denaro.
Tornano quindi importanti le parole scambiate tra Rip e Beth (di riflesso a quelle di John e suo nipote): ognuno di noi ha un inferno nella vita da affrontare. Questo cambia a seconda di dove si considerano le proprie frontiere.
Per i Dutton il ranch rappresenta tutto e costa loro non solo denaro ma anche la loro stessa tenuta psicologica. Quel senso di perdita imminente che sembra coprire tutti loro non tocca Rip, nuovo membro a ufficiale della famiglia (ufficializzato anche dall’autorizzazione a tenere la mano di Beth avuta da John). Per lui niente è definitivo e ogni cosa più cambiare. Nella sua vita, in fondo, ha dovuto fare i conti subito con le difficoltà e sembra non vivere nell’ansia e nella malinconia di essere estirpato dai suoi luoghi. Perché quegli stessi luoghi cambiano come cambiamo noi.
Di tutti loro, Rip rimane uno degli elementi di connessioni utili per seguire anche le trame forse meno interessanti ma più “ludiche”. I ragazzi del ranch hanno il loro solito minutaggio da coprire e ci si inventa un rodeo a cui parteciperà Jimmy.
Questi inserti hanno l’utilità di farci vedere anche l’altro lato della vita ai margini del parco (e del mondo) ma purtroppo non risultano quasi mai incisivi. Molto spesso slegati dalle trame principali, diventano quasi subito posticci e non aggiungono molto altro alla narrazione. Almeno in precedenza erano anche momenti musicalmente ed esteticamente rilevanti.
Passando a Beth, se gli insistiti momenti intimi con Rip possono cominciare ad essere troppo sdolcinati, anche i suoi scontri con Roarke non vanno molto oltre. Per tre episodi si vedono e discutono facendo capire quanto siano scaltri. Cose che già erano evidenti allo spettatore più distratto. Quindi ci si aspetta uno sviluppo che vada oltre e che non si fermi alla telefonatissima tensione sessuale che quasi sicuramente esploderà tra i due.
Un’ultima considerazione per Kayce: Sheridan con lui si è praticamente fermato a svariati episodi fa. Non cresce, non evolve e serve solo a tenere in piede un’idea di discendenza di John che non trova riscontro nelle sue azioni. Per dirla meglio, John dice ogni volta quanto Kayce sia importante per lui ma quest’importanza non la si vede mai. Ed è un peccato perché la famiglia (e la serie) funziona quando tutti agiscono attivamente. Sarebbe utile che anche qui ci si dia una mossa.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Stranamente, Jamie
  • Ovviamente, Rip
  • Episodio di passaggio. Troppo presto visto che siamo solo al terzo della stagione
  • Kayce sta cominciando ad essere fastidiosamente bloccato come personaggio

 

Il voto è basso perché si stanno prendendo troppo tempo per ribadire concetti già espressi ma non è assolutamente negativo. Tuttavia è lecito aspettarsi di più, qualcosa con più grinta. Resta, a livello d’intrattenimento, un ottimo appuntamento settimanale.

 

Freight Trains and Monsters 3×02 3.57 milioni – 0.7 rating
An Acceptable Surrender 3×03 3.73 milioni – 0.7 rating

 

 

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Dopo miliardi di ore passate a vedere cartoni giapponesi e altra robaccia pop anni ’80 americana, la folgorazione arriva con la visione di Twin Peaks. Da allora nulla è stato più lo stesso. La serialità è entrata nella sua vita e, complici anche i supereroi con le loro trame infinite, ora vive solo per assecondare le sue droghe. Per compensare prova a fare l’ingegnere ma è evidentemente un'illusione. Sogna un giorno di produrre, o magari scrivere, qualche serie, per qualche disperata tv via cavo o canale streaming. Segue qualsiasi cosa scriva Sorkin o Kelley ma, per non essere troppo snob, non si nega qualche guilty pleasure ogni tanto.

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