Cardinal 3×03 – JackTEMPO DI LETTURA 4 min

“Jack” è l’episodio che cerca di districarsi tra i fantasmi del passato dei vari personaggi (buoni o cattivi che siano) e l’evoluzione della trama stagionale. Una trama che quest’anno, nonostante l’evidente impegno per un ritorno al passato, sembra faticare a palesarsi allo spettatore che in certi punti non può che rimanere inebetito. Si parla qui di ritorno al passato perché la costruzione narrativa, le riprese ed il loro amalgamarsi ricordano la lontana prima stagione quando il pubblico televisivo faceva la sua prima conoscenza con quel John Cardinal dipinto negativamente come si era soliti fare con Luther e che presto sarebbe diventato l’ennesimo antieroe all’interno del panorama crime-drama. La seconda stagione ha avuto i suoi picchi ed “El Brujo” aveva chiaramente rappresentato un episodio spartiacque definitivo all’interno della storia. Non tanto per la morte violenta di Catherine, quanto per le conseguenze che la stessa ha (ed avrebbe) avuto sul detective. Delle conseguenze che in “Jack” si palesano in tutta la loro brutalità: la ricerca ossessiva di un colpevole sta demolendo la sanità mentale di John, iniziando ad intromettersi nella sua vita privata.
John, sentendosi in parte colpevole e complice per quanto accaduto alla moglie, sta cercando in tutti i modi qualcuno con cui dividere la colpa perché da solo non riesce a sopportare tale peso. Non si tratta tanto di vendetta quindi, quanto di ricerca di condivisione, un voler essere certi e consci di non essere stato l’unico elemento che ha giocato un ruolo fondamentale nella morte di Catherine.
Il detective inizia quindi a scavare nel proprio passato, tra i galeotti a lui collegati e che potrebbero essere direttamente coinvolti in quanto avvenuto. Una ricerca che esternamente appare disperata ed ossessiva, come si appuntava in precedenza: Dyson e Delorme, con motivazioni diverse, cercano di far rinsavire il malinconico detective e fargli comprendere quanto la vendetta non risolverebbe nulla.
Esternamente, quindi, le indagini di Cardinal vengono inquadrate come pura e semplice rivalsa, ma John è in cerca della verità, di un senso di pace che possa pervaderlo nel momento preciso in cui riesca a capire perfettamente cosa sia accaduto alla moglie.
Ad inizio recensione si appuntava come la storia possa condurre alla confusione lo spettatore in certi punti: nonostante le precedenti recensioni si siano attestate su votazioni al di sopra della sufficienza, per motivi che esulano dal puro e semplice dipanamento della matassa narrativa, questa incapacità di gestione è da evidenziare e segnalare: lo spettatore viene rimbalzato da una trama all’altra (Dyson, Delorme, Cardinal, la famiglia psyco, la giovane amante, il marito fedifrago, il caso stagionale…ecc ecc) con una velocità disarmante e senza sosta. Ciò che però sotto un certo punto di vista fa infuriare è che nonostante questi continui salti narrativi, la trama continui a procedere a rilento e progredire solo a lentissimi e ponderati passi, un qualcosa che stona con la reattività e progressione dei cambi di sottotrama presi in esame minuto dopo minuto.
“Jack” è una puntata di puro traghettamento, senza infamia o lode, che svolge il proprio ruolo di tramite andando ad analizzare questioni fin qui solo abbozzate; cercando di rimpolpare la storia con ulteriori dettagli; con una volontà chiara ed ineluttabile di rendere anche i personaggi secondari protagonisti attivi e partecipi della trama principale.
Ed il tutto funziona, questo non viene minimamente messo in discussione. E’ l’esecuzione a lasciare alquanto a desiderare e forse anche l’assenza della consueta brutalità visiva che tanto piace nelle storie di Cardinal.

Cardinal si presenta con un soppesato episodio di traghettamento verso la seconda parte di stagione e la risoluzione del caso principale. Ed ancora si fatica a comprendere quale sia il caso principale della stagione: quello relativo alla brutale morte della ricca copia di sposi nel cottage oppure quello relativo al suicidio/omicidio di Catherine? Le domande sono tante e le risposte dovranno essere in egual misura.