Come avevamo anticipato parlando dell’episodio 5, Downton Abbey aveva piazzato un bel po’ di materiale potenzialmente bollente da sviluppare, ma in realtà ben pochi di questi temi vengono trattati nel corso dell’episodio 6 che crea, invece, nuovi interessanti spunti narrativi.
L’unica storyline che vede una chiusura definitiva è
quella del caro Alfred, la cui improvvisa dipartita crea un mix di dispiacere e orgoglio per il cameriere prodigio che farà (si spera per lui) carriera nelle cucine dei migliori ristoranti del mondo. L’unica veramente distrutta per la partenza del ragazzo è Daisy, da tempo cotta di lui, ma penso che tutti possiamo concordare nel dire che la nostra cuoca preferita merita di certo di meglio.
Riguardo al nuovo importante arrivo, quello di Mr Blake, ci viene fornito ben poco materiale su di lui, ma quel poco che basta per trovarci in pieno accordo con quello che dice a Mr Napier la nostra Mary: “Avete portato un traditore tra di noi”. Nella fretta di portare acqua al suo mulino nella valutazione del valore effettivo della tenuta, Mary si è portata in casa una sorta di tagliatore di teste statale, uno squalo dell’immobiliare che non tifa certo per le casatae nobile come la sua; ma del resto, cosa sarebbe Downton Abbey senza la continua minaccia della rovina della famiglia Grantham?
Eppure le passate tre stagioni dovrebbero averci insegnato che nemmeno la più cattiva notizia può abbattere il ferreo spirito inglese dei nostri nobili preferiti che in questa puntata sono tutti presi nei festeggiamenti del compleanno del capofamiglia e, siccome amano giocare col fuoco, lasciano tutta l’organizzazione in mano a Rose, ovvero colei a cui io non farei organizzare neanche un finto tè tra bambole di porcellana. Infatti, la nobile più stupida e avventata d’Inghilterra non smentisce la sua reputazione utilizzando la festa a sorpresa come scusa per rivedere l’amore proibito per eccellenza: il bel signor Ross cantante jazz dal fascino esotico. Arrivati a questo punto della serie è inevitabile pensare che a Rose tirare la corda non basta, deve proprio impiccarcisi e trascinare a fondo con lei quanta più gente riesce. Per quanto trovi abominevoli qualsiasi tipo di discriminazioni, siamo pur sempre nella società aristocratica dell’Inghilterra degli anni 20 e, per quanto siano state importanti le aperture post belliche, le differenze sociali sono ancora tante e insormontabili. La nostra giovane ribelle, non contenta di essersi presa una cotta per un cantante jazz, quindi di una classe sociale alquanto inferiore, lo sceglie anche di colore. Non scandalizzatevi per questa mia affermazione, basta vedere le occhiate basite di entrambi i piani della casa (alti e bassi) per capire quanto il razzismo fosse “normale amministrazione” in quegli anni, una sorta di ingenuità mentale che portava a pensare che fosse giusto e “normale” discriminare tutte le persone di appartenenti ad un’altra etnia. Persino Mary, regina degli scandali, mostra grande sconvolgimento nello scoprire la cugina appassionatamente avvinghiata al fascinoso cantante. E se questo riesce a turbare la nostra regina di ghiaccio, pensate che reazioni produrrebbe tra gli animi più conservatori della famiglia.
Certo gli scandali non mancano nella tenuta dello Yorkshire: dopo la folle notte di passione extraconiugale di Mary e la fuga con l’autista di Sybil, poteva forse essere da meno la terza sorella? La povera Edith, seconda in disgrazie solo al Mr Molesely, ricade nell’errore della sorella maggiore, ma non è altrettanto fortunata. A parte pettegolezzi vari, Mary non aveva subito serie conseguenze, invece Edith, dopo una notte con l’amato Michael si ritrova già incinta! Aggiungete a questa preoccupazione il fatto che Michael è misteriosamente scomparso e ci sono tutti gli ingredienti per un dramma in piena regola. Tuttavia, io spero che Fellows abbia un minimo di pietà nei confronti della sfortunata sorella, anche perchè di vedove con prole ne abbiamo già abbastanza.
- I siparietti tra la contessa madre e la signora Crawley hanno di gran lunga migliorato la qualità della puntata, strappando diverse risate agli spettatori e dando un po’di brio che manca ultimamente.
- Felice conclusione per Alfred e fine dell’inutile sofferenza di Daisy.
- Il visibile ed esilarante imbarazzo di Carson nel trattare con Mr Ross.
- Ennesimo accanimento contro Edith.
- Un po’scontata e ripetitiva la storyline di Rose.
Altro episodio, altra brace viene messa sul fuoco, creando un mix sempre più letale, pronto ad esplodere negli ultimi episodi della serie nei modi più distruttivi.
VOTO EMMY
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.