“Il Grimorio contiene sei profezie.”
Amelia, perderai tutto quanto; Falke, soffrirai; Jakob, verrai punito; Ida, sarai sacrificata. Queste le profezie che il libro aveva portato all’attenzione del gruppo di giovani ragazzi e che per incoscienza, o per semplice noncuranza, erano rimaste nascoste nei meandri della loro mente. Quasi fossero un’eco lontana, presagio di sventura, a cui non volessero piegarsi e credere.
Eppure tutto sembra andare proprio come era stato predetto.
La celebrazione di Ostara viene portata avanti tra esoterismo ed erotismo con Ida, vittima sacrificale, immolata in un pieno atto d’amore all’altare al centro dei credenti. Tra questi ultimi anche Falke, Jakob ed Amelia, completamente sbigottiti ed incapaci di appuntare qualsivoglia tipo di reazione. Tutto avviene senza intoppo e la puntata si concede diverso tempo approfondendo visivamente il rituale in ogni suo più piccolo dettaglio.
FALKE E ASTRID
Ma il rituale non è l’unico punto focale della puntata visto e considerato che finalmente Astrid svela l’identità della figura maschile che la insegue: Falke (completamente allucinato a livello mentale, complici sembrerebbero degli elettroshock di cui è stato vittima), infatti, la sta pedinando e finalmente i due riescono a scambiarsi qualche informazione. Si tratta di uno scambio confuso, rapido e che verte su diversi elementi della storia (la scomparsa dei ragazzi, l’isola, il rito, il libro, la cassetta, l’autista, la mamma di Ida) rendendo molto complicato sia per Astrid, sia per lo spettatore, riuscire ad unire i puntini della narrazione senza rischiare di cadere in errore. Falke è visibilmente incapace di formulare un discorso di senso compiuto e quanto da lui riportato potrebbe essere inattendibile sotto diversi punti di vista, oltre che di difficile comprensione. Ma nonostante ciò alcuni punti diventano maggiormente chiari (forse solo allo spettatore): quanto predetto dal Grimorio, in un modo o nell’altro, si è avverato; la madre di Ida sembra avere più informazioni di quante abbia intenzione di condividere. Della ricerca principale, ossia quella riguardante i ragazzi svaniti nel nulla, poco si è riuscito a comprendere, se non che si tratta di un avvenimento non isolato, bensì collegato temporalmente a qualcosa avvenuto ben prima.
LE DATE
Altro elemento che Equinox sta mettendo sotto la lente di ingrandimento sono le date, collegate agli equinozi e ai solstizi.
21 giugno: gli studenti, tra cui Ida, svaniscono nel nulla senza lasciare traccia.
20 marzo: il fantomatico “incidente” dell’isola, ossia la celebrazione del rituale pagano di Ostara.
23 settembre: compleanno di Astrid, fattore di cui ancora non è dato sapere il peso all’interno della storia nonostante sia ovvio il collegamento a doppio filo tra la ragazza e quanto avvenuto alla sorella.
22 dicembre: Jakob muore suicida in Romania.
MISTERI E MORTI MISTERIOSE
Il finale concentra in sé diversi colpi di scena che movimentano ulteriormente la storia: Falke avendo in cuor suo terminato il proprio compito, ossia informare Astrid, si getta sotto la metropolitana; contemporaneamente l’autista si risveglia dal coma irreversibile in cui sembrava aver trascinato con sé tutta la sua verità; Astrid contrariamente a quanto detto alla famiglia non torna a casa ma, avendo ricevuto una lettera da Jakob proveniente dalla Romania, vola verso l’est Europa in cerca di nuove verità e risposte.
La scomparsa dei ragazzi, come spesso accade per serie tv di questo genere, altro non è che un puro e semplice espediente narrativo per raccontare qualcosa di più grande, di più oscuro e di più terribile.
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“Io ho visto…quello che ho visto. E tutto quello che io ho visto non ha alcun senso”: frase tipica di chiunque abbia visto questa quarta puntata di Equinox sperando di riuscire ad avere qualche risposta in più.
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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.