Comunicazione di servizio
Fear The Walking Dead è una serie nelle cui recensioni scatta da sempre l’inevitabile paragone con la sua serie madre. Questo particolare (e la serie di commenti probabilmente ripetitivi che caratterizzano il resto delle recensioni) ha spinto la redazione di RecenSerie ad un nuovo sistema di stesura. Lo sparuto team di superstiti che ancora persevera nel recensire suddetta serie svolgerà un lavoro cooperativo. I lettori avranno modo di seguire un’interazione spesso negata dalla scrittura distaccata delle restanti recensioni. I tre recensori (Martin, Fabrizio, e Valerio) interagiranno tra loro, instaurando una dialettica che, con la forma del dialogo (anzi, del trialogo), punterà a commentare questa sesta stagione di Fear The Walking Dead.
Ogni settimana uno dei tre recensori assumerà il ruolo di “intervistatore” stuzzicando gli altri due con tematiche e punti di interesse individuati durante la visione.
ALCUNE DOMANDE SU BIAGIO ANTONACCI
Fabrizio: Dopo questo primo vero episodio di approfondimento del villain di turno, cosa pensate del personaggio interpretato da John Glover? Per il momento, personalmente, mi sembra solo un vecchio decrepito a cui probabilmente piace Biagio Antonacci.
Martin: Solito pazzo invasato che però è un serial killer santone. Abbiamo visto di peggio…
Valerio: Solito pazzo invasato che si trova meglio in un’apocalisse zombie che nel mondo normale. Solito pazzo invasato che rende la sua missione di vita rilevare tratti psicopatici anche negli altri per dimostrare che tutti sono così. Un pazzo invasato che vuole distruggere tutto con un missile nucleare. Originalissimo.
Fabrizio: Inoltre, vorrei focalizzarmi su quella presa testicolare che Teddy esegue sul suo seguace Riley. Perché?
Martin: L’ho trovata una piacevole diversificazione sul tema.
Valerio: Perché la sessualizzazione di tutto è importante nella descrizione dei pazzi invasati.
CHI C***O È COLE?
Fabrizio: No, seriamente, chi è Cole? Perché qui stiamo parlando di cinque episodi andati in onda nel 2018 (ho controllato sulla wiki). Come dovremmo fare a ricordarci di sto personaggio?
Martin: Francamente non mi ricordo ancora i nomi dei personaggi che ci attualmente nella serie, è veramente esagerato aspettarsi che degli spettatori, con una vita impegnata come la nostra, si ricordano di character inutili comparsi 3 anni fa.
Valerio: Io infatti non lo ricordavo minimamente, ho scrollato le spalle e ho proseguito nella visione. Poi mi sono addirittura ricordato che tutta la fase in cui verosimilmente era presente Cole, era tutta una fase successiva a momenti storici come quello della barca o del ranch. Ormai preistoria.
Fabrizio: Avete provato qualche emozione nello scoprire che Cole in realtà è solo l’ennesima pila fumante di escrementi in un mondo dove solo ai protagonisti è concesso di essere buoni? E quando invece è morto malamente quindici minuti dopo il suo grande ritorno?
Martin: L’ho trovato molto poetico e francamente, essendo rimasto deluso dalla non morte del papà di John, mi ha soddisfatto.
Valerio: Ma sì, ha una logica. Sei salvo perché una tizia si è sacrificata per te e allora decidi di diventare cattivissimo rubando roba in giro e teorizzando la stronzaggine come unica soluzione.
PRETENZIOSA DOMANDA FINALE
Fabrizio: Pensate che l’inserimento di un villain che di fatto è soltanto un vecchio santone che si veste con indumenti di lino e che può contare su un numero non ben precisato di pazzi strafatti, sia un’aggiunta rispetto a quanto regalatoci da Virginia nel suo arco narrativo? La storia dietro a Teddy sembra celare qualche mistero succoso, ma in cosa potrebbe essere diverso rispetto al solito gruppo di assassini sociopatici che sistematicamente finisce col pestare i piedi a Morgan e colleghi distruggendo tutto?
Martin: Domanda in risposta alla tua domanda: quanto durerà questa trama orizzontale prima dell’arrivo del nuovo villain? Ovvio che Teddy non aggiungerà niente di buono alla trama ma mi aspetto un po’ di sano astio represso nei confronti del padre di John.
Valerio: Assolutamente in niente. Teddy aggiungerà pochissimo, forse nulla, a quanto già mostrato da altri villain. Certo l’elemento sottomarino non era mai stato preso in considerazione, ma è poca roba per rimpinzare il comparto originalità.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Un episodio che risulta più bello del solito soltanto perché di solito il solito fa schifo.
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Ventinovenne oramai da qualche anno, entra in Recenserie perché gli andava. Teledipendente cronico, giornalista freelance e pizzaiolo trapiantato in Scozia, ama definirsi con queste due parole: bello. Non ha ancora accettato il fatto che Scrubs sia finito e allora continua a guardarlo in loop da dieci anni.